Non so come funzioni a casa vostra, ma da quando Davide ha cominciato la prima “elementare”, mi sembra di aver piantato le tende in cartoleria (e non solo). Non facciamo che comprare roba, o perché viene richiesta dalle maestre per svolgere le attività didattiche, o perché mio figlio tende a perdere di tutto e a consumare i pastelli alla velocità della luce. Se sul materiale scolastico in senso stretto c’è poco da fare, sul resto del corredo si può cercare di limitare i danni a carico del portafogli e dell’ambiente, provando a puntare su soluzioni durevoli e green. Io ho messo insieme cinque acquisti utili per la scuola primaria, ma vi prego di condividere (nei commenti o sulla mia pagina Facebook) anche i vostri trucchi e le idee che avete escogitato.
Borraccia in alluminio
A casa beviamo acqua di rubinetto e da ormai un paio di anni sono abituata a girare sempre con una borraccia di alluminio in borsa (che posso riempire all’occorrenza anche dalle fontanelle che trovo al parco o in piazza). L’acqua si conserva meglio. si risparmiano soldi e, ovviamente, non si producono rifiuti. Anche per Davide, quando ha cominciato la scuola primaria, ho risolto con una borraccia sempre piena nello zaino. Al momento ne sta usando una in alluminio di Decathlon, comprata per pochi euro diversi anni fa, ma il mio obiettivo è di prendere presto una nuova borraccia termica del marchio giapponese Zojirushi. In famiglia ne abbiamo già due, acquistate l’anno scorso in vista del nostro viaggio in Lapponia finlandese, e sono semplicemente eccezionali: nessuna perdita, facilissime da pulire, apertura a scatto a portata di bambino e, soprattutto, una tenuta straordinaria della temperatura, sia col caldo che col freddo.
Tovaglietta riutilizzabile
A scuola di Davide fanno merenda in classe a metà mattina (lui di solito porta con sé un piccolo panino con marmellata o cioccolata). Le maestre avevano chiesto una tovaglietta, io ho provveduto con un semplice tovagliolo tartan di grandi dimensioni che avevo comprato in Scozia tanti anni fa. Ne ho diversi, sono in cotone, occupano poco spazio e sono ovviamente lavabili in lavatrice.
Carta igienica umidificata
Se anche voi vi confrontate col problema della carenza di carta igienica nei bagni della scuola, potete valutare questa soluzione, non proprio green ma comunque meno impattante delle salviette umide “tradizionali”. Si tratta di carta igienica umidificata, biodegradabile e gettabile nel WC (io ho scovato quella della Hipp, per caso conoscete altri marchi?), delicatissima sulla pelle e secondo me adatta anche a bimbi ancora piccoli che stanno imparando a “sistemarsi” da soli dopo essere andati in bagno.
Etichette personalizzate
Che dovrebbero limitare almeno in parte l’emorragia continua di materiale che viene smarrito, scambiato, dimenticato e via dicendo. Potete trovare in commercio diverse soluzioni di etichette personalizzabili. Noi da un paio di anni utilizziamo con successo quelle di Stikets, per saperne di più potete leggere questo mio vecchio post.
Temperamatite in alluminio
L’attrezzatura scolastica, secondo me, è una di quelle cose su cui è indispensabile puntare sulla qualità, altrimenti il rischio sul medio e lungo termine è di ritrovarsi a spendere molto di più. Oltre a comprare pastelli di buona fattura (noi usiamo quelli Giotto), vi consiglio un accorgimento semplice ma efficace: scegliere un temperino in metallo, più resistente, più funzionale e anche più durevole. Almeno fino a quando vostro figlio non lo perderà!