Non vuoi figli, e non hai problemi a riconoscerlo. Ma le persone, per questo, si sentiranno in diritto di dirti un sacco di cose.
Ti diranno che rinunciare ai figli è una scelta senza ritorno. Tu, se ne hai voglia, rispondi che anche scegliere di averne lo è. Che, anzi, è forse la sola vera condizione irreversibile in cui possa imbattersi un essere umano. Perché puoi smettere di essere amica di qualcuno, o di esserne la moglie. Puoi rinnegare anche il tuo stato di figlia e di sorella, se lo vuoi. Ma in qualche modo, una volta che sei diventata madre (o padre), ti è impossibile arretrare da questa condizione. Resti un genitore sempre e comunque, anche se sei lontano da tuo figlio, anche se lui va a vivere in capo al mondo, anche se lui ti rinnega e ti fa perdere le sue tracce. Anche, e lo dico con i polsi che mi tremano, se tuo figlio muore.
Ti diranno che senza figli ti ritroverai sola. Io ti dico che anche le mamme, spesso, conoscono la solitudine. Soprattutto all’inizio, quando si trovano all’improvviso a doversi occupare di un bambino che non conoscono, e che talvolta non capiscono. E che fare un figlio come forma di assicurazione vitalizia contro la solitudine è un atto di profondo egoismo, lontano anni luce da quello che dovrebbe significare “dare la vita”.
Ti diranno che un figlio tirerebbe fuori la parte migliore di te. Ma ti metterebbe anche di fronte ai tuoi limiti, alle tue umane debolezze, ai tuoi difetti peggiori. Riaprirebbe, forse, vecchie ferite e voragini del passato. Ti obbligherebbe, in qualche modo, a fare i conti anche con la parte di te che non ti piace e che non riesci a cambiare.
Ti diranno che un giorno cambierai idea, o peggio ti pentirai della tua scelta quando ormai sarà troppo tardi. Ma è molto peggio mettere al mondo un figlio senza volerlo, e dover dire a se stesse che sarebbe bello poter tornare indietro.
La verità è che fare dei figli o non farne è una scommessa con la vita. Perché, nel bene e nel male, non puoi neanche vagamente immaginare come sarà, finché non ti incammini lungo quel sentiero. E perché l’amore che provi per un figlio reale, una volta che lo hai messo al mondo e conosciuto, non sei in grado di concepirlo quando quel figlio non esiste, anche se ti sforzi in qualche modo di “immaginarlo”. E anche se fai un bambino e dopo non potresti pensare la tua vita senza di lui, la verità è che tuo figlio non ti sarebbe mancato se non fosse mai nato, se non fosse mai esistito.
La verità è che fare dei figli è una totale pazzia, se ci si pensa con un certo distacco. Perché a conti fatti è un investimento in perdita, da moltissimi punti di vista. È una limitazione volontaria e duratura della propria libertà, un atto di abnegazione che non è per tutti, inclusi molti di noi che i figli li hanno voluti e li hanno fatti.
E allora non recedere mai, amica che non vuole figli. Non lasciarti atterrire, non vacillare nella tua volontà. Tu non vuoi dei figli, e non devi giustificarti per questo. Tu non vuoi dei figli, e sarai felice. Né più né meno di chi i figli li ha fatti. Tu non vuoi dei figli, e va bene così.