Lapponia fai da te con i bambini: tutto quello che dovete sapere

Una premessa essenziale: organizzare un viaggio invernale in Lapponia fai da te con i bambini non è proprio per tutti. Il clima è estremo, i costi alti, l’offerta di escursioni enorme e a tratti disorientante, la reperibilità di alloggi per i viaggiatori fai da te non sempre così scontata (molte strutture bloccano le camere con largo anticipo per i pacchetti dei tour operator). Occorre muoversi con un certo anticipo, studiare a lungo e valutare con attenzione molti particolari. Detto questo, il fai da te può essere un’opzione estremamente soddisfacente se, come me, amate organizzare tutto “a vostra misura”. Io ho adorato pianificare tutto da sola, è stato un “viaggio prima del viaggio”, un corso di formazione sul freddo, sul clima, sui finlandesi, un’esperienza a tutto tondo. E la totale autonomia ci ha permesso di costruire il viaggio che volevamo e fare dei cambiamenti di programma all’ultimo momento. Muoversi da soli, con cognizione e tempo disponibile, consente inoltre, a certe precise condizioni, di risparmiare anche un po’ rispetto a un viaggio organizzato (anche se non è un fatto così automatico).

In questo lungo post vi dirò tutto quello che dovete sapere dal punto di vista pratico per organizzare un viaggio in Lapponia fai da te, o al contrario valutare che nel vostro caso conviene rivolgersi a un’agenzia. O ancora per decidere che, invece, preferite le Maldive. Vi racconterò poi in un altro articolo quale è stato il nostro itinerario e cosa abbiamo fatto e visto nel dettaglio.

Lapponia fai da te renna

Lapponia fai da te: il freddo

La prima e più ricorrente delle questioni che emergono parlando di un viaggio in Lapponia fai da te, e non solo. Banalmente, il clima invernale in Lapponia finlandese può essere estremamente rigido. Direi, in una parola, polare. Nella settimana in cui ci siamo stati noi, siamo arrivati a -20, ma la temperatura può scendere anche a oltre 30 gradi sotto lo zero. Non è tecnicamente vero che è un freddo secco (il tasso di umidità è mediamente molto alto), ma è vero che la percezione che se ne ha, almeno per la mia esperienza, è particolare. È un freddo che punge, e, se c’è vento, “taglia”. Fa male, più che far rabbrividire. Le ciglia si incollano per le lacrime ghiacciate, capelli e barba si congelano. Detto questo, equipaggiandosi a dovere si sopporta davvero senza problemi, almeno per uscite non più lunghe di tre ore.lapponia fai da te_babbo natale

La luce

Nei giorni intorno al Natale, a Rovaniemi, ci sono circa 4 ore di luce, più o meno piena: diciamo dalle 10 alle 14. A Levi (quasi 200 km più a nord) un pochino meno. Il crepuscolo è lungo, e la neve “illumina” tutto come un grande riflettore, con un effetto di luminosità diffusa particolare e davvero suggestivo. Io ho avvertito il cambiamento soprattutto al mattino, quando è capitato di muoversi nel buio pesto nonostante fosse, di fatto, mattina già inoltrata.

