Vivo da sempre in una casa molto piccola, che non raggiunge i 65 metri quadri. Ho un marito, due figli e un gatto gigantesco. Mantenere in casa un relativo ordine, per una famiglia come la nostra, non è un vezzo, ma una condizione imprescindibile per non impazzire. E questo anche senza le simpatiche direttive della ormai famosissima Marie Kondo. Negli anni ho cercato di migliorare progressivamente la situazione, e di trovare nuovi accorgimenti per tenere in ordine una casa piccola. E oggi mi fa piacere condividere con voi i miei piccoli trucchi.
1. Possedere pochi oggetti
C’è poco da fare: con meno oggetti è più facile tenere in ordine una casa piccola. E anche grande, in effetti! Personalmente, non sono immune alle lusinghe degli acquisti e dello shopping, ma cerco comunque di contenermi, non solo perché vivo in una casa piccola, ma perché lo shopping compulsivo è anche una prassi poco sostenibile e naturalmente costosa. Prima di comprare qualcosa, dunque, sarebbe utile chiedersi se è un acquisto davvero non evitabile o almeno rimandabile. Per vivere sereni occorre davvero possedere 8 set di biancheria da letto? Tre padelle dello stesso diametro? Dieci pennelli per sfumare il blush? Dodici tazze da tè? Riuscire ad acquistare meno è il primo passo per centrare l’obiettivo di tenere in ordine una casa piccola. Il mio sogno? Avere nel mio appartamento solo cose che utilizzo davvero.
2. Tenere in ordine una casa piccola: un posto per tutto
A casa mia, per esempio, nulla è lasciato al caso. La dispensa – piccolissima – è organizzata per tipologie di alimenti: uno scaffale per pasta e cereali, uno per lo scatolame, uno per le lattine, uno per i prodotti da colazione, uno per i condimenti. Le pentole e le padelle sono tutte all’interno di un cassettone scorrevole, tovaglioli, alluminio e pellicola in un altro piccolo scaffale. Ogni cosa al suo posto, e i prodotti “consumabili” vengono rimpiazzati di volta in volta, senza fare acquisti colossali ma non necessari solo perché al supermercato c’era un’offerta speciale. Lo stesso vale naturalmente per indumenti, detersivi, farmaci, materiale di cancelleria, scarpe e quant’altro: per ogni tipologia di oggetto esiste una collocazione specifica, di cui tutta la famiglia è al corrente e che tutti sono abituati a rispettare.
3. Evitare le soluzioni a giorno
Anche se molto di moda, gli scaffali a giorno tendono secondo me a dare una percezione di maggior disordine quando si entra in un ambiente. Ad eccezione di situazioni particolari – librerie, piccoli carrelli, mobili per bambini o scaffalature per ripostiglio e cabine armadio – è preferibile scegliere mobili con le ante, in modo da organizzare il tutto all’interno e, chiudendo, tenere tutto ordinato e lineare.
4. Scatole e organizer
Le scatole di plastica sono perfette per tenere in ordine una casa piccola, contenendo piccoli oggetti, ma anche vasetti di spezie, farmaci, spugne, detersivi e naturalmente indumenti e giocattoli. Noi abbiamo un grande armadio quattro stagioni che è organizzato quasi completamente con grandi scatole con coperchio (di quelle con l’anima di cartone e il rivestimento di tessuto, comprate da Ikea). Ne ho una per le mie borse, una per i pigiami, una per sciarpe e cappelli, una per teli mare, costumi e asciugamani di scorta, una per i tanti accessori che usiamo in viaggio (kway, mute, cuscini gonfiabili, adattatori, phon portatile e via dicendo) e altre 4 o 5 per il cambio di stagione. In questo modo, a vista rimangono solo gli indumenti in uso (pantaloni, gonne e abiti), giacche e cappotti. Per la biancheria intima, invece, sono una grande fan degli organizer, che permettono non solo di tenere in ordine i cassetti, ma anche di trovare subito quello che occorre. E questo vale non solo per i figli piccoli, ma addirittura per i mariti: devo aggiungere altro?
5. Addio ai soprammobili
So che non tutti condivideranno questa filosofia, ma per me tenere in ordine una casa piccola significa anche mantenere l’ambiente il più lineare possibile, senza orpelli, fronzoli o elementi che vadano a spezzare l’armonia delle forme di mobili, scaffali e librerie. Noi abbiamo scelto di tenere solo pochissimi oggetti – foto, cimeli di viaggio e ricordi di famiglia – ma per il resto evitiamo soprammobili. La mia libreria più grande è “ornata” di tante scatole di latta che a loro volta contengono piccole cose in maniera ordinata e di facile accesso.
6. I giocattoli: la sfida più grande
Per quanto riguarda i giocattoli, diciamo che vale la filosofia che ho descritto ai punti precedenti: cercare per quanto possibile di limitarne l’acquisto, garantire un alto ricambio (scambiando, regalando o rivendendo via via i giochi che i bambini non usano più), tenere il più possibile le cose all’interno di scaffali chiusi o contenitori. Per tenere in ordine una casa piccola, i giocattoli restano comunque una grande sfida: il consiglio migliore che mi sento di dare, per quanto forse un poco banale, consiste nell’assegnare un determinato contenitore (scatola, cassetto, cesto, scaffale etc) a ciascuna tipologia di giocattolo (veicoli, Barbie, miniature di animali, peluche, palle etc) e cercare di abituare i bambini a rispettare queste indicazioni di massima, che permettono tra l’altro di impazzire un po’ meno nella ricerca del gioco di turno.
E voi? Quali accorgimenti usate per tenere in ordine una casa piccola o grande?