Io non ho mai sofferto di asma (anche se negli ultimi tempi mi capita di boccheggiare, ogni tanto…), ma indirettamente conosco bene questa condizione che ti accorcia il respiro e ti appesantisce il petto. Non ci avevo mai pensato, e in questa sede non starò a spiegare come e perché, ma a conti fatti l’asma, non mia, ha condizionato pesantemente la mia vita, contribuendo in qualche modo a rendermi figlia unica. È una specie di spettro cianotico sempre aleggiante, per quanto silenzioso e impalpabile. Una presenza che si piazza lì, in un angolo della tua esistenza e della tua testa, e non se ne va più, anche se a volte sembra profondamente addormentata.
Immagino quanto, allora, l’asma debba segnare chi si trova a conviverci in prima persona ogni giorno, e, ancora di più, chi si scopre genitore di un bambino asmatico. Tuo figlio che ogni tanto fa fatica a fare la cosa più istintiva del mondo – respirare – che soffre nel cimentarsi con attività che costituiscono l’essenza stessa dell’infanzia: saltare, arrampicarsi, correre a perdifiato. Io una bimba piccola che respirava male, grazie al cielo solo per qualche giorno, ce l’ho avuta, e mai dimenticherò la sensazione di impotenza, angoscia e frustrazione che ho provato. Come se l’aria nei polmoni mancasse pure a me.
Ma se tuo figlio ha l’asma, non significa che sia destinato a una vita diversa, più difficile, limitata. Se tuo figlio ha l’asma, non significa, ad esempio, che non possa fare sport (qui i consigli per consentire ai ragazzi asmatici di praticare attività sportive in sicurezza). Non significa per forza che debba assumere di continuo quantità spaventose di farmaci, o peggio passare l’infanzia tra un ricovero e l’altro. Se tuo figlio è gravemente asmatico, l’irresistibile connubio tra natura e umanità può contribuire ad alleggerire la sua condizione, ridurre il ricorso alle medicine e migliorare la qualità complessiva della sua vita.
Succede proprio questo a Misurina, una località incantata a pochi km da Cortina d’Ampezzo, nelle strutture dell’Istituto Pio XII, l’unico centro specializzato in Italia per la cura dell’asma in alta montagna (il solo polo pediatrico di questo tipo in Europa). Millesettecentottanta metri di altitudine e una lunga storia, per un edificio che è stato albergo di lusso per i Savoia, Istituto di Cura per piccoli orfani e infine centro di eccellenza per la cura dell’asma grave nei pazienti pediatrici.
Grazie all’aria rarefatta di montagna, e all’assenza di allergeni e inquinanti, è possibile ridurre fino al 50% l’uso dei medicinali. I ragazzi vengono accolti, insieme alle loro famiglie, per un periodo di almeno due settimane, in un ambiente familiare e ospitale. Chi ha bisogno di fermarsi più a lungo ha la possibilità di frequentare le scuole di Cortina, e il periodo di cure prevede anche l’intervento di psicologi ed, eventualmente, fisioterapisti. L’Istituto Pio XII è convenzionato con il Sistema Sanitario Nazionale, ma è possibile anche prenotare privatamente (i proventi vengono impiegati in attività di ricerca, l’istituto è una Onlus).
Perché l’asma, grazie alla magia delle Dolomiti e alla perizia degli uomini, non debba essere per forza una condizione invalidante e penalizzante.
Info:
misurinasma.it o info@misurinasma.it