Come preparare i bambini a un viaggio

consigli per viaggiare con i bambini

Un viaggio comincia quando lo sogni, dice l’adagio, e per me è davvero così. La progettazione, l’organizzazione e l’attesa di un viaggio rappresentano una parte fondamentale dell’esperienza, alla quale non potrei mai rinunciare. E costituiscono anche l’occasione preziosa per imparare qualcosa della meta, della sua storia e della cultura locale. Cercare di coinvolgere i miei figli nei “preparativi”, non solo dal punto di vista pratico, è stato istintivo.

Come fare, però? Come preparare i bambini a un viaggio, specie se sono ancora piccoli?

Coinvolgerli nell’organizzazione

Parlandone, prima di tutto. Raccontando loro dove andrete, mostrando sul mappamondo la destinazione e il viaggio per raggiungerla, descrivendo le attività in programma e le cose che ci sono da vedere. Se l’età dei figli lo permette già, si può anche chiedere il loro parere sull’itinerario o sulle esperienze da programmare, ricordando che i bambini sono dei compagni di viaggio a tutti gli effetti, e non soltanto dei “bagagli extra”. La decisione finale spetta in ogni caso ai genitori, che sono in grado di valutare anche gli aspetti pratici dell’organizzazione (distanze, tempi di trasferimento, costi etc), ma quando è possibile è sempre utile coinvolgere in prima persona i bambini.

Letture e film a tema

Se la destinazione si presta, funziona molto anche proporre, nelle settimane che precedono il viaggio, letture, film o giochi “a tema”. In vista del nostro tour della Danimarca, per esempio, abbiamo letto alcune delle fiabe di Andersen, che ci accompagnano da qualche settimana anche in auto, sottoforma di audiolibri. Tra le nostre letture serali, inoltre, è comparso anche un volume illustrato sui Vichinghi, con curiosità e notizie sulla antiche popolazioni del nord, e l’immancabile storia della Sirenetta (ma confesso di aver preferito il lieto fine disneyano alla ben più triste versione originale). La selezione dei DVD di casa, infine, si è arricchita di titoli legati appunto al viaggio che ci attende. Ogni volta, cerchiamo di creare un collegamento tra quello che stiamo leggendo o guardando e quello che visiteremo o vivremo in vacanza, in modo che i bambini sappiano cosa li aspetta e possano anzo crearsi delle aspettative appetibili e rosee.

Informarli dei dettagli pratici

A proposito del sapere cosa li attende, inoltre, a casa nostra funziona molto la condivisione di informazioni pratiche sul viaggio imminente: quante ore si dovranno passare in aereo o in auto, quante notti si trascorreranno lontano da casa, quanti alloggi si cambieranno durante la vacanza, quanti giorni mancano alla partenza e così via. Questo li rassicura, di norma. E li fa sentire protagonisti.

Un piccolo regalo a tema

Per preparare i bambini a un viaggio, infine, potreste pensare di concedere loro un piccolo regalo a tema in occasione della partenza. In questo modo, non solo entreranno ancora di più “nell’atmosfera”, ma saranno anche felicemente occupati col nuovo giocattolo, affrontando le ore di trasferimento in modo più sereno e leggero. Nessuna di queste strategie eviterà del tutto i momenti di stanchezza e i possibili imprevisti, ma di certo aiuterà grandi e piccoli a prepararsi meglio alle avventure che li attendono, e sarà di certo l’occasione per imparare qualcosa di nuovo.

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1 Commenti

Come preparare i bambini a un viaggio in Irlanda - Una mamma green 5 Luglio 2019 - 08:18

[…] davvero è arrivato, finalmente, soltanto adesso. Mai come stavolta, quindi, mi sono impegnata nei preparativi del viaggio, che hanno ovviamente coinvolto anche Davide e Flavia. Oltre a preannunciare loro tutte le […]

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