Andare in Gargano con i bambini era un’idea che mi tornava in mente a intervalli regolari, facendomi chiedere ogni volta come mai non mi fossi ancora decisa a metterla in pratica. L’occasione, nelle vesti di un invito per un weekend lungo al villaggio ecosostenibile di Vieste Cala Molinella, mi ha colto quindi entusiasta e molto curiosa, ed è riuscita nell’intento non facile di superare le mie stesse aspettative.
Perché andare in Gargano con i bambini
Andare in Gargano con i bambini è sempre una buona idea. Per il mare, ovviamente. Cristallino e tiepido. Col fondale che degrada dolce, le scogliere che riparano dal vento, le spiagge di sabbia fine e dorata, attrezzate e sicure. Per il clima mediterraneo mitigato dal maestrale. Per la natura mozzafiato, in cui il verde assume le mille sfumature diverse degli ulivi, della macchia, delle foreste di latifoglie. Per il cibo autentico e genuino, fatto di sapori eterni e di ingredienti semplici. Per il tempo che scorre lento e naturale, senza strappi e senza apnee, restituendo i più piccoli, e non solo loro, a un’esistenza che procede a passo d’uomo, a ritmi sostenibili e umani. Per la luce, che accende la pietra locale e la superficie marina di miliardi di bagliori mobili. Che anima le cose, e riscalda l’anima.
Quando andare in Gargano con i bambini
Il Gargano è una destinazione ideale per gran parte dell’anno, con o senza bambini al seguito. Io ho amato la tranquillità della bassa stagione: il silenzio interrotto solo dal fragore del mare e dalle chiacchiere delle rondini al crepuscolo; le spiagge sgombre e la freschezza dei flutti marini; i vicoli ancora relativamente vuoti e il traffico praticamente inesistente; il tepore dell’aria di questa tarda primavera e anche la poesia di un temporale improvviso, potente e catartico, in grado di spazzare via le nuvole in una manciata di minuti.
Cosa fare in Gargano con i bambini
Chi va in Gargano con i bambini farà un po’ fatica a portarli via dalle spiagge. Lungo il litorale ce ne sono tantissime, a cominciare da quella viestana, molto celebre, del faraglione Pizzomunno, ma noi, grandi e piccoli, ci siamo innamorati della mezzaluna di sabbia dorata di Cala Molinella, incorniciata dal candore di Vieste antica da un lato e da un meraviglioso trabucco vecchio di 120 anni dall’altro. Acque di diamante, granchi, pesciolini e conchiglie: un vero paradiso per i più piccini, che potranno passare ore di gioco libero immersi in un ambiente costiero incontaminato. Ma il Gargano non è soltanto mare, ovviamente. Bastano pochi chilometri appena per vivere un’altra esperienza a contatto con la natura selvaggia, completamente diversa ma altrettanto appagante. La Foresta Umbra, vasta zona di wilderness all’interno del Parco Nazionale del Gargano, regala suggestioni indimenticabili e grandi emozioni ai giovani viaggiatori. I miei figli sono stati letteralmente incantati dalla luce di smeraldo che filtrava tra le fitte chiome verdeggianti. Una luce umida, quasi magica, piena di polvere d’oro. La tarda primavera è la stagione in cui il sottobosco brulica di minuscole rane appena metamorfosate, mentre i musi dolci dei daini ospitati nel piccolo parco faunistico della Foresta conquistano i visitatori con i loro nasi umidi e le corna vellutate. I trabucchi rappresentano un’altra attrattiva irresistibile del territorio, la più fotografata da chi viene in Gargano. Unici al mondo per antichità e complessità ingegneristica, punteggiano il paesaggio in modo irresistibile e, su chi ha il privilegio di salirci sopra, esercitano un fascino irresistibile fatto di secoli di storia e di atavica sapienza. Grazie all’associazione La Rinascita dei Trabucchi Storici, da qualche anno è possibile partecipare a una vera e propria battuta di pesca, collezionando brividi a profusione. Io ho avuto la fortuna di vivere questa esperienza indimenticabile proprio sul trabucco storico di Cala Molinella, e ne conservo un ricordo indelebile che vi racconto in —-> questo post.
L’incanto di Vieste
I piccoli centri storici del Gargano, arroccati sulla costa o abbarbicati nell’entroterra, meritano sicuramente una visita, che per le piccole dimensioni dei borghi e la piacevolezza delle passeggiate sarà alla portata anche dei bambini. Da Vieste a Peschici, da Vico a Monte Sant’Angelo non c’è che l’imbarazzo della scelta. Noi avevamo poco tempo a disposizione, e nessuna voglia di correre, per cui ci siamo goduti appieno il centro antico di Vieste, che ti accoglie da lontano con la sua pietra locale e il suo carico di storia. Una storia secolare fatta di incursioni saracene, assedi e resistenze coraggiose. Fatta di nomi esotici e quasi letterari, come quelli dei “pirati” ottomani Acmet Pascià e Draguth Rais, di eccidi sanguinari e fortificazioni inviolabili, di terremoti e ricostruzioni. Una storia che si mischia spesso alla tradizione e alla fede, che sopravvive nella processione della Madonna di Merino e nelle edicole votive che spuntano nel centro storico, incastonate tra i frammenti di mura e i barbacani aggettanti.
Cosa mangiare in Gargano con i bambini
La cucina tipica del Gargano è semplice e gustosa, e offre molti piatti ideali per soddisfare gli appetiti dei più piccini. Difficilmente i bambini sapranno resistere alla focaccia e alle paposce (pane-pizza cotto al forno e farcito in vari modi), al caciocavallo grigliato e alle paste fresche condite col pomodoro locale o con saporiti sughi di pesce. Il pescato fresco, ovviamente, è il fiore all’occhiello della gastronomia garganica, che ai più golosi offre anche dolci tradizionali come le cartellate, che hanno una storia lunga oltre cinquecento anni.
Dove alloggiare in Gargano con i bambini
Durante la nostra visita a Vieste e dintorni, io e la mia famiglia siamo stati ospiti del villaggio turistico ecosostenibile Cala Molinella. Un luogo che non è solo una struttura ricettiva, ma il tributo di un figlio al suo papà, che proprio in quei luoghi ha lavorato come bracciante agricolo per tutta la sua vita. Ulivi secolari, una grande attenzione alla sostenibilità (pannelli solari, raccolta differenziata, prodotti agricoli a km zero), animali di ogni specie e un’accoglienza davvero speciale hanno reso la nostra esperienza al Cala Molinella un’occasione per rallentare, respirare e godere al massimo del contatto con la natura. Grazie ai bravissimi Leonardo e Lucrezia del Centro Cinofilo Gargano, i bimbi ospiti del villaggio possono sperimentare il contatto con gli animali (gli asinelli Giuseppina e Napoleone, il cavallo Lapo, ma anche galline, oche, maiali, cani e gatti) in totale rispetto e sicurezza, oltre che divertirsi nell’orto didattico, fare merenda con le ciliegie appena raccolte, nuotare in piscina, partecipare ad attività di intrattenimento pensate sempre in un’ottica “slow and green”. La soluzione ideale, insomma, per chi cerca una proposta alternativa, che coniughi i servizi per le famiglie con l’esperienza della natura e del territorio a 360 gradi.
Un’esperienza che personalmente spero di poter ripetere al più presto!
(Questo post partecipa alla campagna #garganoquality per la promozione di un turismo di qualità nel Gargano)