Andare a Fuerteventura con bambini (ma forse anche senza) non è un’esperienza per tutti. Le condizioni ambientali sono particolari, lo è l’atmosfera che si respira sull’isola. Personalmente, ho amato moltissimo la forza degli elementi naturali, sempre intensa ma mai minacciosa o inquietante. La vastità dello spazio, dell’orizzonte sconfinato davanti ai miei occhi. La profondità dei paesaggi, che ho trovato inspiegabilmente dolci pur nella loro asprezza. L’intensità dei colori: il turchese e il lapislazzulo dell’Oceano, il bianco e l’oro della sabbia, il nero delle rocce e l’ocra della terra, il verde della vegetazione e l’arcobaleno dei fiori. Ho amato il silenzio della notte, il ruggito del vento che si infila tra gli edifici, la luce calda dei tramonti. Le lunghe spiagge deserte, i piccoli borghi marinari, con le case imbiancate a calce, le nasse sugli usci delle case, le strade acciottolate e le scale sbilenche. Ho amato le capre al pascolo e i surfer colorati, le pozze di scogliera e il canto degli uccelli di primo mattino. La generosità della natura e la benevolenza degli uomini. Nonostante un paio di giorni di maltempo, ho voluto molto bene a Fuerteventura, come alle sue sorelle Canarie prima di lei. Ma mi rendo conto che non tutti potrebbero gradire la sua indole così mutevole e il suo volto senza maquillage. Per questo ho pensato rispondere ai dubbi di tanti che mi leggono e che mi hanno fatto più o meno le stesse domande. Se ne avete altre, scrivetemi e sarò felice di provare a rispondervi.
Fuerteventura con bambini: c’è molto vento?
È la domanda principale che si pongono quelli che pensano a un viaggio a Fuerteventura con bambini. La risposta è semplice: a Fuerte c’è vento c’è, senza se e senza ma (altrimenti, del resto, l’isola non si chiamerebbe così). In base alla nostra limitata esperienza, può trattarsi di un “normale” vento di mare, come quando soffia il maestrale estivo in Sardegna, oppure un vento davvero molto forte. Dipende dalle giornate (o dal momento della giornata) e anche, inevitabilmente, dai punti dell’isola. Pare, stando alle testimonianze di alcuni viaggiatori, che settembre sia il mese meno ventoso, ma confesso di non aver verificato la fondatezza scientifica di questa tesi. Ad ogni modo, se siete di quelli che il vento proprio lo detestano, o lo temono in qualche modo, vi consiglio con franchezza di cambiare destinazione. Se invece siete solo perplessi, fidatevi di me: il fischio di Eolo è parte dell’esperienza, contribuisce a rendere Fuerteventura quella che è. Inoltre, la “brezza” vi impedirà di morire di caldo, e vi consentirà di assistere alle splendide evoluzioni di surfer e kite-surfer. Tenete presente che in alcune spiagge l’Atlantico resta calmo nonostante il vento forte, anche se occorre sempre fare attenzione alle correnti e alla risacca! Ricordate anche che, in queste condizioni ambientali, la sabbia si insinua dappertutto. Ve la ritroverete letteralmente ovunque, anche dopo la doccia: nel letto, in tasca, nei capelli, in bocca. Se questa prospettiva non vi piace, desistete a priori.
Fuerteventura con bambini: l’acqua è davvero così fredda?
Difficile rispondere. L’Atlantico è più freddo del Mediterraneo estivo, ma non quanto il “nostro” mare in inverno o all’inizio della primavera. Si riesce a fare il bagno? Dipende, più che dalle condizioni meteorologiche, dalla sensibilità di ognuno. La mia opinione, consolidata in tre viaggi alle Canarie, è che la questione sia anche molto “psicologica”. Di certo posso dirvi che, lo scorso aprile, a Fuerteventura, l’acqua non era più fredda di quanto mi sia capitato di trovarla in estate in Dalmazia o in alcune spiagge della Sardegna. E di sicuro era di vari gradi più mite rispetto a quanto non lo sia, nello stesso periodo, dalle mie parti (cioè in Campania). Personalmente, a Fuerte ho fatto il bagno senza problemi e senza muta, ed entrambi i miei figli insieme a me. L’acqua meno fredda l’abbiamo trovata a sud, a Morro Jable, ma abbiamo fatto il bagno anche a Cotillo Lagos e a Isla de Lobos. Se pensate di andare a Fuerteventura con bambini, non date per scontato che farete il bagno, ma non credete a chi vi dice che è impossibile. Procuratevi tassativamente un mutino in neoprene per i piccoli, e magari anche una maglia termica per voi. Un altro consiglio, se viaggiate in inverno o in primavera, è di fare il contrario di quello che si fa di norma nelle estati mediterranee, e cioè trascorrere in spiaggia le ore centrali della giornata, quando l’aria è più calda e anche la temperatura dell’acqua sale di qualche grado (state sempre molto attenti al sole, mi raccomando!). Approcciatevi all’acqua con pazienza e senza fretta. In alcune località (come Cotillo Lagos e Sotavento) le maree formano delle lagune e pozze di scogliera che il sole riscalda abbastanza, e dove i bambini, e non solo loro, possono sguazzare senza particolari difficoltà. Detto questo, se siete di quelli che proprio non sopportano il mare freddo, dimenticate pure di fare il bagno a Fuerte.
