Immagina di avere pochi anni. Di trovarti in una stanza buia in compagnia di altri bambini e qualche adulto, e di tracciare un disegno nell’oscurità, tenendo sospesa a mezz’aria una piccola luce a Led. Immagina di sentire, dopo una trentina di secondi, lo scatto dell’otturatore di una macchina fotografica, e di vedere apparire all’improvviso sul display proprio il tuo disegno. Fatto di luce.
Immagina ancora che venga accesa una lampadina, e che ti chiedano di pararti col tuo corpo, nella posa che preferisci, dinanzi a una specie di muro bianco. Immagina, dopo esserti spostato, di vedere su quel muro una macchia scura dove prima stavi tu, grande quanto te e nella tua stessa posizione: la tua ombra catturata e fissata su una parete, che poi svanisce poco a poco.
Magia e meraviglia.
Una magia, che in realtà, si chiama semplicemente “natura”.
E la luce e la fotografia sono state le protagoniste assolute del laboratorio “Disegni di luce”, organizzato da Kinder Sorpresa nell’ambito di un progetto che coinvolge anche il Muba di Milano e il museo Explora di Roma. Noi ci siamo stati, ed abbiamo assistito allo spettacolo sempre straordinario di un gruppo di bambini che scopre il mondo giocando. E di altrettanti genitori che si concedono il privilegio di giocare insieme a loro.
Perché la verità è che giocare insieme ai bambini, più che un modo per aiutarli a diventare grandi, è il mezzo più efficace per tornare piccoli, almeno per un’ora. E questa, probabilmente, è la vera magia.
Informazioni sul progetto, e tanti giochi a tema da scaricare e fare a casa insieme ai propri figli, sono disponibili su www.kindersorpresa.kinder.it.
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Bello!