Le mamme e i papà gonfiano palloncini con tutto il fiato che hanno in corpo. Li fanno grandi fin quasi a scoppiare, e dopo averli annodati li fanno rimbalzare leggeri sopra le teste dei loro bambini. E, qualche volta, li fanno scoppiare di nascosto per liberarsene una volta per tutte, perché non ne possono più.
Le mamme e i papà si arrampicano precari per appendere lavoretti non sempre ben riusciti. Tappezzano le pareti con disegni asimmetrici e scritte sbilenche. Incorniciano opere d’arte realizzate su tovaglioli di carta, scontrini e post-it. E qualche volta, non visti, buttano via capolavori insostituibili perché non sanno proprio più dove conservarli.
Le mamme e i papà rinunciano per i figli all’ultimo boccone di crostata e alla punta di cioccolato alla fine del gelato. E qualche volta, zitti zitti, mangiano di nascosto patatine e caramelle, solo per non doverle condividere coi piccoli golosi che hanno messo al mondo.
Le mamme e i papà inventano storie fantastiche, resistendo al sonno e alla stanchezza. Leggono fiabe facendo le voci, mimano personaggi con le dita, creano ombre cinesi meravigliose sui muri delle camerette. E, qualche volta, se i figli non se ne accorgono, saltano le pagine del libro della buonanotte, per finire più in fretta e andare finalmente a riposare.
Le mamme e i papà applaudono commossi alle recite di Natale. Filmano balletti improbabili e registrano canzoni stonate, con l’emozione di una groupie a un concerto dei Beatles. E, qualche volta, pregano i figli di fare silenzio, perché hanno la testa che scoppia e le orecchie a brandelli.
Le mamme e i papà fanno girotondi sui prati, si lanciano dagli scivoli con il fondo usurato, spingono altalene che cigolano e scavano buche profonde nella sabbia del mare. Soffiano bolle di sapone e costruiscono aeroplani di carta. E qualche volta rispondono solo che no, di giocare non hanno voglia.
Le mamme e i papà spiegano, consolano, abbracciano. Rassicurano, sorridono, cullano e accarezzano. E, qualche volta, perdono la pazienza e sbraitano. Piangono. Strillano. Dicono parole che sanno di non pensare veramente.
Le mamme e i papà amano con tutto il cuore, nel loro modo speciale e imperfetto. Le mamme e i papà amano forte, come possono e anche di più. Le mamme e i papà, qualche volta, pure.
2 Commenti
Ah Silvana, metti nero su bianco tante ma tante verità!!
concordo con unafamigliablu