Quello che non saprete mai è quante volte vi ho rimboccato le coperte di notte, al buio, mentre già dormivate da ore. I baci leggeri che scoccati piano con la punta delle labbra, per non svegliarvi. Le carezze segrete alle vostre teste sudate sui cuscini.
Quello che non saprete mai è come eravate meravigliosi da piccoli, quando avevate quei boccoli sottili che hanno i bambini. E quanto il mio cuore perda un battito ogni volta che rivedo una vecchia foto di voi riccioluti. Quanto era irresistibile sentirvi storpiare le parole, annegare nella tenerezza di fronte alla delizia e al candore della vostra prima infanzia. E quello che provavo quando eravate neonati e saltavate nel sonno in quel vostro modo così adorabile, per quanto banale.
Quello che non saprete mai è quanto ho dovuto correre, certi giorni, pur di fare quel che andava fatto senza trascurarvi più di quanto sarebbe stato tollerabile. Quante giornate di fatica ci vogliano e quante notti di sonno si perdano per fare il genitore. E io che non l’ho capito finché non è toccata a me.
Quello che non saprete mai è quanto è dura incassare i vostri momenti di rabbia, l’ingratitudine filiale che pure è così benigna e istintiva. Naturale, per certi versi. Quanto è dura, a volte tremare al pensiero che quella rabbia possa un giorno diventare disamore o disistima nei confronti della donna che vi ha dato la vita.
Quello che non saprete mai è che un sacco di volte mi è toccato rassicurarvi anche se ero più smarrita di voi. Persa alla ricerca di una strada sicura, di un interruttore per riaccendere la luce. Ma io sono una madre e una madre lo sa quando conta soltanto che i suoi figli sappiano che tutto andrà bene, che tutto passa, che tutto si risolve. Che ci credano davvero, anche se lei è la prima che non riesce a farlo.
Quello che non saprete mai sono le volte in cui vi ho sorriso anche se non ero felice. In cui ho cantato le vostre canzoni e letto libri per voi “facendo le voci”, pur avendo la testa invasa da altri pensieri, da preoccupazioni che con voi non potevo condividere.
Quello che non saprete mai è quanto senso del dovere richieda rispondere ai vostri bisogni. Quanto sforzo costi, a volte, essere “noi” e non più solo me. Non lo saprete mai perché è giusto così, perché nascere non è stata una vostra iniziativa autonoma.
Quello che non saprete mai è tutto quello che si nasconde dietro il mio grande amore. I rigurgiti estremi di tenerezza, la fragilità, le paure invincibili. Gli eccessi e i vuoti. Ma il mio amore lo saprete sempre, spero. E finché sarà così, saremo tutti al sicuro.
6 Commenti
stupendo…..
sto piangendo
grazie per aver tramutato in parole un’emozione e un pensiero così profondi e veri e universali.
Grazie a te per le tue parole, davvero.
Quello che non saprai mai, è quello a cui, con grande pena, ho rinunciato per starti vicino venuta al mondo, nel momento in cui più ne avevi bisogno, affacciandoti al mondo insicura eppure così cuoriosa.
Verissimo. <3
💖
Quello che non saprai mai è quante volte ti ho sentita mia, solo mia… guardando tuo padre come un intruso nel nostro mondo.