Senza rimpianti, senza paura, senza censure. Cose che una mamma dovrebbe dire a un papà nell’interesse di tutta la famiglia, a cominciare dal padre stesso.
1. Fallo tu.
Perché sei un genitore esattamente come lo sono io, e hai le mie stesse attitudini e le mie stesse abilità. Perché il fatto che tu sia un uomo non ti rende “meno portato” a preparare una pappa, a cantare una ninna nanna o a parlare con una maestra. Perché non è giusto che certe fatiche e certe preoccupazioni gravino soltanto su di me, e non è sano che a te siano negate tante esperienze. Perché io sono stanca, perché io non ce la faccio più, perché anche io ho bisogno di un momento di riposo.
2. Sei bravissimo
Perché anche se non hai steso il bucato esattamente come lo avrei fatto io, va bene lo stesso. Perché non importa se hai abbinato male i vestiti di nostra figlia, perché non è giusto lamentarsi di “non avere aiuto” se poi critichiamo sempre quello che fanno i papà dei nostri figli.
3. Cosa ne pensi?
Perché le decisioni riguardo ai figli vanno prese insieme. Perché i padri non dovrebbero essere meri esecutori di istruzioni impartiti dalle loro compagne. Perché la responsabilità di stare al timone, navigando a vista perché nessuno ha la mappa del tesoro stretta in mano, non può gravare solo sulle spalle materne e, viceversa, il punto di vista materno merita considerazione e rispetto.
4. Torna prima, stasera
Perché il tempo per stare insieme ai figli è prezioso e irrinunciabile tanto per i papà che per le mamme. Perché anche per i padri l’infanzia dei figli scivola veloce tra le dita senza più tornare, e andrebbe gustata e goduta in qualità e quantità, a piene mani.
5. Come stai? Che cosa provi?
Perché parlare di sentimenti, e di emozioni, non è una “cosa da donne”. Perché la consapevolezza emotiva è importante anche per gli uomini, specialmente se sono impegnati nel compito delicato di crescere dei figli. Perché anche piangere, commuoversi, avere paura non compromettono la virilità e la credibilità di un uomo, o di un padre.