Agosto incombe, e con lui le ferie di tanti di noi, che sono, quest’anno più che mai, in cerca di un po’ di relax e di una pausa di serenità dopo un anno così faticoso. Andare alle terme di Chianciano con i bambini è davvero un’ottima idea per trascorrere una giornata (o più!) all’insegna del benessere, del divertimento e del riposo, ma anche per stare a contatto con la natura e godersi i piaceri della cucina toscana. Provare per credere!
toscana
Il parco di Pinocchio a Collodi è stata una delle attività della nostra vacanza in Garfagnana dello scorso anno (che vi avevo già raccontato in questo lungo post). Una di quelle che ricordiamo con maggior soddisfazione, in effetti, nonostante avessi letto in rete recensioni e testimonianze non sempre incoraggianti (e frutto, a mio parere, di una certa disinformazione a monte e di aspettative sbagliate sull’esperienza nel suo complesso).
Il parco di Pinocchio è un luogo in cui trascorrere una giornata in famiglia all’aria aperta, a contatto con la natura e immersi in un’atmosfera onirica e fiabesca, d’altri tempi. Ne vale la pena? Per noi la risposta è stata senza dubbio affermativa, anche se Pinocchio non è mai rientrato – non me ne vogliate – tra le mie storie del cuore.
Visti anche i costi del biglietto, è però importante, secondo me, capire bene cosa aspettarsi, in modo da decidere in piena consapevolezza se è un’esperienza che possa fare al caso proprio, e meritare l’investimento.
Comincio dunque col dirvi chiaramente cosa non troverete al parco di Pinocchio, e cosa, nel dettaglio, è invece possibile vedere e fare al suo interno.

Se un anno fa mi avessero detto che per l’estate successiva avrei organizzato un viaggio in Garfagnana con i bambini, mi sarei messa probabilmente a sghignazzare. Amo l’Italia e mi piace girarla il più possibile. Ma le vacanze estive, quelle relativamente “lunghe” e che assorbono il grosso del nostro budget annuo destinato ai viaggi, mi piace farle all’estero. Sentirmi “altrove”, fare esperienza della diversità, allargare i miei orizzonti mentali e quelli dei miei figli: questo, per me, è ossigeno puro. Questo, per me, è vacanza. Ma il 2020 sembra esserci stato donato per mettere in discussione le nostre certezze e sradicare le nostre abitudini, e così, come tanti, ci siamo decisi a pianificare le nostre ferie d’agosto in Italia. Cercavamo una zona che non avessimo ancora visitato, che non fosse troppo lontana da casa nostra e che ci offrisse tanta natura ma anche luoghi d’arte e attività interessanti per i bambini. Alla fine, abbiamo optato per l’alta Toscana (con una tappa di avvicinamento in Umbria e un breve excursus in Liguria).
In questo post vi racconto la prima parte delle nostre vacanze agostane in Toscana, e precisamente la tappa in Garfagnana con bambini che avevano, al momento del viaggio, 7,5 e quasi sei anni. Bambini che, ovviamente, si chiamano Davide e Flavia.
Che siate soli, romanticamente in coppia, con una chiassosa comitiva di amici o in compagnia della vostra famiglia, nessun luogo al mondo è come Firenze. Per me, ogni ritorno è un’emozione indimenticabile, un bagno miracoloso nella bellezza immortale e nella pace dello spirito. Ma come coniugare il fascino irresistibile del Rinascimento italiano, le folle oceaniche di turisti e le esigenze dei viaggiatori più piccoli? Reduce dalla mia prima visita fiorentina con figli al seguito, vi elenco i miei 8 consigli per godersi al meglio un viaggio a Firenze con bambini.
Firenze con bambini? Andateci in treno
È più ecologico, ma soprattutto eviterete code, parcheggi non sempre economici e il rischio di multe salate, visto che il centro storico è tutta Zona a Traffico Limitato, inaccessibile alle auto. Le distanze, inoltre, permettono di godersi al meglio la città girando a piedi o in bicicletta, perdendosi nei “canti” e ammirando con calma la bellezza mozzafiato di Firenze. Se potete, prenotate con molto anticipo, sfruttando le offerte per famiglie di Trenitalia e Italo.
