Qualcuna partorisce con l’epidurale, altre invece senza analgesia. A qualcuna devono fare un cesareo, per altre è necessaria l’induzione del parto. Alcune mamme allattano al seno per anni, altre non iniziano nemmeno. C’è chi si ferma dopo il primo figlio e chi sogna una nidiata numerosa. Siamo tutte diverse, ma una cosa ci accomuna: i consigli inutili (e non richiesti) che prima o poi, una volta diventate madri, inesorabilmente ci raggiungono.
Coprilo bene, ché fuori fa freddo.
Grazie. Pensavo proprio di spogliarlo nudo, impanarlo nella neve ed esporlo al vento di Tramontana.
Ora che gattona dovrai fare più attenzione.
Ma no. Basta mettergli un bel pannolino spesso anche sulla testa (e comunque, più che un consiglio inutile, questa mi sembra una iattura)
Non svezzarlo quando fa caldo.
Stupida io che pensavo bastasse il frigorifero per non far andare a male i cibi.
Portati dei giochi per intrattenerlo durante il viaggio.
Dici che la mazzetta dei quotidiani non è sufficiente?
Hai provato a farlo dormire a pancia in giù?
E tu hai provato a pensare che le tue conoscenze in fatto di puericultura potrebbero essere un tantinello superate?
Adesso che cammina ha bisogno di scarpe rigide.
Ora gli compro un bel paio di Doctor Martens.
Se gli tagli i capelli, poi crescono più forti.
E se tu provassi a cavarti la lingua? Magari non ricresce e siamo tutti più felici.
Non gli dai il miele, la camomilla, le tisane e lo zucchero?
Di’ la verità: ti manda la lobby dei dentisti, oppure hai un’azienda che produce amalgama per le otturazioni?
Lo allatti ancora? Lo stai viziando. Lo fai dormire accanto a te? Lo stai viziando. Accorri quando piange? Lo stai viziando.
Niente da dire, ovviamente, sui bambini coperti di giocattoli, vestiti e accessori super costosi. O su quelli che girano in passeggino fino al 6 anni (perché “è più comodo”).
Dovete andare in vacanza al mare. Il mare fa bene ai bambini.
Com’è che la Svizzera non ha la mortalità infantile del Sudan?