Siete alle prese con i primi mesi di scuola primaria e vi sentite smarriti, confusi, perplessi? Niente paura. Qui ci siamo già passati. E dal “basso” della nostra ormai significativa esperienza, condivido volentieri questo piccolo vademecum per genitori con figli in prima elementare.
Tutto quel quotidiano perdere penne, pastelli, gomme e quant’altro – non temete! – avrà un termine. Non so bene quali siano le ragioni sociologiche di questo fenomeno, fatto sta che in seconda, miracolosamente, vostro figlio tornerà a casa quasi sempre con l’astuccio al completo. Funziona un po’ come le code in autostrada: all’improvviso si dissolvono e nessuno sa dove finiscano le macchine.
All’atto della vostra dipartita, il tempo passato a supervisionare vostro figlio mentre fa i compiti a casa vi sarà detratto automaticamente dagli anni di Purgatorio che vi spettano.
Non siete voi ad avere qualcosa che non va: sono i temperamatite “moderni” che non funzionano. Anche quelli in metallo, anche quelli di marca. Anche se avete acceso un mutuo per comprare i pastelli in legno di cedro del Libano. Niente da fare: non ci sono più i temperamatite di una volta.
Ogni settimana esiste una qualche celebrazione diversa: la festa del panda cinese albino, la ricorrenza della zeppola di San Giuseppe, la giornata mondiale delle balle di fieno. Il che vuol dire, di solito, pregevoli “lavoretti” che arrivano a casa e poesie in rima baciata da imparare a memoria. Dopo un po’ ci si abitua.
Regola del mandato quintuplo, una delle più importanti: se avete trovato un/una rappresentante di classe disponibile ed efficiente, non cambiatelo/a. Nessun vincolo di mandato, anzi: rielezione automatica per alzata di pollicione nel gruppo WhatsApp.
Se le ludoteche asfittiche, senza finestre e possibilmente seminterrate, erano state la cornice rimbombante degli “scarta la carta” della scuola materna, per gli anni della primaria il carrozzone si sposta al Mc Donald’s. Mettetela così: almeno potete sfondarvi di cipolle fritte e salsa barbecue.
Non disperatevi quando vi capiterà di dimenticare qualcosa: il sacco di iuta per il lavoretto della giornata mondiale dei colori neutri, l’autorizzazione per la visita guidata alla fabbrica di limoncello e torrone, i soldi per il progetto pomeridiano di mandala indiano e mosaico bizantino. Non siete i primi, e non sarete di certo gli ultimi!
Quando vi sentite sopraffatti e avviliti, infine, pensate che presto arriveranno la scuola media, la pubertà e il bullismo: vista così, la prima elementare non è poi tanto male, vero?
1 Commenti
No in effetti la prima elementare non è così male 😉