La borsa di una mamma

by Silvana Santo - Una mamma green

La borsa di una mamma è la borsa di una donna. Un libro, un rossetto, un mazzo di chiavi. Un cellulare pieno di nomi, fotografie, brani musicali. È una raccolta di memorie e di pensieri, una collezione di momenti già passati e di attimi che verranno, presto, a riempire la vita, il tempo, il cuore.

È la borsa, di solito, di una lavoratrice o di una studentessa. Un’agenda, un computer, una carta di credito. Appunti stropicciati e penne che, quando serve, non scrivono mai. Biglietti da visita e banconote sudate una a una. Riflessi di energie mentali e fisiche impiegate per migliorarsi e migliorare il mondo intorno a sé, ogni giorno, per una vita intera. Oggetti che trasudano fatica e impegno, soddisfazione e, qualche volta, delusione e scoramento. Contiene il rimpianto del tempo sottratto ai figli e la certezza che quel tempo, per quanto mutilo e quasi “rubato”, sia in ogni caso speso bene.

La borsa di una mamma, per definizione, è la borsa di un bambino. Custodisce giocattoli, pannolini, merende e vestiti di ricambio. Bavaglini e posate, salviette e asciugamani. Cerotti, sapone e libri di fiabe. Oggetti improbabili conservati perché “potrebbero tornare utili” un giorno o l’altro, involucri, rifiuti e contenitori dei materiali più disparati che la fantasia del piccolo di casa ha trasformato in tamburi, veicoli spaziali e animali misteriosi. Qualche volta, inevitabilmente, la borsa di una mamma contiene di tutto, ad eccezione della cosa che ti occorre disperatamente.

È piena di sorprese: macchinine che saltano fuori quando cerchi il cellulare che squilla perentorio, biscotti mangiucchiati che ti si appiccicano alle dita mentre frughi per scovare gli occhiali da sole, pannolini usati che saltano fuori proprio mentre il cameriere aspetta la tua ordinazione al tavolo di un ristorante (in cui, ovviamente, non potrai più mettere piede).

Qualche volta, la borsa di una mamma è una specie di buco nero in cui scompaiono per mesi oggetti di qualsiasi tipo, banali o stravaganti, economici o preziosi, quotidiani o stagionali, per poi riapparire esattamente quando hai smesso di cercarli, rimpiazzandoli in qualche modo o denunciandone la scomparsa alle autorità competenti.

La borsa di una mamma è pesante e mobile. Si fa maltrattare e trascinare in giro, dimenticare e strapazzare un po’. Si sporca e si consuma, come l’anima della sua proprietaria, e come lei è disposta a caricarsi talvolta di un fardello eccessivo, a riempirsi di vita fino a scoppiare. È una compagna di viaggio, fedele e discreta, spesso incasinata e qualche volta traditrice e bugiarda. Non contiene soltanto cose. E chi lo nega non è mai stato una mamma (e forse neanche una donna!).

La mia borsa, in questo periodo, è molto grande. Deve contenere tanti oggetti, e non solo: progetti, desideri, responsabilità. Ma anche paure e frustrazioni di cui non riesco a liberarmi. È bianca, perché in autunno e in inverno indosso sempre abiti scuri, e volevo qualcosa che mi rischiarasse (forse perché in questo periodo mi scorgo cupa anche dentro). È ecologica, perché anche se non sono vegana quando posso evito la pelle naturale. È leggera, perché possa usarla anche quando porto in groppa mia figlia. Ha molti scomparti, perché adoro dimenticare spiccioli e piccole cose nelle taschine più piccole e ritrovarle a sorpresa dopo un po’ di tempo. L’ho ordinata sullo shop online di Nanàn, apprezzando, del sito, oltre che la facilità di utilizzo e la rapidità della consegna, la trasparenza e le informazioni sui prodotti in vendita (sapere che la borsa fosse in ecopelle e conoscerne nel dettaglio le dimensioni mi ha convinto a prenderla!) e le opportunità di risparmio con un occhio alla sostenibilità: prodotti con piccoli difetti che possono essere acquistati con forti sconti, evitando di gettarli via solo per qualche lieve imperfezione.

La mia borsa da mamma è disordinata e stracolma, e certe volte diventa troppo pesante. Proprio come me.

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Post in collaborazione con Nanàn

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2 Commenti

Lucia Malanotteno 2 Dicembre 2015 - 12:55

Bella la borsa! tra l’altro ho visto che è pure in promozione…. però potevi farmi vedere il dentro!
😉
http://malanotteno.com/2015/10/19/io-mary-poppins/

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Silvana - Una mamma green 3 Dicembre 2015 - 15:16

Ma anche no! Ci sono cose che è meglio tenere segrete 🙂 Comunque molta roba è in comune con la tua!!

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