lapponia fai da te alba

L’abbigliamento

Se decidete di fare un viaggio in Lapponia in inverno, che vi rivolgiate a un’agenzia o organizziate tutto da soli, avrete bisogno di procurarvi alcuni capi di abbigliamento tecnico ad hoc. Ho già pubblicato, prima ancora di partire, un post su come vestirsi per andare in Lapponia in inverno con i bambini. Col senno di poi, ci siamo trovati tutti molto bene, quindi ribadisco i concetti fondamentali: per riuscire a stare bene in esterna, per ore, a -17/-19 gradi, non basta l’abbigliamento da sci “ordinario”, specie per i bambini. Il mio consiglio è di scegliere, se possibile, intimo e calzini (più strati di calzini, magari) di lana merinos. So che molti non lo trovano confortevole, ma per noi è stato fantastico. I bambini non si sono mai lamentati, zero sudore anche negli ambienti riscaldati, nessun cattivo odore, pochi cambi (noi adulti un solo set maglietta/leggings, i bimbi due). Al di sopra dell’intimo occorre almeno uno strato molto caldo (noi usavamo pile di buona qualità) e poi lo strato esterno, che deve essere impermeabile e antivento. Davide e Flavia si sono trovati benissimo con salopette da sci e giacche del marchio svedese Didriksons, che in Italia viene venduto in esclusiva dal sito Bimbiallaria. Attenzione massima alle scarpe e ai guanti: noi ci siamo trovati bene con gli scarponi Sorel e Columbia e con i guanti Dakine del massimo grado di resistenza termica. Indispensabili, infine, passamontagna e/o cappelli e scaldacolli molto caldi. Se partite con un tour operator, parte dell’equipaggiamento (tuta, scarponi, guanti e calze esterne) vi sarà fornito per tutta la durata del soggiorno, mentre potrete avere la stessa attrezzatura durante le singole escursioni se vi appoggiate a un’agenzia locale solo per determinate attività. La valutazione va fatta a monte, ed è molto soggettiva. Personalmente, ho preferito acquistare tutto il materiale (investendo comunque MOLTO tempo a cercare offerte e saldi online, già diversi mesi prima: vi consiglio in particolare il sito Snowinn, ma anche Amazon e Decathlon per calzettoni e intimo adulti), ma non è detto che sia una soluzione conveniente per tutti.

+++ Leggi anche: Lapponia fai da te a Natale: l’abbigliamento termico per i bambini +++

lapponia fai da te abbigliamento

L’età minima dei bambini

Al momento della nostra partenza Davide aveva quasi 5 anni, e direi che questa è l’età perfetta per un viaggio invernale in Lapponia fai da te, non solo come resistenza al freddo, ma come consapevolezza e capacità di ricordare, associate però a una generosa dose di candore che rende tutto magico e speciale. La sorella ne aveva solo 3, e la differenza l’abbiamo sentita tutta. Non per il freddo, perché come vi dicevo si affronta alla grande, ma per la diversa maturità. Più dell’età, comunque, conta forse il carattere: Flavia, per niente avvezza alla neve, ha opposto una certa resistenza alla vestizione, specie i primi giorni, e questo ha creato qualche nervosismo, soprattutto quando avevamo orari da rispettare. Conta molto anche il programma di viaggio: noi volevamo fare, a prescindere, diverse attività indoor e goderci le saune e le piscine, di cui siamo fan, ma se volete fare un viaggio più sportivo/adrenalinico (motoslitte, ice floating, safari in slitta etc), vi conviene aspettare che i figli abbiano qualche anno in più. Detto questo, ho visto in giro bambini (anche italiani e spagnoli, quindi poco abituati al gelo) di due anni o meno in apparenza molto a loro agio, e viceversa ragazzini di 7/8 anni piangere per il freddo. Quindi ognuno valuti come ritiene opportuno.

lapponia fai da te husky

Cibo e trasporti

Il cibo è buono, ma un pochino monotono. Noi abbiamo trovato spesso polpette, insalate, wurstell, patate e dolci alla cannella. Spesso, nelle località turistiche, si trovano ristoranti self service con, in proporzione al resto, ottimo rapporto qualità/prezzo e ci sono sempre prezzi ridotti per i bambini, che in qualche caso mangiano gratis. Taxi e bus sono super efficienti, puliti e sicuri (taxi con sedili che si trasformano in rialzi, seggiolini gratis a richiesta nei minibus, etc), mentre le agenzie locali offrono quasi sempre il trasporto da e per l’alloggio nelle varie escursioni. I costi sono generalmente alti, ma si può risparmiare prendendo solo mezzi di linea. Le auto a noleggio sono equipaggiate con ruote chiodate specifiche per neve e ghiaccio, ma noi ci siamo mossi solo coi mezzi pubblici quindi non ho esperienze da raccontarvi. Le strade sono spesso innevate, ma tenute in maniera ottimale.

lapponia fai da te bus

Quando andare

Natale è senza dubbio il periodo più caro e affollato, anche se non abbiamo mai trovato la ressa che temevo di incontrare. Detto questo, penso francamente che senza la neve e l’atmosfera natalizia la magia che abbiamo vissuto in Lapponia finlandese non sarebbe stata la stessa. Senza contare che le saune e le piscine calde, se come me amate il genere, sono un’esperienza spaziale quando fuori fa freddissimo. In ogni caso sono scelte personali, sappiate che fuori stagione si può risparmiare un bel po’, ma che le attività invernali (slitta, motoslitta etc) sono a rischio nei mesi “limite”, quando l’innevamento non è garantito. In estate è possibile fare trekking e passeggiate nella taiga incontaminata.

