A casa nostra è tempo di ristrutturare la cameretta, e di farlo nel modo più funzionale possibile, ma anche, nelle nostre intenzioni, ecologico e sostenibile. Dalla carta da parati ecologica e compostabile alle soluzioni salvaspazio, in questo periodo sto vagliando una serie di alternative per sistemare finalmente la cameretta che i miei figli condividono da sempre, e per farlo in modo green.
Per noi si tratta di una esigenza non più rimandabile, visto che Davide e Flavia, allo stato attuale, non dispongono nemmeno di una postazione adeguata per studiare (il che, in tempi di didattica a distanza, ci ha costretti a soluzioni molto fantasiose come il comò trasformato in scrivania).
Vorremmo dedicarci al progetto di ristrutturazione della cameretta nei prossimi mesi, cercando di puntare a soluzioni il più possibile sostenibili ed efficienti. Ecco cinque idee che ho appuntato per una cameretta confortevole e amica dell’ambiente.
1. Carta da parati ecologica
Io sono cresciuta in una casa con la carta da parati e negli anni mi è capitato spesso anche di dare una mano nelle operazioni di applicazione e sostituzione delle carte. Sono dunque in qualche modo affezionata a questo elemento di arredo e decorazione che negli ultimi anni, dopo qualche decennio in sordina, è diventato molto cool e contemporaneo. L’opzione più green è probabilmente la carta da parati completamente compostabile, realizzata con materie prime vegetali senza l’uso di agenti leganti convenzionali né coloranti artificiali. Composta principalmente di fibre di lino, la carta da parati ecologica mi sembra perfetta per realizzare una “base neutra” alla quale aggiungere poi mobili, complementi e decorazioni colorate per la camera dei bambini.
2. Letti salvaspazio
Prima di imbarcarci nella ristrutturazione della cameretta (e di rimanere tappati in casa per via del lockdown) avevamo preso in considerazione l’idea di trasferirci in una casa più grande. Tra le tante ragioni che ci hanno convinto a rimandare il progetto di trasloco, c’è anche la consapevolezza che una casa più piccola si rivela spesso più green: minor consumo di suolo, dispendio energetico ridotto, inferiore quantità di detergenti e altri prodotti per l’igiene e la manutenzione. Questo, però, comporta soluzioni ingegnose per ottimizzare lo spazio e riuscire a garantire il benessere a tutti. Tra le idee salvaspazio per la cameretta che stiamo vagliando ci sono in primis i letti a soppalco, che sarebbero perfetti per il nostro appartamento, in cui i soffitti sono alti più di tre metri e l’esposizione favorevole rende gli ambienti molto luminosi.
3. Tessili in cotone organico
Non solo la carta da parati ecologica: anche i tessili per l’arredamento possono essere green, se realizzati con fibre organiche (cotone, lino ma anche canapa o fibra di bambù) o riciclate. Mi riferisco in primis alle tende, che in casa mia sono irrinunciabili, visto che le finestre guardano a sud-ovest e in estate ricevono luce e calore dalla tarda mattinata fino al tramonto. Ma anche a tappeti, rivestimenti per cuscini e biancheria.
4. Illuminazione a risparmio energetico
L’illuminazione della cameretta di Davide e Flavia andrà in parte rivista, per introdurre dei nuovi punti luce in corrispondenza dei nuovi letti e delle scrivanie. Conto di utilizzare il più possibile soluzioni mobili e flessibili come faretti a pinza o a morsetto, in modo da non dover forare le pareti. Per le lampade da studio e da lettura credo che punterò sui LED, mentre per l’illuminazione generale preferisco ancora le lampadine a risparmio energetico, perché mi sembra che offrano una luce più calda, naturale e confortevole.
5. Cameretta senza schermi
Coerentemente con le nostre scelte in fatto di tecnologia e televisione, nella cameretta di Davide e Flavia continueranno, anche dopo la ristrutturazione, a non esserci televisore né computer (potranno usarlo, ovviamente, se avranno ancora bisogno di seguire le lezioni scolastiche a distanza). I nostri figli, al momento, hanno 7 e 5 anni e, anche se guardano la TV ogni giorno e cominciano a saper utilizzare il computer (specie il primogenito) preferiamo che non abbiano ancora libero e incontrollato accesso agli schermi e, soprattutto, che non finiscano col guardare i cartoni a letto, magari fino a un minuto prima di dormire. Ci sembrerebbe, insomma, un po’ contraddittorio puntare sulla carta da parati ecologica e sulle fibre biologiche e poi compromettere l’igiene del sonno, ora che i bambini sono ancora relativamente piccoli.
Voi cosa ne pensate? Avete adottato soluzioni green per la cameretta dei vostri figli? Scrivetemi pure altri spunti nei commenti o sulla mia pagina Facebook.
Post realizzato con l’assistenza di Carta da Parati degli anni ’70.