Scatoloni

by Silvana Santo - Una mamma green

Il problema, qualche volta, è lo sfondo. La quinta davanti alla quale va in scena la nostra vita. Le mamme cool, quelle a cui non riuscirei a somigliare nemmeno se lo volessi davvero, lo sanno benissimo. E allora scattano foto patinate dinanzi a fondali artificiali, studiati alla perfezione, pareti lucide e bianche o paesaggi metropolitani fighissimi. Di solito indossano abiti a righe in pendant con quelli dei loro figli, portano i capelli sciolti in onde fintamente casuali e le unghie laccate di colori che si chiamano come vini.

Invece, lo scenario su cui mi muovo io in questo momento è quanto mai confuso. Un disordine tutt’altro che creativo, nel quale rischio di confondermi e sparire. Come se avessi deciso di traslocare, ma ancora non avessi trovato una nuova casa, per cui mi trovo a destreggiarmi in qualche modo tra pile traballanti di scatoloni, angoli foderati di ragnatele e sacchetti pieni di pezzi di vita da gettare via nel cassonetto giusto. E a nulla vale lo sforzo quotidiano di rassettare, sistemare, riordinare. Non faccio che spostare il caos da un punto all’altro, senza riuscire ad alleggerire il senso di oppressione e di sporcizia. Forse perché il casino vero ce l’ho dentro. Perché sono stata sfrattata dalla casa in cui abitavo da sempre, o per lo meno da un po’, e non ho ancora trovato un nuovo alloggio.

Sto traslocando, la mia esistenza è già stipata in pacchi di cartone, ma un indirizzo definitivo ancora non ce l’ho.

Così, dribblo gli scatoloni e la polvere. Scatto istantanee davanti al disordine, cercando a fatica di mettere a fuoco quello che c’è davanti. Che sembra anche molto bello, ma ogni tanto si confonde col resto, perde i suoi contorni e i suoi colori, sparisce sullo sfondo disastrato della mia vita “non più, ma non ancora”.

E allora io resto sgomenta, a sognare un mare blu e un volo di gabbiani nel sole. Lo scenario perfetto, l’indirizzo che vorrei.

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10 Commenti

Calzino 20 Gennaio 2015 - 11:35

Uno scatolone come il tuo cuore grande, che ogni tanto apri per condividere con noi il suo contenuto speciale. E’ la cosa più bella del mondo, sai?

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Silvana - Una mamma green 20 Gennaio 2015 - 14:47

Non trovo parole. Dico solo grazie, come sempre.

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Lucia Malanotteno 20 Gennaio 2015 - 12:20

non ho capito bene se lo sfratto è reale o metaforico… sarà la febbre che mi oscura il cervello scusa! In ogni modo: in bocca al lupo per la ricerca dello scenario migliore!

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Silvana - Una mamma green 20 Gennaio 2015 - 14:47

Metaforico. Ma il disordine è reale 😉

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guglielmomagri 20 Gennaio 2015 - 18:23

Molto bella la descrizione dello stato di confusione e l’allegoria del trasloco. Molto, molto bella.
Ma a parte questo, cosa ti è successo? Mi sembravi soddisfatta della scelta della nuova gravidanza e dopo della nascita: ora cosa è avvenuto?

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Silvana - Una mamma green 20 Gennaio 2015 - 19:56

Un puerperio funestato da piccoli e grandi malanni., preoccupazioni continue (specie per l’ultima nata), settimane passate tappata in casa e una certa solitudine, legata anche al tramonto di amicizie ventennali, cambiate irreparabilmente dopo la mia maternità. Passerà, in ogni caso. Grazie di cuore.

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Bart 22 Gennaio 2015 - 14:41

Evidentemente si chiude, seppure in maniera traumatica come quasi tutte le transizioni, un periodo della tua vita e se ne apre un altro… e non è detto che sia peggiore del precedente, anzi potrebbe portare a nuovi equilibri, rinnovate consapevolezze, maggiore saggezza.
Per fare spazio al nuovo bisogna sbarazzarsi del vecchio senza rimpianti, anche se so per esperienza che è complicato, doloroso e a volte quasi impossibile… Prenditi i tuoi tempi, lascia sfogare la tristezza e ti accorgerai che – senza quasi che tu te ne accorga – è arrivata la primavera (metaforicamente e non)! 🙂

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Silvana - Una mamma green 23 Gennaio 2015 - 09:50

Infatti so che è solo un momento di passaggio. Ci vogliono pazienza e fiducia, come dici tu. Cerco di ripetermelo sempre, ma qualche volta mi sembra difficile. Grazie mille!

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» Entropia 20 Aprile 2015 - 14:04

[…] Faccio spazio fuori per stare più comoda dentro. Combatto l’entropia, uno scatolone alla […]

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Valeria - Sukhi 24 Novembre 2017 - 22:30

Ma che bello, questo post!

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