lapponia fai da te santa claus village

Dove andare e dove dormire

Il mio suggerimento, se potete, è di non fermarvi solo a Rovaniemi. Una tappa veloce in città è senz’altro utile, per la vicinanza al villaggio di Babbo Natale e allo zoo artico di Ranua e per gli interessanti musei, ma per il resto conviene a mio parere spostarsi altrove: le escursioni e le varie attività sono decisamente più economiche nelle altre località, c’è meno folla, e più a nord, di norma, c’è più neve. Anche l’atmosfera è in qualche modo più “esotica”, e, se vogliamo, più autentica. Noi abbiamo scelto Levi, ma ci sono tante città in cui fare base: Inari, Ivalo, Saariselka, Salla, Luosto, etc collegate tra loro da treni e/o bus. Nel caso, muovetevi in anticipo, perché nelle altre località ci sono meno tour operator, o è più complesso trovarli online. Le agenzie locali sono comunque efficientissime e hanno siti web ben fatti e facili da consultare. Io vi consiglio di studiare bene le pagina Visitrovaniemi e Visitfinland prima di partire. Venendo ai pernottamenti, anche qui la scelta è molto soggettiva. Noi abbiamo alternato gli appartamenti, che sono la soluzione abitativa che preferiamo di gran lunga quando viaggiamo, a un hotel fuori dal centro di Rovaniemi (il Santasport Resort) che offriva piscine riscaldate, saune e parco giochi indoor. Costava decisamente più delle case, ma l’abbiamo ritenuto un investimento sensato per avere la possibilità di passare i pomeriggi al caldo e in relax. Col senno di poi siamo stati molto contenti della scelta, ma è una valutazione molto personale. Una possibilità molto suggestiva sono i cottage indipendenti sparsi nei boschi, spesso dotati di sauna privata. Se vi piace la tranquillità, e optate per auto propria, si possono fare ottimi affari.

lapponia fai da te albergo

Lapponia con bambini fai da te: consigli pratici

Se come me portate gli occhiali, considerate che tra i cambi di temperatura e le sciarpe si appannano di continuo, quindi valutate le lenti a contatto (se non vi danno fastidio con le ciglia congelate!). Consiglio inoltre una buona crema anti freddo senz’acqua (la Hipp ne fa una ecobio che a me è piaciuta molto) e un balsamo labbra di qualità (io ho amato Madara, sempre ecobio). Valutate anche di tenere in borsa delle pantofoline per bambini tipo soft-sole, per liberare i piedini dagli scarponi nei musei, nei parchi gioco e negli altri posti al chiuso: ci sono state utilissime. A noi è servito molto anche uno zaino di quelli pieghevoli, da pochi euro, in cui “buttare” tutti i cappelli, guanti etc quando entravano da qualche parte e dovevamo scoprirci. Per la visita all’ufficio di Babbo Natale, se viaggiate nei periodi di punta, consiglio di arrivare il prima possibile per evitare le code, ma ne parlerò più dettagliatamente in un altro post. La Finlandia tutta è estremamente attenta ai bisogni dei bambini e delle famiglie: giochi ovunque, vasini nei bagni, seggioloni negli spogliatoi delle piscine, bagni dedicati, ingressi gratis quasi ovunque fino ai 7 anni (musei, trasporti, etc), slittini pubblici a disposizione. Finanche, come ho già scritto, pasti gratis in alcuni self service.

lapponia fai da te babbo natale

Lapponia fai da te in inverno: i costi

C’è poco da girarci intorno: la Lapponia finlandese, specie a Natale, è una destinazione molto cara, comunque la si approcci. Per una famiglia di quattro persone, un viaggio di una settimana nelle festività natalizie direi che costa, tutto incluso, almeno 5.000 euro, con molte variabili legate alla città di partenza, al tipo di alloggio scelto e alle attività in loco, perché le escursioni fanno lievitare il budget. Esistono diversi accorgimenti per risparmiare, a parte ovviamente quello di programmare la partenza per un periodo meno costoso ma anche molto meno suggestivo, a parer mio (ma non oltre marzo e non prima di inizio dicembre, se volete la garanzia della neve):

– volare con la l’ottima compagnia low cost Norwegian, che collega Helsinki con Roma e Milano e serve molte tratte interne in Finlandia. Noi abbiamo preso 3 voli Norwegian in questo viaggio (Roma Helsinki/Helsinki Rovaniemi/Kittila Helsinki), e ci siamo trovati sempre benissimo: aerei nuovi, personale disponibile, puntualità. Al ritorno, per darvi un’idea del risparmio, abbiamo dovuto volare con Finnair e questo ci ha fatto spendere ben mille euro in più!

