Viva la plastica (morbida)

plastica morbidaD’accordo, lo abbiamo chiamato Davide. E certo che la conosco, la storia della fionda, del gigante assassinato e dell’adolescente futuro re con la mira eccezionale. È anche per quello che Davide si chiama così. Ma da qui ad aspettarsi di avere in casa un bassissimo cecchino invasato, ce ne passa. Sapevo che ai ragazzini piace far cadere gli oggetti più svariati “per vedere di nascosto l’effetto che fa”. Ero rassegnata a mesi di estenuanti sedute di io lancio dal seggiolone-mamma raccoglie-io lo lancio ancora. Ad libitum sfumando. Ma giuro che non ero preparata a convivere col futuro campione olimpico di getto del peso.

Costruzioni-pupazzetti-palle-palline-pallette-bastoncini-cubi-dischi impilabili-bicchierini-telecomandi-tappi-bottiglie-posate-piattini-scodelle-contenitori-telefoni-scarpe-mouse-ciotole del gatto-spazzolini da denti-e chi più ne ha più ne metta.

Qualunque oggetto, meglio se contundente, scatena l’istinto irrefrenabile del mini-discobolo a scagliare. Forte forte e lontano lontano. Qualunque forma di vita si trovi entro la gittata di BigD rischia i denti, il cranio e le clavicole. Artù ha imparato a schivare i proiettili con un’elasticità insospettabile per i suoi otto chili abbondanti. Noi adulti di casa passiamo il tempo a nascondere oggetti potenzialmente letali.

E allora, sapete cosa vi dico? Al diavolo i fichissimi giochi in legno ecologici e naturali. Siano maledetti i balocchi certificati e sostenibili. Avete una vaga idea di quanto faccia male un mattoncino di legno – per quanto colorato con vernici ad acqua – che vi arriva a tutta velocità su una tempia? Viva la plastica morbida. Viva il silicone. Viva la gommapiuma e i più leggeri derivati petroliferi. Viva la celluloide. Le mie povere ossa non chiedono altro.

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9 Commenti

Lucia Malanotteno 19 Maggio 2014 - 12:35

è proprio vero… i figli ti fanno cambiare!!!
Metti l’elmetto!

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Silvana - Una mamma green 20 Maggio 2014 - 14:58

Rigorosamente di legno FSC 😉

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Vivi 19 Maggio 2014 - 12:57

Come ti capisco! Il mio piccolo di 11 mesi ha passato il week-end a lanciarmi oggetti sulle dite dei piedi con mira infallibile! Ma che hanno questi piccoli cecchini?

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Silvana - Una mamma green 20 Maggio 2014 - 14:59

Eppure il tuo non si chiama Davide, vero? 😛

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Mara 19 Maggio 2014 - 17:00

condivido in pieno!!!

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Silvana - Una mamma green 20 Maggio 2014 - 15:00

Solidarietà senza confini!

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Barbara 20 Maggio 2014 - 14:32

Condivido anch’io!!! Quando finirà questo lancio continuo? proprio oggi è riuscito a rompere un piattino che è passato prima sotto le grinfie di altri due lanciatori ormai cresciuti… Loro (i miei nipoti) non l’hanno minimamente scalfito in diversi anni, lui l’ha disintegrato nel giro di poche settimane! ed ha compiuto solo 11 mesi….aiuto! 🙂

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Silvana - Una mamma green 20 Maggio 2014 - 14:59

Coraggio, Barbara. Un giorno rideremo sui cocci…

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klement 18 Settembre 2019 - 09:11

Per avere il legno si devono tagliare gli alberi non proprio ecologicamente. Comunque da combattere è l’usa e getta, in particolare riguardo la plastica che non viene smaltita facilmente. Ma se non la si butta via e non la si disperde nell’ambiente, non c’è nessun motivo di bandirla. Con lo slogan pseudoecologico ti rifilano borracce definite sostenibili non perché di materiale particolarmente ecologico, ma solo perché contrapposte alle bottiglie vuoto a perdere, così si compra a tutto andare.
Comunque Plastic free richiama da vicino Judenfrei, l’etichetta che i nazi mettevano ai paesi da cui avevano deportato gli Ebrei. Alcuni filosofi hanno notato che il delirio di onnipotenza vuole purificare tutto, comprese le razze.

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