In tempo di buoni propositi e promesse solenni, io ho deciso di prendere con me stessa un impegno al contrario. Potremmo definirli i miei spropositi per il 2017, le dieci cose che smetterò di fare nell’anno appena iniziato. Forse.
1. Impormi di prendere il tè non zuccherato anche quando ho voglia di dolcezza.
2. Giustificarmi perché ho quasi 36 anni e ancora mi rosicchio le unghie. Evitare di portare un anello che mi piace solo perché penso stia male con le mie unghie rosicchiate.
3. Indossare solo orecchini minuscoli.
4. Allattare. Forse. Se mia figlia sarà d’accordo. In effetti lo avevo detto anche nel 2016.
5. Figli. E anche questo lo avevo detto pure nel 2016, ma in questo caso ho mantenuto la parola.
6. Guardare solo film pesanti, drammatici, intellettuali e ansiogeni. Più cinepanettoni per tutti (o almeno per me, che non ne ho visto neanche uno in vita mia).
7. Dire sempre sì alle persone.
8. Sentirmi in colpa per qualsiasi cosa. Anche per le cose di cui la colpa non è mia. (Ma questo lo ripeto tutti gli anni dal 2006, e onestamente non mi sembra che stia funzionando moltissimo).
9. Farmi venire fame mentre guardo MasterChef in tv. E tentare di farmela passare mangiando finocchi e cavolo cappuccio inondati di aceto balsamico.
10. Dire sempre quello che penso. Specie se l’altra persona è in disaccordo con me.
Buon 2017 a tutti. Vi auguro di disfarvi di almeno dieci cose che non vi piacciono. Che sia un anno di verità e libertà.