Sono una orgogliosa utilizzatrice di un lettore di libri digitali da circa un decennio. Ho deciso di passare agli ebook molto precocemente, quando in Italia era ancora difficile anche solo procurarsi un e-reader (il mio primo Kindle, infatti, l’ho acquistato direttamente dagli USA). Da allora, sono diventata una sostenitrice sempre più convinta dei libri digitali, nonostante la diffusa scuola di pensiero che vede i libri cartacei come “più romantici”, più fascinosi e così via. E che ritiene “l’odore della carta” come un fattore irrinunciabile. Io, invece, sono convinta che dei libri la cosa importante sia il contenuto e non il contenitore, e preferisco cercare piuttosto soluzioni concrete per riuscire a leggere di più e in modo più confortevole (visto anche che il tempo libero scarseggia). Ormai acquisto su carta solo i libri per Davide e Flavia (“solo” si fa per dire, visto che ne hanno centinaia!), le guide turistiche e i fumetti. Senza avere la pretesa di tentare di convincere i più scettici, vi spiego volentieri i miei otto motivi per passare agli ebook!
1. Lo spazio
La ragione più ovvia e banale per cui passare agli ebook è il grande risparmio di spazio, e ve lo dice una che abita in un piccolo appartamento invaso da libri (non solo quelli che ho accumulato io in trent’anni di letture, prima del mio passaggio al Kindle, ma anche una nutrita biblioteca di mio padre e quella, ormai vastissima, di Davide e Flavia). Magari questo non è un fattore discriminante per chi vive in una grande casa, o per chi ha la fortuna di una fornita biblioteca con servizio prestiti, o ancora per chi non ha problemi a regalare e rivendere i libri già letti. Ma in tutti gli altri casi, un lettore di ebook fa una differenza sostanziale nella gestione dello spazio.
2. Passare agli ebook? Il risparmio
Altra argomentazione piuttosto scontata: i libri digitali costano meno di quelli cartacei, in qualche caso considerevolmente meno. Si può usufruire di frequenti offerte giornaliere con titoli a pochi centesimi, oppure fare abbonamenti che consentono, per una cifra forfettaria mensile, di accedere a un vasto catalogo di libri.
3. La comodità in viaggio
Un lettore di ebook pesa pochi grammi e contiene centinaia e centinaia di titoli: per chi è abituato a viaggiare molto, o a spostarsi per lavoro in treno o altri mezzi pubblici, la comodità è semplicemente impagabile. Se finite un libro all’improvviso, o se vi viene voglia di cambiare, avete subito tantissime alternative a portata di mano. Letteralmente.
4. Perché passare agli ebook: lettura notturna
Non penso di essere la sola a leggere prevalentemente di sera e di notte, nel mio letto. Passare agli ebook mi ha permesso, grazie al mio lettore retroilluminato, di leggere molto più comodamente e senza disturbare chi condivide il letto con me. Anche “sfogliare” i libri è più semplice, con il mio e-reader (basta un dito) e, se mi viene sonno all’improvviso, non rischio che mi caschi addosso un librone di 500 pagine!
5. Accesso a infiniti acquisti
Un’altra ragione per cui valutare di passare agli ebook è senz’altro la possibilità di scegliere in qualsiasi momento tra milioni di libri da acquistare, in numerose lingue diverse. Capisco che non ci sia paragone con il fascino e il piacere di un giro in libreria, però la comodità è impagabile e le opportunità pressoché infinite. A mio parere, questo è un vantaggio notevole dei libri digitali rispetto a quelli cartacei.
6. I dizionari integrati (e Wikipedia)
Altra chicca a cui difficilmente si pensa nel valutare la scelta del passaggio agli ebook: la possibilità di accedere in qualsiasi istante a un dizionario semplicemente cliccando su una parola è un “plus” insostituibile. A cui si aggiunge la praticità del dizionario inglese, grazie al quale la lettura di libri in lingua originale è divenuta per me molto più agevole – e quindi consueta – rispetto a prima. Da ultimo, l’accesso istantaneo a Wikipedia aggiunge ulteriori possibilità di integrare e arricchire l’esperienza di lettura.
