Se è vero che amo viaggiare, mi piace quasi altrettanto la fase che precede la partenza, quella in cui si può cominciare a sognare la vacanza imminente e calarsi in ogni modo possibile nelle atmosfere del viaggio che sta per iniziare. Si dice, d’altra parte, che un viaggio comincia quando lo sogni e io, evidentemente, sono partita per l’Irlanda una ventina di anni fa, anche se il momento giusto per mettervi piede davvero è arrivato, finalmente, soltanto adesso. Mai come stavolta, quindi, mi sono impegnata nei preparativi del viaggio, che hanno ovviamente coinvolto anche Davide e Flavia. Oltre a preannunciare loro tutte le avventure che potranno vivere durante le due settimane alla scoperta di “Erin” (che vi racconterò come sempre, al nostro ritorno, in un post dedicato), mi sono divertita a coinvolgerli in una serie di semplici attività quotidiane perfette per entrare nel “mood”.
1. Letture a tema
Forse poche altre destinazioni si prestano come l’Irlanda a un “avvicinamento” di stampo letterario, e questo non vale solo per gli adulti. Se personalmente ho fatto, negli ultimi mesi, una scorpacciata di romanzi, saggi e poesie di autori irlandesi, per Davide e Flavia ho pensato a una selezione di titoli per prepararli a quello che avrebbero visto e vissuto durante il nostro viaggio. Non potevano mancare, naturalmente, le fate , i folletti e il Leprecano, compagni ideali per entrare in atmosfera in vista di un viaggio nell’Isola di Smeraldo. Per dare ai miei figli qualche coordinata più precisa, poi, ho aggiunto un libro di leggende irlandesi in formato mini (che ho personalmente gradito molto, direi probabilmente più di loro) e soprattutto la storia dei gigante Finn McCool e del suo Selciato, la famosa Giant’s Causeway che sarà una delle tappe cruciali del nostro viaggio in Irlanda (l’ho trovata solo in inglese, ma ho provveduto io stessa a tradurre il testo in italiano). Infine, ho trovato in offerta un volume di una delle collane di Geronimo Stilton (Tea Sisters, in particolare) dedicato espressamente all’Irlanda , così abbiamo letto anche quello, anche se devo dire che il famoso roditore e la sua cricca piacciono più ai miei figli che alla sottoscritta.
2. Lavoretti creativi
Davide e Flavia adorano cimentarsi in qualsiasi attività creativa o artistica. Mi è parso allora che fosse una buona idea dedicare un’ora del nostro tempo alla realizzazione di un leprechaun irlandese, partendo da un paio di rotoli di cartone della carta igienica e vari materiali per lavoretti creativi: scovolini, acquerelli, colla, occhi adesivi etc. L’idea l’ho trovata sul blog Sottocoperta, anche se poi è stata in parte personalizzata dai miei figli.
Oltre a questo, dal momento che il nostro viaggio comincia e finisce a Belfast, ci siamo cimentati nella costruzione di un modellino di cartone del Titanic , perfetto per prepararci alla visita del museo Titanic Belfast, grazie anche alle tante curiosità e informazioni contenute nel libro annesso (illustrato molto bene, a parere mio). E come poteva mancare un minuscolo giardino delle fate, con tanto di prato vero da seminare (la foto è stata purtroppo scattata quando l’erba era ormai secca…)?
3. Musica irlandese
Non poteva mancare, in preparazione a un viaggio in Irlanda, una full immersion nella musica irlandese! Violini, fisarmoniche, gighe, canzoni da pub e melodie di ispirazione celtica, ma anche grandi classici in italiano dedicati alla verde Irlanda, dalla intramontabile Fiorella Mannoia ai Modena City Ramblers. La stessa musica che ci accompagnerà nelle nostre due settimane on the road alla scoperta dell’Irlanda nord-ovest, e che sia Davide che Flavia sembrano per il momento apprezzare molto.
4. Activity book – diario di viaggio
La cosa che mi ha richiesto più tempo, nei preparativi del nostro viaggio in Irlanda, è stata senz’altro la realizzazione di una specie di “activity book” che Davide e Flavia potranno divertirsi a compilare nel corso della vacanza. Si tratta di una via di mezzo tra un libro-gioco e un diario di viaggio, con tanti piccoli giochi di enigmistica per bambini (semplici cruciverba, trova le differenze, unisci i puntini etc), pagine da colorare, adesivi da incollare, puzzle e piccole attività creative a tema irlandese (come biglietti pop-up e marionette di cartoncino da costruire) alternate a pagine in cui annotare qualche semplice dettaglio e ricordo delle esperienze vissute giorno per giorno. Un’idea che ha richiesto un certo investimento di tempo e di energie ma che mi auguro possa piacere ai miei figli, che sono appassionati di questo genere di passatempi, e restare nel tempo un ricordo unico del nostro viaggio in Irlanda.
A questo punto, non ci resta che partire, e verificare di persona se le nostre altissime aspettative saranno effettivamente ben riposte. Irlanda, stiamo arrivando!