Mangiate street food!
Focacce, schiacciate e panini faranno la felicità dei bambini di tutte le età, che avranno solo l’imbarazzo della scelta sul companatico ideale con cui rifocillarsi. Naturalmente anche voi adulti sarete ampiamente soddisfatti dalla vastissima offerta di pani, formaggi, salumi e contorni tipici della cucina fiorentina, da annaffiare con un buon bicchiere di vino locale. In città si stanno moltiplicando le proposte per vegetariani, vegani e celiaci, oltre alle alternative internazionali e fusion. Il tutto con una spesa contenuta, cosa che ovviamente non guasta mai.
Godetevi l’Oltrarno
Le meraviglie senza tempo del centro storico di Firenze sono note in tutto il mondo. Ma, che raggiungiate le acque dell’Arno sul Ponte Vecchio o in un altro punto della città, vale senz’altro la pena spendere un po’ di tempo “lento” sull’altra riva del fiume. I prati e le fontane del Giardino di Boboli (e i vicini Giardini Bardini) piaceranno molto ai bambini, ma concedetevi, se potete, anche qualche ora per passeggiare con calma tra le strade meno turistiche, e per guardare da lontano, non per forza da Piazzale Michelangelo, la skyline che tutto il mondo ci invidia.
A Firenze con bambini, dormite in appartamento
Gli alberghi di Firenze non sono sempre a buon mercato, e anche mangiare fuori, specie in centro storico, può incidere parecchio sul budget. Un appartamento può ridurre i costi in modo significativo, soprattutto perché vi permette di prepararvi da soli un pasto economico. Noi stavolta abbiamo alloggiato in un delizioso monolocale preso su AirBnb, appena fuori dalla città storica (15/20 minuti a piedi) e in una zona servitissima da supermercati, ristoranti, farmacie etc.
Andate a “giocar
e” al Museo di Leonardo da Vinci
Non è enorme, specie in relazione al costo del biglietto (i piccoli fino a tre anni comunque non pagano), ma bambini e ragazzi si divertiranno un mondo a studiare le invenzioni di Leonardo e ad azionare le macchine realmente funzionanti. Nella sala didattica del museo, inoltre, rompicapo, ingranaggi, mattoncini e colori renderanno la visita ancora più divertente.
Mangiate al Mercato Centrale
L’architettura di un bellissimo mercato coperto di fine Ottocento perfettamente coniugata con decine di botteghe alimentari (ma non solo) di alto livello e prezzi modici. Il tutto inserito in una atmosfera moderna, cool e cosmopolita. Praticamente il Paese dei Balocchi per bambini di qualsiasi età (qui tutte le info sul Mercato Centrale di Firenze).
Comprate la merenda nei forni
I bar del centro, coi loro tavolini affacciati sulle piazze più belle del mondo, sono innegabilmente invitanti. Ma le stradine secondarie di Firenze sono piene di forni e antiche pasticcerie di quartiere, in cui potrete acquistare dolci e merende tradizionali a un costo più contenuto. E se volete aggiungerci la vista sui monumenti, non avete che da portarveli dietro in un pratico sacchetto e consumarli passeggiando tra una bifora e un bugnato.
Visitate i musei di storia naturale di Firenze
Dai fossili ai minerali, dalle conchiglie all’anatomia umana, ce n’è davvero per tutti i gusti. Noi siamo stati al museo zoologico La Specola, poco distante da Palazzo Pitti, dove oltre alle collezioni permanenti abbiamo visto una esposizione di insetti, aracnidi, rettili e anfibi vivi. Un vero spasso, a meno che non siate tipi facilmente impressionabili.
Cosa fa per Pasqua una mamma che ha passato gli ultimi 5 mesi della sua vita chiusa in casa alle prese con i malanni di stagione dei suoi due figli piccoli, dormendo poco e sgobbando tanto? Semplice: se ne va alle terme. O almeno è quello che ho fatto io insieme alla mia famiglia, per dichiarare conclusi i lunghi mesi di clausura invernale e dare il via, meteo e catarri permettendo, alla bella stagione.
