Avete un figlio piccolo che adora ravanare, schiacciare, tirare, grattare e slinguazzare? Conservate da anni una scatola piena di avanzi di lana, ritagli di stoffa e altre cianfrusaglie e non sapete che farvene? In uno slancio di ottimismo seguito alla visione dell’intero palinsesto pomeridiano di RealTime avete comprato una pistola per la colla a caldo, ma passato l’entusiasmo l’avete abbandonata a prendere polvere nel ripostiglio?
Ecco cosa dovete fare: costruire un bel libro tattile con materiali da riciclo. Ecologico, economico e divertente, oltre che in grado di farvi sentire per cinque minuti più creativi di Muciaccia.
Cosa vi serve:
– cartoncini di medio spessore, delle dimensioni che preferite. Io ho ritagliato dei simil quadrati di circa 14 cm di lato, perchè volevo un oggetto “portatile”.
– materiale per rivestire le pagine. Io avevo in casa dei fogli colorati di feltro autoadesivo avanzati da un altro “attacco d’arte”, per cui ho usato quelli, ma anche della stoffa è perfetta.
-macchina per cucire o colla a caldo (o colla liquida attaccatutto). Sarebbe meglio cucire, in modo da fissare gli elementi in maniera più sicura, ma io non so farlo.
– forbici e/o taglierina
– ritagli di stoffa, avanzi di lana, vecchie spugne, piume, pelo sintetico, velcro, paglia o rafia, involucri di caramelle, plastica a bolle, carta da regalo e chi più ne ha più ne metta.
– macchinetta per fare i buchi (opzionale)
– spago per rilegare
– letterine autoadesive per il titolo (opzionali, ovviamente! Potete decorare la copertina a vostro piacimento).
Come realizzarlo:
La realizzazione è piuttosto semplice, lasciatevelo dire da una che col fai da te e i lavori creativi ha litigato quando andava all’asilo dalle suore.
Dopo aver ritagliato le “pagine” di cartoncino, potete rivestirle come vi pare. Io ho usato fogli di feltro di tanti colori diversi, ma andrà benissimo, ad esempio, anche della stoffa più o meno imbottita.
A questo punto, bisogna realizzare su ogni pagina del libro tattile una “illustrazione” a rilievo, usando i materiali più disparati, magari in qualche modo pertinenti con il disegno che avete scelto. Per intenderci, io ho incollato della lana bianca sul corpo della pecorella, oppure delle piume (sintetiche) per decorare l’anatroccolo. Per ragioni di sicurezza, sarebbe stato meglio cucire, ma io non ne sono capace. Gli elementi sono incollati saldamente, ma per sicurezza è sempre opportuno proporre il libro al pargolo sotto strettissima sorveglianza, per evitare qualsiasi incidente.
La vostra fantasia è l’unico limite, potete usare quello che vi pare. L’importante è scegliere materiali sicuri (rimanete comunque sempre vigili mentre il pupo maneggia e assaggia il libro tattile) e il più possibile variegati, in modo da assicurare sensazioni diverse: il ruvido, il soffice, il “peloso”, il liscio eccetera eccetera. Io, nel dettaglio, ho utilizzato: lana, pelo sintetico, piume, carta regalo lucida, velluto, velcro, raso, tulle, pannolenci, cuoio, carta-paglia.
Se preferite, potete anche evitare i disegni e puntare su forme geometriche, pattern omogenei, o rivestire semplicemente di materiali diversi le pagine nel loro insieme.
L’idea, lo avrete capito anche se ho omesso di premetterlo, è che, sfogliando il suo libro tattile, il vostro piccolo esploratore sperimenti il contatto con superfici diverse per consistenza, morbidezza, e temperatura. I colori e le figure forniranno altri stimoli.
Per la rilegatura, ho realizzato dei fori in un lato delle pagine (ehm… per la precisione, ho chiesto a mio padre di farli al posto mio…) e ho legato i vari fogli con dei cordini.
A questo punto, resta una sola cosa da chiarire: quanto impiegheranno Flavia e suo fratello a distruggere il nostro libro tattile hand made?