1. Il fatto che una neomamma abbia gli occhi aperti non vuol dire che sia sveglia. E che ti stia ascoltando. Anzi: se ti pare di aver riconosciuto in lei uno sguardo vitreo e un respiro davvero regolare, porgile un cuscino soffice e dileguati in silenzio.
2. Il posto dove dorme un neonato (che non sia il tuo) – culla, lettino, lettone, letto montessoriano, materasso sul pavimento, carrozzina, fascia, marsupio, braccia della mamma, petto del papà, amaca, cassetto del comò, navicella spaziale – non ti riguarda. Quello che un neonato (non tuo) succhia mentre dorme – ciuccio, dito, seno della mamma, biberon, coda del gatto, niente – non ti riguarda nella maniera più assoluta. Quando e quanto dorme un neonato non tuo ti riguarda solo se sei disponibile a dare una mano alla sua mamma – cucinando, spazzando, facendo la spesa, stendendo il bucato – mentre lei dorme insieme a suo figlio.
3. C’è una sola cosa più sacra del sonno di un neonato: il sonno di sua madre.
4. Quando un bambino piccolo dorme, devi ritenerti moralmente obbligato a parlare a voce bassa, ma anche mantenere una distanza di sicurezza dal materasso culla. Perché certi neonati particolarmente rompipal… ehm, sensibili si svegliano anche con le vibrazioni, il calore corporeo e i flussi di energia cosmica.
5. Amore è… fare i turni con la tua compagna per sopravvivere ai risvegli del vostro figlio neonato.
6. Chi osa svegliare un neonato, più o meno consapevolmente, attira su di sé una maledizione che al confronto la vendetta di Montezuma equivale a una settimana alla spa in compagnia di Pedro Pascal. Gratis.
7. Qualsiasi tattica, pozione magica, rimedio della nonna o rito sciamanico per propiziare il sonno del bambino dovrà essere suggerito soltanto su espressa richiesta della neomamma. Per il resto, vale una sola regola: tacere con empatia e annuire. O, al massimo, preparare un caffè. E pronunciare, in presenza di una neomamma, una frase che inizi con “ai miei tempi, i neonati…” (dormivano a pancia in giù/prendevano la camomilla/si lasciavano piangere/avevano sempre freddo etc) autorizza la neomamma stessa a bestemmiare o defenestrare l’ospite in questione.
8. Qualsiasi ninna nanna è da considerarsi ammissibile, purché si riveli efficace: rumore bianco, rumore nero, rumore a strisce, rumore arcobaleno. Chicchi di caffè, uomini di qualsiasi colore, Brahms, Branduardi, Marilyn Manson e pure Cristina d’Avena.
9. Nessuna allusione, battuta di spirito o riferimento vago a occhiaie, stanchezza materna o paterna e sbadigli può in alcun modo considerarsi tollerabile.
10. Se sei, o sei stato, tra i fortunati possessori di un neonato programmati dalla nascita per dormire sei o più ore di fila, sappi che non sei obbligato a condividere questa informazione con il mondo. E, soprattutto, che non hai alcun merito nella sorte che ti è capitata.
Post in collaborazione con Miasuite, che con i suoi materassi di qualità per adulti e bambini – realizzati, confezionati e trasportati nel rispetto dell’ambiente e della natura – assicura il sonno migliore anche alle neomamme. O perlomeno ci prova.
3 Commenti
Articolo simpatico e quanto mai veritiero…
IsaQ mamma di due bimbi normali (cioè di quelli che non hanno mai dormito 6 h per notte, finchè sono stati neonati)
Heheh penso che faro’ leggere questo decalogo a tutte le amiche neomamme!!
Ah, quanta verità!!!