La melmetta appiccicosa che si forma sui succhietti di caucciù.
Le ditate unte sul televisore. E sugli specchi, e sul computer, sugli occhiali. E sul cellulare.
La lotta grecoromana per pulire nasi e cambiare pannolini e asciugare capelli.
La lotta giapponese per tagliare le unghie.
I mattoncini Lego sotto i piedi alle quattro del mattino.
La luce di cortesia alle quattro del mattino.
Le quattro del mattino.
I sacchi di indifferenziato da 5 tonnellate.
La coda di cavallo perenne (così non mi tirano-mangiano-sporcano i capelli).
Daniel Tiger.
Il padre di Daniel Tiger.
La mia macchina fotografica finita accidentalmente in mani infantili.
Il forum Alfemminilepuntocom.
La pasta all’ossido di zinco.
Il fermo di sicurezza al cassetto dei coltelli.
Il ronzio della ricetrasmittente mentre guardiamo Game of thrones.
La paura della Sids.
I bottoni automatici dei body, e anche quelli delle tutine.
Il doppiatore di Donatello il Martello.
I reggiseni da allattamento.
L’aspiratore nasale.
La Tachipirina in supposte.
La paura di morire mentre sono ancora piccoli.
Le recite al nido.
Le commesse di Original Marines.
Il video del Gatto puzzolone.
Io che alzo la voce per dire ai miei figli di non alzare la voce.
La lettura disturbata delle riviste di bordo sugli aerei.
I bilanci di crescita.
Le attività artistiche tipo i colori a dita.
Gli sguardi imploranti mentre mangio l’ultimo morso di torta.
Chiedere a tuo figlio se ha fatto la cacca.
La certezza di avere davanti a me ancora molti anni di errori e paranoie.
19 Commenti
Si vede che li devi spannolinare, altrimenti avresti aggiunto… tuo figlio a cui scappa la cacca in qualunque posto non sia casa!
Non dirmelo, Lucia. Lasciami ancora tre o quattro mesi di beata incoscienza 😉
Oppure che fa la pipì in qualunque posto sia casa 😀
Orrore!
“la paura di morire quando sono piccoli”… provata tutta. Bleah, via! via!
Via, via, via!
La paura di morire quando sono piccoli
L’ospedale pediatrico (la Terapia Intensiva Neonatale per la precisione)
🙁
sì ma oggi è passato già un anno!!! e la mia piccina non è più piccina picciò!!! 😉
ahahahha il video del gatto puzzolone me lo sogno di notte…ma sogno anche la nana che ride a crepapelle a guardarlo…:)
Qui viene gradito a periodi alterni 🙂
Condivido ogni punto!!!!! 🙂 (soprattutto quella cosa delle dita sporche su tablet, smartphone..OCCHIALI….)
Tristi verità… 😉
ahahah il reggiseno di allattamento hai ragione,penso sia altrettanto traumatico!Ma la fetta di torta é stata la migliore! Baci!!!
LISA.
Per la serie: mamma, ti tengo d’occhio! 😉
le commesse di original marines. proprio loro! Io non ci vado più infatti!!!!!!!!!!!!!
Idem, se posso evito volentieri!
No dai, le cose artistiche tipo i colori a dita sono divertenti! E pure i bottoni del body non mi infastidivano. A noi piace un sacco Donatello il Martello e pure le recite del nido!
Invece, la paura di morire mentre sono ancora piccoli, pensavo di averla solo io, da paranoica. Sono contenta di njon essere sola e no, questo non mi mancherà!!!
Il problema è che io, pur figlia di architetto e appassionata d’arte, sono assolutamente negata! 😛 Quanto a Donatello, mi starebbe pure simpatico, se solo parlasse a voce un po’ più bassa! 😉