Destinazione scelta: la Val d’Orcia, con base a Chianciano Terme, in provincia di Siena. Circa tre ore e mezza in auto da casa nostra, che poi sono diventate cinque e più a causa delle inevitabili soste per pranzo e pannolini (e soprattutto per l’odio viscerale di Flavia nei confronti della macchina, che le risulta tollerabile solo se la addormentiamo prima di salire a bordo).
La struttura: un albergo a tre stelle con piscina coperta e riscaldata, aperta ai bambini dalle 9 alle 10 e ancora dalle 15 alle 16. Lo avevo scoperto tempo fa sul blog di Serena Mamma dal primo sguardo, e per caso avevano alloggiato proprio lì mio cugino e la sua famiglia lo scorso Natale. Noi abbiamo optato per la pensione completa (con possibilità di pranzo al sacco), vista la nostra assoluta necessità di relax. Devo dire che ci siamo trovati bene: personale disponibile, camera un po’ piccola ma comoda e silenziosa, pasti accettabili e ricchi, bella piscina con ottimo idromassaggio (ma fa un po’ freddo nel tunnel che la collega alle camere). Spicca in negativo l’assenza di un posto dove far giocare i bambini al coperto (c’era, volendo, una baby sitter disponibile in alcune fasce orarie), così come non ho apprezzato il fatto che sauna e bagno turco (una vera passione per me e la mia metà) non fossero liberamente a disposizione degli ospiti, come accade di solito, ma dovessero essere prenotati (e pagati!) come un qualsiasi trattamento estetico. Al ristorante c’erano alcuni seggioloni, ed era possibile richiedere pasti speciali per i più piccoli, ma non si tratta in ogni caso di un family hotel.
Cosa abbiamo fatto: il meteo non esattamente primaverile ci ha un po’ condizionato, ma per fortuna il territorio della Val d’Orcia offre molte possibilità. Davvero interessante, e ottimamente allestito, il Museo Civico Archeologico di Chianciano (con reperti etruschi davvero pregevoli, 5 euro il biglietto, aperto anche la domenica), incantevoli i borghi di Montepulciano e Pienza (dove suggerisco a chi viaggia con i bambini una sosta nel piccolo giardino di palazzo Piccolomini, l’ingresso costa 5 euro), una vera sorpresa il Palazzo Della Corgna di Castiglione del Lago, dove ci siamo rifugiati per sfuggire al vento gelido che sferzava il Trasimeno. Davide è letteralmente impazzito di gioia in piscina (dove Flavia non si è bagnata, visto che era reduce dall’ennesima tosse e soprattutto sempre addormentata nell’orario aperto ai bimbi), ma si è molto divertito anche correndo su e giù per i paeselli che abbiamo visitato. E mangiando piattoni di pici al ragù, ovviamente.
Perché lo consiglio a chi viaggia con bambini: i borghi della Val d’Orcia sono numerosi, piccoli, vicini tra loro e pedonali (oltre che deliziosi), disseminati di aree gioco sicure e ben tenute. Le strade solcano colline dolcissime che invitano, meteo permettendo, a godere delle meraviglie della campagna senese. Il vicino Lago Trasimeno offre altre occasioni di svago all’aria aperta e le terme rappresentano, per gli amanti del genere, una fantastica opportunità di relax e divertimento. La cucina è ottima. Il territorio è servito bene dall’autostrada del Sole, e dista meno di due ore da Roma.
L’ambiente: buona l’attenzione del territorio alle problematiche ambientali, con la possibilità di fare la differenziata in albergo, prodotti locali (in qualche caso biologici) e raccomandazioni per evitare sprechi di acqua ed energia. Onnipresenti le zone pedonali e i parchi, qualche difficoltà nel trovare parcheggio (ma era pur sempre il ponte di Pasqua!).
Destinazione consigliata. Si accettano dritte per quando ci torneremo.