Il pericolo è il suo mestiere

by Silvana Santo - Una mamma green

Tutti i modi in cui mio figlio tenta di ammazzarsi davanti ai miei occhi

Da quando è dotato di una qualche parvenza di autonomia motoria, Davide sembra passare il tempo a cercare di porre fine alla sua verdissima esistenza (verdissima nel senso di giovane, più che di ecologica). Vorrei proprio sapere cosa avrebbe da dire Freud in proposito. Anzi, no. Non voglio saperlo manco per niente. Comunque. Laddove c’è un pericolo, state certi che lui in qualche modo arriverà. Magari con sommo sforzo fisico e grazie a una selvaggia opposizione nei confronti del malcapitato adulto che tenta di salvarlo da se stesso. Le scale non le ha ancora scoperte, farmaci e detersivi sono sotto chiave e l’elettricità (ma lo dico piano-pianissimo) per il momento non sembra interessarlo. Per il resto, però, non ci facciamo mancare proprio niente:

Il fuoco
Il sacro timore nei confronti di frate foco dovrebbe essere iscritto a chiare lettere nel DNA di ogni Homo sapiens che si rispetti, da quando Prometeo fece quello che fece e ne pagò le conseguenze dinanzi a quell’incazzoso di Zeus. Eppure mio figlio sembra ignorare la sapienza derivante da millenni di evoluzione, mostrandosi attratto dal fuoco almeno quanto è innamorato dell’acqua. Tanto che ho temuto che, invece di soffiarvici sopra, la candelina del suo primo compleanno la spegnesse con un tuffo a volo d’angelo.

Le lame
Coltelli, taglierini, forbici, seghetti e rasoi. E punteruoli, attizzatoi, tagliacarte, trinciapollo e lamette. Niente esercita un fascino altrettanto irresistibile sul nostro BigD. Due sono le cose: o in una vita precedente era un ipertrofico esemplare di gazza ladra, oppure ambisce segretamente a un futuro da circense (senza animali, certamente). E io che speravo di vederlo trasformato in un cantante country. Nota bene: prima che qualcuno mi denunci ai servizi sociali, sappiate che quella in copertina è una paletta per dolci.

bambini pericoloGli agguati del gatto
La prima cosa che ho cercato di insegnare a mio figlio è la seguente: quando Artù si “nasconde” in un sacchetto di carta, nella cesta della biancheria, dietro una tenda, sotto il copridivano o in una borsa blu di Ikea (soprattutto nella borsa di Ikea!), tu, semplicemente, fingi di non vederlo. Ignoralo, passa oltre, stai alla larga. Fingiti morto. E invece, guarda un po’, provocare il gatto mentre sfoggia la sua modalità agguato cattivissimo è uno dei passatempi preferiti da BigD. Ogni volta la stessa storia: quel silenzio sospetto, un tonfo inquietante, ciuffi di pelo che svolazzano e un trionfo di risa croccanti. Fortuna che Artù, bontà sua, contiene enormemente la foga. Se ci provassi io, a tuffare le mani nella borsa di Ikea, ne uscirei più o meno come la ragazzina dell’Esorcista alla fine del film.

Il vetro
Gli piace la roba tagliente, gli piace l’acqua e tutto ciò che è trasparente, gli piacciono i corpi contundenti e frangibili. Vuoi che non abbia sviluppato un interesse morboso per il vetro? Il che, tra l’altro, è davvero un’ottima cosa, in una famiglia in cui si mangiano pappe fatte in casa, i cui barattolini – di vetro, che ve lo dico a fa’? – occupano ormai ogni centimetro quadrato disponibile dell’appartamento.

Il forno
Pulsanti sonori, manopole ticchettanti, un display luminoso e un grosso maniglione di metallo. Il forno che risolve la maggior parte delle nostre cene infrasettimanali è una specie di Las Vegas per bambini. Rigorosamente ad altezza Davide. Se non altro, adesso ho una scusa per pulirlo meno spesso, visto che tanto è costantemente tappezzato di sudaticce impronte bonsai.

PS: come provato dalla foto che segue, Davide non è l’unico intrepido di casa. Con immensa soddisfazione delle mie coronarie.

gatto_balcone

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11 Commenti

Luisa C. 14 Febbraio 2014 - 08:48

Povera Silvana! 🙂

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Silvana - Una mamma green 17 Febbraio 2014 - 10:08

Grazie per la solidarietà! 🙂

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Ilpadredi BigD 14 Febbraio 2014 - 09:54

Ma la foto di Micio è di circa 3 kg fa!?!?

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Silvana - Una mamma green 17 Febbraio 2014 - 10:08

Anche 4, secondo me…

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lucreziapericolleghi 14 Febbraio 2014 - 10:11

Personalmente aggiungo le scale (che ha scoperto anche come si salgono…..), il tiro della tovaglia addosso (con tutte le cose sopra) e la ricerca dell’interstizio più stretto, quello dove mamma e papa non posso entrare……

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Silvana - Una mamma green 17 Febbraio 2014 - 10:07

Apro parentesi: un paio di sere abbiamo dovuto cenare con le tovagliette all’americana. Chiudo parentesi.

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Valentina 14 Febbraio 2014 - 16:22

I cassetti in cui chiudersi le falangi, no? 😉

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Silvana - Una mamma green 17 Febbraio 2014 - 10:07

I cassetti, santi numi! Certo! 😉

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Da Mamma a Mamma. 15 Febbraio 2014 - 00:25

ehehe anche mia figlia adora il pericolo…e soprattutto adora saltare… il suo sport preferito è il salto di testa dal lettino (praticato dai 12 mesi….) ora che ha 22 mesi, però preferisce il salto dal divano, ma va bene pure dal letto, dalla sedia o dal fasciatoio…e come scordare il salto dal seggiolone …. ogni volta perdo 10 anni di vita….. x fortuna è di gomma!
Complimenti per il tuo blog 🙂

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Silvana - Una mamma green 15 Febbraio 2014 - 11:14

Wow. Ha un futuro da olimpionica 😉 Grazie di cuore, sei gentile!

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mamma farfalla 17 Febbraio 2014 - 17:08

la didascalia della foto mi ha fatto morire 🙂

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