Capisco bene che il richiamo della primavera vada al di là delle barriere specifiche e delle mutilazioni anatomiche.
Mi rendo conto che il cinguettio ininterrotto dei passeri e il sole che filtra attraverso le tende risveglino i sensi e certi istinti primordiali.
Comprendo alla perfezione che l’aria carica di feromoni e quella brezza fresca satura di polline e di odori ancestrali abbiano degli effetti davvero incontenibili.
Capisco tutto, lo giuro. Però avrei comunque bisogno che qualcuno spiegasse un paio di cose al mio gatto. Che essendo castrato non potrebbe mai essere nelle condizioni di sperimentare i piaceri dell’amore, tanto per cominciare. E che, in ogni caso, i miei arti non si prestano allo scopo.
Aiuto. Mi sa che mi serve una sex doll a forma di gatta.
2 Commenti
Io avevo risolto con un cane di peluche… Il tuo gatto e’ stupendo: con quelle zampette bianche sembra indossare dei calzini!!!
Quasi quasi ci provo anche io! Grazie, tanto bello quanto dispettoso! 😉