Perché andare in Oman con i bambini? E dove si trova? Non conto le volte in cui, nelle ultime settimane, mi sono state rivolte queste domande. La verità è che fino a qualche anno fa, l’Oman era per me solo un nome esotico e affascinante, con una collocazione geografica confusa ma che richiamava alla mente architetture fiabesche e deserti sconfinati. Non avevo idea delle eventuali difficoltà che potessero incontrare le famiglie, né del perché andare in Oman con i bambini. Poi, grazie al gruppo Facebook “Famiglie globetrotter” legato al blog Bimbi e Viaggi, ho conosciuto tante famiglie che lo avevano visitato con bimbi più o meno grandi e sempre con la massima serenità e soddisfazione. Così, conoscendo meglio questo paese, ho capito che era una meta molto interessante, e ho cominciato a desiderare di organizzare il mio viaggio in Oman con i bambini. Ora, se volete, vi spiego il perché.
Perché andare in Oman con i bambini
L’Oman è un paese della Penisola Arabica, confinante, nella parte settentrionale, con gli Emirati Arabi Uniti e il Mare Arabico. Si trova a poche ore di volo di distanza dall’Italia (circa sei ore e mezza partendo da Milano per la capitale Mascate), con un fuso orario di sole tre ore e un clima sub-desertico con temperature miti o relativamente calde nel nostro inverno (26/27 gradi di giorno e una ventina di notte) e piogge sostanzialmente assenti, se non per alcune settimane nella parte meridionale del paese. L’Oman, inoltre, è un paese molto ospitale, con infrastrutture efficienti, cliniche moderne e criminalità praticamente inesistente. La presenza di belle spiagge, deserti, animali e altre attrattive perfette anche per i piccoli viaggiatori lo rende una destinazione ideale per un viaggio con i bambini.
La nostra alternativa agli Emirati
La scelta dell’Oman, e in particolare della sua regione settentrionale, ha risolto per noi un annoso “dilemma”: da anni, infatti, eravamo alla ricerca di una destinazione tiepida per l’inverno, che però fosse meno distante dei Caraibi o del Sud Est Asiatico (per l’Africa abbiamo deciso di attendere ancora qualche anno). Dopo diversi appaganti viaggi alle Canarie, non sentivamo ancora il desiderio di visitare altre isole atlantiche, ma l’opzione molto gettonata di Dubai e/o Abu Dhabi non era proprio, per tante ragioni diverse, nelle nostre corde. L’Oman ha rappresentato la soluzione perfetta per noi: condizioni climatiche, ambientali e sociali simili in qualche modo agli Emirati, ma un contesto più “storico” e più naturale. Più vicino alle nostre inclinazioni e gusti di viaggiatori.
Perché andare in Oman: quello che offre
Oltre alle spiagge e al mare (spiagge di sabbia, con acqua fresca in inverno, ma che dovrebbe permettere comunque di fare il bagno, vi saprò dire al rientro), l’Oman offre molte esperienze interessanti e divertenti da fare con i bambini. E senza di loro, ovviamente. Si va dai numerosi forti e castelli sparsi per il paese, alcuni dei quali vecchi di secoli, ai colorati souq pieni di botteghe e bancarelle che offrono stoffe, datteri, incenso e artigianato. Dai deserti in cui è possibile dormire in campi tendati, fare passeggiate a cavallo, assistere a spettacoli serali attorno al fuoco ai paesi con case di fango circondate dalle palme, dalle sorgenti calde ai cosiddetti wadi, canyon invasi dall’acqua in cui è possibile fare il bagno. Sulla costa settentrionale, a qualche ora di auto dalla capitale, è inoltre possibile esplorare una riserva in cui le tartarughe marine depongono le uova, visitare cantieri navali e piccoli paesi di pescatori. Muscat, inoltre, vanta diversi musei interessanti anche per i bambini, un teatro prestigioso e una riproduzione della nave di Sindbad il marinaio. Oman con bambini significa anche una regione montuosa con panorami mozzafiato e snorkeling da favola alle isole Daymaniyat. Il sud del paese, invece, a cominciare da Salalah, offre spiagge bellissime (con resort di ogni livello), siti archeologici, mercati e il pregiato incenso dell’Oman.
Insomma, noi abbiamo trovato tantissime risposte al perché andare in Oman con i bambini, e l’esperienza ha confermato al massimo le nostre aspettative. In questo post vi racconto il nostro itinerario!