Riciclato, naturale ed etico: viva il giocattolo ecologico

by Silvana Santo - Una mamma green

Tratto dalla mia rubrica Diario di ECOmamma su La Nuova Ecologia (numero di ottobre 2013)

giocoLa vita, in fondo, è un gioco che non finisce mai. E per i bambini, specie se molto piccoli, le ore trascorse in attività ludiche sono le più importanti, perché addestrano i sensi, allenano la mente e preparano alle sfide dell’età adulta. Il gioco – e i giochi – meritano dunque un’attenzione speciale, anche, ma non solo, in termini di sicurezza e sostenibilità dei materiali impiegati.

Attenzione, prima di tutto, alla possibile presenza di sostanze nocive all’interno dei giocattoli, come ftalati, formaldeide e metalli pesanti. Nel mio caso, un imperativo ancora più rigoroso, dal momento che BigD, come molti suoi coetanei (e anche di più, vista la sua dentizione un po’ problematica), tende a portare qualunque cosa alla bocca. Via libera, invece, ai materiali naturali, perfetti per stimolare i sensi del bambino: legno, ma anche carta, stoffa e gomma (in questo caso, attenzione alle possibili allergie), trattati con pitture atossiche e privi di piccole parti potenzialmente inalabili.

In casa nostra, tra i giocattoli preferiti da grandi e piccini ci sono ad esempio i pupazzi morbidi in cotone organico, soffici, lavabili e praticamente indistruttibili: una vera e propria palestra per le manine e i piedini di Davide, che si diverte ad afferrarli, lanciarli e mordicchiarli senza danno. Assicuratevi inoltre che ogni giocattolo che acquistate rispetti le norme internazionali in materia di sicurezza e di prevenzione del lavoro minorile: se un altro bambino è stato sfruttato per costruirlo, dov’è il divertimento?

Prima ancora di cercare balocchi ecologici nei negozi e nei mercatini, comunque, è possibile realizzare dei semplici giochi fai da te riciclando oggetti di uso comune presenti nella maggioranza delle case. Una piccola bottiglia di plastica riempita con qualche fagiolo o chicco di riso, ad esempio, si trasforma in una perfetta maraca in grado di assicurare ore di divertimento ai più piccoli (assicuratevi sempre che il tappo sia ben chiuso e che il piccolo percussionista non possa aprirlo). Quando il pupo cresce, poi, non resta che sbizzarrirsi con la fantasia, usando cartoni da imballaggio, piccoli contenitori e ritagli di stoffa per realizzare, magari coinvolgendo direttamente il bambino, palle, bambole, castelli e chi più ne ha più ne metta.

Il gioco all’aperto, in ogni caso, rimane la soluzione ideale per tutti: non c’è niente di meglio della natura, per uomini e donne impegnati a crescere. Arrampicarsi sugli alberi, correre nei prati, sguazzare nelle pozzanghere, giocare con gli animali rappresentano il passatempo ideale per bambini di qualsiasi età. Provare per credere: la passione che mio figlio mostra per il gatto di casa, ma anche per i prati in fiore e per gli alberi mossi dal vento, non ha eguali. Altro che macchinine e bambole di pezza.

culla_artùQualche idea dalla rete:

Giocattoli fai da te. Una raccolta di guide online, tutorial e suggerimenti per la realizzazione domestica di semplici giocattoli a partire da materiali economici e di facile reperimento.

Riscopriamo le tradizioni. Un sito e un libro dedicati ai “giochi di una volta”, con informazioni sui passatempi tradizionali individuali e di gruppo, la loro storia e le varianti regionali.

All’aperto è meglio. Dalla facoltà di Scienze Motorie dell’Università di Pavia, una ricchissima carrellata di giochi da fare all’aperto (ma anche al chiuso) con bambini di varie età.

Mai più lavoro minorile. Sul sito della Ilo (Organizzazione internazionale del lavoro), il programma internazionale che cerca di eliminare lo sfruttamento dei bambini nel mondo.

2 Commenti

Maria 21 Ottobre 2013 - 13:42

Gaetano è più attratto dai giochi fai da te che dai più blasonati giochi educativi delle varie marche presenti sul mercato. Insieme abbiamo scoperto come è divertente farci la pasta modellabile da noi oppure crearci uno strumento musicale con la pasta. Quasi zero costi e tutto eco. Evviva il gioco

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Silvana - Una mamma green 21 Ottobre 2013 - 13:57

Evviva Gaetano e Maria! 🙂

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