7. Note e “sottolineature” a portata di mano
Un’altra cosa che adoro del mio e-reader e che me lo fa preferire ai libri cartacei è la possibilità di inserire sottolineature digitali nel testi, ma anche note a margine e segnalibri. Che vengono poi raccolti in un unico file, particolarmente comodo nella ricerca successiva di annotazioni e citazioni. In pratica, avrete tutti vostri appunti di lettura in un solo posto e potrete facilmente accedervi anche a distanza di anni.
8. L’impatto ambientale
Concludo con un’ultima ragione in favore del passaggio agli ebook, anche se ammetto che si tratta di un’argomentazione un po’ controversa: i libri digitali possono avere un impatto sull’ambiente ridotto rispetto ai libri cartacei, a patto però di utilizzarli in modo sostenibile: ricaricare la batteria del lettore in modo corretto; ridurre la luminosità al minimo indispensabile; eliminare il WiFi quando non necessario; smaltirlo correttamente a fine vita (un lettore digitale è un RAEE, che deve essere conferito press l’isola ecologica oppure mediante la filiera autorizzata dei rivenditori di dispositivi elettrici). È anche molto importante utilizzare lo stesso e-reader per un certo numero di anni, o comunque “ammortizzarlo” leggendovi parecchi titoli prima di sostituirlo.
Sono sicura che i miei otto motivi per passare agli ebook non avranno convinto nessuno degli “irriducibili della carta”, ma almeno avranno fornito indicazioni aggiuntive a chi è indeciso sull’acquisto di un lettore di ebook. E voi, cosa preferite: libri di carta o digitali?
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4 Commenti
TI diro’, a me frena il tatto (adoro la carta sotto la pelle delle dite e l’odore, davvero) e l’impossibilità di prestare i libri digitali ai famigliari. Noi, infatti, in genere ogni libro lo leggiamo in tre o quattro, passandocelo con marito , mamma, nonna, fratelli e amici. Per fortuna, pero’, abbiamo anche una rete bibliotecaria molto aggiornata e ben fatta, quindi possiamo ricorrere al prestito, anziché acquistare perché siamo già sommersi dai libri, pur avendo spazio in casa. Non hai infatti messo, tra le 8 ragioni, una per me a favore degli e-book: non hanno bisogno di essere periodicamente spolverati!!! ;-). Contro, per me vi è il fatto che già dimentico sistematicamente di ricaricare il telefonino e il pc portatile, figurarsi l’e-book. E in viaggio spesso non si ha corrente (pero’ si puo’ rimediare portando un libro cartaceo di riserva).
No l’ho messa perché io i libri non li spolvero mai! 😀 Sulla ricarica dell’ebook reader posso dirti che dura settimane, specie in modalità aereo. Durante una vacanza non hai bisogno di ricaricarlo, di norma (non durante il trasferimento, ma proprio per tutta la durata delle ferie). Quanto al prestito, perlomeno con il Kindle puoi scaricare lo stesso ebook su diversi dispositivi, se sono tutti intestati al tuo stesso account. Quindi un libro che acquista mio padre, per esempio, posso scaricarlo anche sul mio lettore, qualora mi interessasse. Però no, l’odore della carta ovviamente non è previsto. 😉
Sarà. I miei figli ne fanno oramai largo uso, ed io sono ben lieto di acquistarli per loro, anche se, tradizionalista per come mi ritrovo, io rimango sempre della vecchia guardia!
Ciao e grazie per questo articolo! Io la penso esattamente come te, ma sono i ragazzi che non vogliono proprio saperne! Vorrei tanto trasmettere loro questa nuova cultura…e spero che prima o poi ne prendano atto!