Cosa si fa, se piove, a Fuerteventura con bambini?
Rispetto a Tenerife e alla vicina Lanzarote, Fuerte offre oggettivamente meno alternative al coperto. Ma qualcosa si può fare anche lì, se il maltempo vi sorprende. Senza dubbio merita una visita l’antica capitale dell’isola, Betancuria, dove è possibile visitare, per pochi euro, una bella chiesa e il Museo Artesania, che include anche un breve filmato 3D sulla fauna ittica canaria. Non lontano da Betancuria, a Pajara, c’è una particolare chiesa di ispirazione azteca, che sorge proprio di fronte a un piccolo parco giochi. Al faro di El Cotillo, a nord ovest di Fuerteventura, c’è un piccolissimo museo della pesca, che vale la pena visitare se c’è brutto tempo, soprattutto per l’atmosfera molto “atlantica” che si respira. Non lontano da lì, nella pittoresca cittadina di Lajares, si tiene inoltre il mercato artigianale del sabato (dalle 10 alle 15) con bancarelle, musica dal vivo e un bel parco giochi praticamente attaccato al mercato. Chi va a Fuerteventura con bambini e si trova a dover affrontare una giornata nuvolosa può valutare una visita all’Oasis Park, un parco faunistico e botanico nella parte meridionale delll’isola, a La Lajita. Davide e Flavia si sono molto divertiti, ma personalmente non mi è piaciuto, se non per la vegetazione pazzesca e lussureggiante. Non che gli animali sembrassero particolarmente sofferenti, ma non ho trovato informazioni o iniziative educative, né dati sulla provenienza delle bestie, sull’ecologia delle specie, sul rischio di estinzione etc. Insomma, sembrava uno “zoo” di vecchia concezione, più che una struttura a fini di conservazione e studio. I prezzi sono alti (33 euro gli adulti, una ventina i bambini dai 4 anni), gli spettacoli si pagano a parte e molto (ma noi non eravamo interessati), e per 10 euro si può noleggiare un utile carretto per trasportare i più piccoli o farli addormentare. Per i giorni di pioggia a Fuerteventura con bambini, vi segnalo anche l’Ecomuseo La Alcogida e il Museo del Sal, che però noi non abbiamo visitato.
Fuerteventura con bambini: cosa fare e cosa mangiare
Se i vostri figli amano gli animali, e la natura in genere, a Fuerte non si annoieranno di certo. Tra scoiattolini selvatici (noi li abbiamo trovati lungo la passeggiata panoramica nel borgo vecchio di El Cotillo, tra le dune dietro la spiaggia del faro di Morro Jable e anche lungo la splendida strada che collega Betancuria a Pahara), pappagallini verdi, gatti di cambusa e le sensazionali dune del parco naturale di Corralejo, perfette per rotolarsi e arrampicarsi come nel deserto, la natura di Fuerte lascia tutti a bocca aperta. Per quanto riguarda il cibo, vi direi di stare più che tranquilli: dalla cucina spagnola alla semplice “comida” canaria (pesce, patate condite con salsa mojo, formaggio di capra, porridge a base di gofio), dai ristoranti italiani al fast food, ce n’è per tutti i gusti e per tutte le tasche.
Dove alloggiare a Fuerteventura con bambini?
Durante il nostro viaggio a Fuerte, noi abbiamo dormito 6 notti a nord (El Cotillo) e una sola, tra l’altro fuori programma, a sud (Costa Calma). El Cotillo si è rivelato per me il posto davvero ideale, ma non è per tutti: poche case, poca gente, atmosfera molto molto rilassata, scorci mozzafiato, il vecchio porticciolo, le scogliere e i furgoncini dei surfer (per la stessa ragione mi è piaciuta Lajares, sempre al nord). Ma se cercate un po’ di movida, shopping, sale giochi e in generale più “vita”, vi consiglio di cercare altrove, per esempio a Corralejo o alle principali località del sud potrebbero fare al caso vostro. Vale la pena, come per Tenerife e Lanzarote, girare il più possibile, se ne avete voglia, anche perché i costi dell’autonoleggio sono contenuti. Se si tratta del vostro primo viaggio a Fuerte, e se non partite in alta stagione, una soluzione potrebbe essere quella di prenotare solo le prime notti, per poi valutare dove alloggiare anche in base al meteo.
Il consiglio più utile da dare a chi medita una vacanza a Fuerteventura con bambini è davvero semplice: leggete, informatevi, parlate con chi conosce a fondo quest’isola (come la mia amica Patrizia, che ne ha parlato tanto nel suo blog). Confidate in Eolo e nel vostro istinto, accettate Fuerte per quello che è. E vedrete che tutto andrà bene.