Allattare di notte: 7 consigli pratici

by Silvana Santo - Una mamma green
allattamento poppate notturne

L’allattamento notturno è una delle esperienze che possono costare molto impegno e tanta fatica a una mamma. Ecco qualche consiglio per allattare di notte con più semplicità (rivolgetevi sempre a una consulente o a un’ostetrica per qualsiasi problema legato all’allattamento al seno).

1. Allattare di notte? Meglio sdraiata

Non tutte si trovano subito a loro agio, ma per la mia esperienza pluriennale di allattamento notturno a richiesta di due figli, mi sento di dire che riuscire ad allattare in posizione sdraiata è il forse l’accorgimento che permette di stancarsi meno e riposare il più possibile. Con un po’ di esperienza, si può riuscire ad offrire entrambi i seni al bambino restando girate sullo stesso fianco (true story!). Evitando di tenere il neonato in grembo, inoltre, si annulla il rischio che il piccolo possa cadere se la mamma si dovesse addormentare senza accorgersene (può succedere a chiunque, non è una questione di volontà o disattenzione). Chi dovesse trovarsi in difficoltà con questa postura per allattare di notte, potrebbe rivolgersi a una consulente in allattamento o a un’ostetrica di esperienza per farsi aiutare a trovare la posizione più comoda ed efficace per mamma e bambino. Non è detto allattando da sdraiata si debba per forza prevedere il cobedding: il bimbo può essere preso dal suo lettino al momento della poppata e poi rimesso a dormire quando si stacca. Ovviamente il papà può dare il suo contributo in questa procedura! Se decidete di allattare di notte in posizione sdraiata è però fondamentale seguire una serie di accorgimenti solo apparentemente banali per evitare pericoli e problemi: per prima cosa, per evitare cadute accidentali, posizionate il bambino sempre dal lato interno del vostro letto, senza cuscino, e al di sopra delle coperte (un sacco nanna è di grande aiuto nelle stagioni fredde). Fate attenzione che nel letto non ci siano oggetti che possano ferirlo o soffocarlo (vestaglie, plaid, libri, borse dell’acqua calda etc). Valgono poi le solite raccomandazioni anti-sids: evitare eccessi di calore, non fumate. Quando il piccolo si stacca, mettetelo in posizione supina, sia che dorma nel side-bed, sia se lo rimettete nel lettino o nella culla.

2. Pit-stop ultrarapido

Quando un bambino ha pochi mesi, allattare di notte significa quasi sempre dover gestire diverse poppate, che per giunta possono avere una durata biblica o quasi. Per cercare di riposare il più possibile, il mio consiglio è di contenere al minimo i tempi accessori tra una poppata e l’altra, semplificando per esempio le procedure di cambio del pannolino. Personalmente, di giorno ho sempre cambiato i miei figli in bagno, lavandoli con acqua corrente e, se necessario, un po’ di sapone. Ma durante la notte, a meno che non andassero di corpo, mi limitavo a un rapido cambio direttamente in camera da letto. Eventualmente, potete equipaggiarvi con delle lavette inumidite o con delle salviettine biodegradabili.

3. Zitti zitti

Forse questo è scontato, tra i consigli per allattare di notte. Ma non fa male raccomandare di non accendere la luce e di parlare il meno possibile quando il bambino si sveglia per la poppata. Meno stimoli riceverà, e minore dovrebbe essere la fatica che farà (e che farete) per riaddormentarsi.

4. L’abbigliamento giusto per allattare di notte

Allattare di notte può significare, in inverno, trovarsi per ore seminude al freddo, e magari riaddormentarsi senza rendersene conto con il petto all’aria (gelida). Evitate, come già detto, di surriscaldare la stanza. Il mio consiglio è di usare pigiami o camicie da notte con bottoni, se li trovate comodi, reggiseni specifici da allattamento, o molto elastici e facili da abbassare, e canottiere con lo scollo a v. Personalmente, non trovo confortevoli gli indumenti notturni con i bottoni, quindi mi trovavo meglio tirando su la maglia del pigiama e abbassando la canottiera, che tenevo rigorosamente infilata nel pantalone. Se fa molto freddo, può essere di aiuto uno scaldacuore o uno scialle pesante da tenere sulle spalle, che restano scoperte durante la poppata. Se allattate da sdraiata, il bambino deve stare al di sopra le coperte. La soluzione migliore, anche per chi allatta da seduta, è un sacco nanna, oppure un sovrapigiama in pile, che terrà al caldo il neonato anche tra una poppata e l’altra.

5. Rifornimenti pronti

Se state allattando di notte, non dimenticate mai una scorta d’acqua sul comodino, per fronteggiare la sete che spesso si associa alle poppate.

6. Più valore al tempo

Questo suggerimento potrà sembrare folle, ma se, come me, siete tra quelle persone che nonostante la stanchezza più devastante non riescono a “stare senza far niente”, potreste approfittare delle poppate notturne per leggere un libro. Il mio consiglio è di usare un ebook reader retroilluminato o con una luce di lettura di qualità, che non affatica la vista e che non infastidisce il piccolo succhiatore seriale con una illuminazione eccessiva. So che scandalizzerò qualcuno, ma potreste anche approfittare delle lunghe poppate per usare lo smartphone per lavorare o navigare. Impostate sempre la luminosità dello schermo al minimo e fate in modo che non dia fastidio a vostro figlio.

7. Chiedere aiuto

Ricordate quello che resta uno dei consigli più preziosi per allattare di notte: vostro figlio, con ogni probabilità, ha un padre che è lì con voi ed è tenuto (e si spera anche disponibile) a darvi una mano, anche se avete deciso di allattare esclusivamente al seno. Può e deve alternarsi con voi nel cambiare il pannolino dopo la poppata, o nel riaddormentare il piccolo qualora fosse ancora sveglio quando si stacca dal seno.

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1 Commenti

Claudia 18 Dicembre 2017 - 17:25

Ciao cara finalmente in una pausa forzata (sono in attesa che finisca il corso di nuoto del grande) riesco a leggere questo articolo…..confermo in pieno quello che dici tranne discorso letture notturne ma solo che poi io Non saprei riuscita a ridormire presa da curiosità magari di leggere ancora…. E poi consiglio niente cambio notturno a meno che non ci sia cacca😊😊😊😊!!!!ho due bambini con.pelle delicata e sonno leggero ma non gli è successo niente se il pannolino teneva solo pippi!!! Siamo brave mamme cmq😋

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