filastrocche

Duecento quaderni a righe e a quadretti
il diario, le schede e tutti i foglietti.
C’è il libro rosso e quello arancione
l’altro d’inglese e poi religione.

Lo zaino che sembra un bagaglio a mano
potresti partirci con l’aeroplano.
Nel gruppo Whatsapp si chiede l’assegno
il telefono trilla senza ritegno.

Filastrocca dei compiti a casa
fai prima a trovare un impiego alla Nasa.
Filastrocca pomeridiana
la testa rimbomba come una campana.

La penna che cade, il righello smarrito,
tuo figlio che balla come San Vito.
La sete che arde, il naso che cola,
la mano più lenta di una moviola.

Ci vuole mezz’ora per fare un disegno
come Leonardo si mette di impegno.
E a ogni colore che sceglie di usare
la punta al pastello lui deve rifare.

Filastrocca dei compiti a casa
fai prima a trovare un impiego alla Nasa.
Filastrocca del doposcuola
un male comune, ma non mi consola.

Si alza, si stira, si gratta la testa
il tavolo sembra un mare in tempesta.
Parla da solo mentre lavora
canticchia, borbotta e intanto colora.

Dopo è la volta delle letterine
e pagine intere di paroline
Lui scrive, controlla, ti mostra il quaderno
solenne e fiero, scrivano moderno.

Filastrocca dei compiti a casa
fai prima a trovare un impiego alla Nasa.
Filastrocca pomeridiana
la testa rimbomba come una campana.

Le orecchie ai quaderni, i fogli volanti
sequenze di simboli e di consonanti.
Lui si distrae con gli occhi nel vuoto
e tu che lo chiami per rimetterlo in moto.

Poi numeri, insiemi e poesie da imparare
La gomma è scomparsa, non può cancellare!
E quando ti pare che quasi sia fatta,
urge una pausa, gli scappa la cacca.

Filastrocca dei compiti a casa
fai prima a trovare un impiego alla Nasa.
Filastrocca del doposcuola
un male comune, ma non mi consola.