Mio figlio e mia figlia fanno quasi sempre il bagnetto insieme, ed è una cosa che adoro. Per me, che da piccola non ho avuto mai nessuno con cui condividere questo momento, non è solo una questione pratica.
Mi piace pensare che per lunghi mesi, in momenti diversi, hanno abitato la stessa piscina privata al centro del mio corpo, e ora possano ritrovare quell’elemento comune in una liquida complicità. Insieme, vicini.
Mi piace pensare che piano piano, nel tempo, fare il bagno insieme permetterà ai miei figli di conoscere la loro diversità e di non esserne intimoriti. Di imparare a rispettarla senza imbarazzi o falsi pudori. Riconoscersi davvero per ciò che sono: innegabilmente differenti, ma identici nelle possibilità e nei diritti.
Preferisco che i miei figli facciano il bagnetto insieme perché è un modo semplice per risparmiare tempo e acqua. Ecologico ed economico, oltre che divertente.
Adoro che, mentre fanno il bagno insieme, i miei figli spruzzino e si schizzino a vicenda. Mi piace che abbiano con l’acqua un rapporto franco e fisico, che non abbiano timore di “ondate” e getti improvvisi, che si sentano a loro agio con l’acqua che gronda dai loro capelli, che gli cola negli occhi, che gli finisce in bocca. Che diventino una cosa sola con l’elemento in cui ci siamo formati, come specie e come individui.
Mi piace il suono delle loro voci argentine che rimbalza tra le pareti della doccia. Ammorbidito dal vapore e dalla schiuma leggera. L’eco delle loro risate che si confonde col rumore dei giochi tuffati nell’acqua del bagnetto. Mi ricordano che sono vivi e vivaci, sani, giovanissimi e pieni di energia. Che sono felici.
Adoro che abbiano, alla fine, lo stesso odore delicato e appena percettibile. Le stesse dita raggrinzite e le guance imporporate dal medesimo calore. Come a sottolineare che sono fatti della stessa materia, inevitabilmente diversi eppure simili. Somiglianti, prossimi, Fratello e sorella, ora e per sempre.
E mi piace ritrovarli, dopo averli asciugati, con la pelle liscia e morbida e i capelli sottili, sparsi in ciocche anarchiche sul capo, soffici e leggerissimamente profumati. Per questo scelgo per loro prodotti dalla composizione il più possibile naturale e delicata. Come quelli della linea Chicco Natural Sensation: non sono ecobio, e non hanno INCI completamente verdi, ma sono privi di parabeni, fenossietanolo, coloranti, SLS e SLES (e io ogni tanto glieli rubo, perché mi piace tantissimo la profumazione, delicata e fresca).