– spostarsi coi mezzi pubblici. I bus di linea tra le varie città sono molto efficienti, e prenotabili online. Spesso hanno anche i bagni, come nella nostra tratta da Rovaniemi a Levi. All’interno delle aree urbane (per esempio dal centro di Rovaniemi al villaggio di Babbo Natale) ci sono i bus urbani, a prezzi molto convenienti. Volendo, è possibile raggiungere la Lapponia da Helsinki con un treno notturno su cui i bambini viaggiano gratis: oltre a risparmiare sul volo interno, si evitano ben due pernottamenti. Coi taxi, invece, il budget sale di molto, perché il costo base della chiamata è abbastanza alto.

– alloggiare in appartamento e fare la spesa al supermercato, che ha prezzi di norma abbordabili

– alloggiare fuori Rovaniemi, almeno per parte del viaggio: gli alloggi costano meno, ma soprattutto si risparmia tanto sulle escursioni.

Sul toccata e fuga, in alta stagione, potrebbero invece convenire i pacchetti di agenzia, con i charter che volano direttamente su Rovaniemi.

Se avete altre domande, scrivetemi nei commenti, o sulla mia pagina Facebook. E grazie di cuore per aver letto fin qui!

lapponia fai da te luna

 

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7 Commenti

francesca moretti 10 Gennaio 2018 - 13:11

Grazie per le informazioni!
Stiamo valutando di andare il natale prossimo con due bambini che all’epoca avranno 7 e 4 anni e mezzo.
Secondo te vale la pena alloggiare nel villaggio di babbo natale o sono soldi sprecati?

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Silvana - Una mamma green 12 Gennaio 2018 - 15:08

Secondo me non offre alcun valore aggiunto particolare, perché il villaggio non è lontano da Rovaniemi e si raggiunge davvero facilmente. Quindi se costa di più direi di rinunciare senza rimpianti. 🙂

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rita 17 Settembre 2019 - 16:04

Ciao, noi andremo prima di Natale con ns. figlio di 5 anni. Alloggeremo nel villaggio di Babbo Natale, ma faremo sosta 2 giorni ad Helsinki. Mi interesserebbe provare le terme di cui parli..sono adatte ai bambini? Ce ne sono di pubbliche o sono solo negli hotel?

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Silvana - Una mamma green 18 Settembre 2019 - 13:28

Ciao!
Noi siamo stati in uno stabilimento pubblico con saune e piscine (il biglietto giornaliero familiare costava all’epoca intorno ai 40 euro), ma si trovava a Levi, parecchio più a nord di Rovaniemi. A Helsinki non abbiamo fatto questo tipo di esperienza, ma non escludo che esistano piscine e/o parchi acquatici indoor, sono molto comuni nel nord Europa. Potresti provare a fare qualche ricerca online. A Rovaniemi invece avevamo le piscine (ovviamente coperte e calde) e la sauna in hotel, ma non alloggiavamo al villaggio di Babbo Natale, bensì al Santasport. Chiedi pure, se posso darti altre informazioni.

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Valeria 20 Settembre 2020 - 08:53

Grazie per questo post! Sto cercando di organizzare per il 2021 e non sto trovando il supporto che vorrei dalle agenzie. Tutto così preconfezionato…vedremo! 🙂

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Silvana - Una mamma green 21 Settembre 2020 - 13:48

In bocca al lupo! 🙂

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10 modi per creare la magia del Natale per i bambini - Una mamma green 18 Dicembre 2020 - 18:02

[…] che credo non potrà in alcun modo essere eguagliato (soprattutto per il costo, sigh), resta il viaggio di Capodanno a casa di Babbo Natale di qualche anno fa, che Davide e Flavia custodiscono ancora tra i loro ricordi più preziosi, […]

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