Le vacanze, con i bambini o meno, sono sempre un momento di relax e di svago, una pausa dalla routine quotidiana. È fisiologico, sano e sacrosanto che sia così. Ma perché le ferie non si trasformino in una totale moratoria della coscienza e del buon senso, e siano invece delle vacanze green, ecco qualche semplice accorgimento per viaggiare in modo più sostenibile. Senza fatica e magari risparmiando sul budget.
Vacanze green: fare la raccolta differenziata
Se si alloggia in appartamento, il proprietario (o l’agenzia) può fornire informazioni e supporto per fare una corretta raccolta differenziata. Anche in albergo, in realtà, si possono adottare piccoli accorgimenti, come riportare al bar eventuali vuoti di vetro o di alluminio, oppure tenere da parte i rifiuti di carta per poi conferirli nei cassonetti stradali, se presenti. Nei paesi emergenti, il riciclo di materiali come vetro e metalli, ma anche la plastica, può essere ancora più cruciale: informarsi direttamente sul posto sulle modalità di recupero è probabilmente la soluzione migliore.
Non sprecare energia
Non pagare l’elettricità non significa avere il diritto di sprecarla, più o meno consapevolmente. Lasciare il condizionatore acceso mentre si va in spiaggia “per trovare la camera fresca al ritorno” è una prassi deleteria per l’ambiente, oltre che per le finanze dell’albergatore. L’atteggiamento corretto, e l’unico modo per fare delle vacanze green, consiste nel comportarsi come a casa propria, evitando sprechi ed eccessi.
Bere acqua pubblica (se possibile)
Se l’acqua è potabile, come nella grande maggioranza delle destinazioni turistiche europee e occidentali in genere, perché non berla? Anche in albergo, basta dotarsi di qualche borraccia termica e l’approvvigionamento idrico è assicurato, senza la necessità di produrre chili e chili di rifiuti in plastica. Fontanelle e sorgenti possono aiutare a fare scorta quando si è in giro. Inoltre, vi svelo un segreto: evitare di comprare l’acqua in bottiglia permette di risparmiare un sacco di soldi sul budget per le vacanze.
Mangiare locale
Oltre a essere un’esperienza di viaggio di solito molto interessante, rappresenta senz’altro un modo per rendere le proprie vacanze green: mangiare cibi locali e acquistare prodotti alimentari del territorio, magari a chilometro zero. Senza contare che fare la spesa con prodotti del posto permette di solito di ridurre i costi, oltre a essere molto divertente.
Non saccheggiare le spiagge
Portare via sabbia, coralli e conchiglie rare non è una buona idea: a lungo andare compromette la sopravvivenza dell’ecosistema litoraneo. E si rischiano anche seccature e sanzioni!
Rispettare gli animali
Passeggiare a dorso di elefante, o farsi fotografare con un cobra sulle spalle, può essere un’esperienza divertente, ma è difficile che lo sia altrettanto per il malcapitato animale. Prima di visitare un centro faunistico, un bioparco, un ospedale per animali, è utile informarsi sulle reali condizioni delle bestie, sulla serietà della struttura e sul tipo di approccio che porta avanti (se, per esempio, è animata da uno spirito conservazionistico o punta solo alla spettacolarizzazione della natura a fini di lucro). Di fronte a spettacoli improvvisati, saltimbanchi o “artisti di strada” che espongono o sfruttano animali selvatici o esotici per attirare i turisti, di solito è meglio tenersi alla larga per non incentivare il fenomeno.
Scegliere bene i souvenir
Portare a casa un ricordino è uno degli aspetti più divertenti di un viaggio: se possibile, è più sostenibile scegliere prodotti artigianali locali, magari realizzati interamente a mano, unici e originali. Oltre ad accaparrarsi un souvenir di gusto, si promuove l’economia del territorio e l’artigianato a km zero. Evitare derivati animali non autorizzati o provenienti da specie a rischio di estinzione (avorio, pelli rare, pellicce) è indispensabile anche per non violare le norme internazionali, ed è importante informarsi prima di introdurre in un paese specie vegetali che potrebbero creare problemi alla flora autoctona.
Occhio agli ecosistemi più delicati
I luoghi di vacanza non sono tutti uguali: andare in ferie su un atollo maldiviano o su una vetta alpina non è, dal punto di vista dell’impatto ambientale, come scegliere una metropoli occidentale. Se si opta per un ecosistema particolarmente fragile (piccole isole, montagne, parchi naturali, deserti etc) occorre, se possibile, un’attenzione ancora maggiore alle conseguenze del proprio passaggio: ridurre il più possibile il consumo di acqua dolce, limitare al massimo la produzione di rifiuti, raccogliere imballaggi e bottiglie di plastica e riportarsele a casa in valigia.
Usare creme solari meno inquinanti
Se la vacanza prevede tanti bagni al mare o al lago, potrebbe valere la pena scegliere una crema solare che sia un po’ meno inquinante per l’ambiente acquatico e gli organismi marini (scegliendone magari una con filtri minerali). Anche evitare di abusarne può essere utile per limitare l’impatto ambientale delle proprie vacanze.
Programmare vacanze green da casa
La programmazione iniziale è un momento importante per indirizzare le sorti di una vacanza nella direzione della sostenibilità ambientale. Scegliere una struttura ricettiva più piccola, magari a gestione locale e spostarsi con i mezzi pubblici sono accorgimenti utili, anche se non sempre possibili, per organizzare delle vacanze green.
E voi, che progetti avete per le prossime vacanze?
2 Commenti
Noi Croazia e Bosnia in camper, dopo piccola puntatina in Francia a salutare gli amici!
Wow, bellissimo! Il camper mi incuriosisce molto, ma temo gli spazi ristretti e la fatica di gestione…