Cronaca di un pomeriggio qualsiasi in compagnia di Artù, Davide e Aiace-puledro-vivace
© Unamammagreen
«Bravo, amore, hai mangiato tutto anche oggi. Adesso giochiamo un pochino e poi a nanna, ché sei stanco. E poi così la mamma si rimette a lavorare… Oh, ciao Artù, ben svegliato, ecco i tuoi croccantini».
Miao.
Dadddddbibbbibibbibi.
«Sì, Davide. Quelli sono i croccantini di Artù. Al pollo.
….
No, amore, lascialo mangiare in pace. Lo sai, quelle sono le ciotole di Artù. Non avvicinarti mentre lui sta mangiando».
Dedddedddedddedede. Ah! Aaaaah! Aaah!
«Davide, ti ho detto di NO! Quelli sono i croccantini di Art….»
Sdeng! Crack! Scrunch! Maoooooooo!!
«Porc… Andiamo a giocare in camera tua, ok? Le mie scarpe lasciale stare però, per favore, non le lavo dal 2009. C’è ancora dentro la polvere del Circo Massimo della festa per i Mondiali di Germania…»
Aaaaaaggggghhhhh! Dadddadddadà! Dadddadadà!
«Ecco, bravo, andiamo di là. Ma dai, cosa ti importa adesso del computer di mamma! La tua stanza è piena di giochi, non è più divertente?»
Aaaaaahhhhhh!!! Sbam! Sfrusc! Stomp!
«Ok, però fai attenzione. Non come l’altra volta che mi hai cancellato quel file importantis…. ASPETTA UN ATTIMO, TI PREGO! Guarda, apro YouTube: ti va YouTube? Ok, adesso ti cerco qualc… ARTU’!!!! Scendi dal televisore, santi numi! Allora, dicevamo, YouTube. Lo Zecchino d’Oro ti piace? Aspet, cosa caz**, attent… Ok, niente Zecchino. Andrà benissimo anche… un promo in giapponese della Subaru Forester? D’accordo, se piace a te! Ma che cos’è questa poltiglia marrone che hai in mano? Sa di pollo…. E perché Artù sembra esserne attratto?»
Sbroot! Squack! Blop!
«E adesso, che cos’è questo odore immondo? Hai mal di pancia, bambino? Sono i dentini (quei maledetti, fott§*@@imi dentini di m****) Fammi control… Oh Madre misericordiosa, devo cambiarti. I-M-M-E-D-I-A-T-A-M-E-N-T-E!»
Ahhhhh! Uhuhuhuhu! Aggggggggggggggg!!
«Dai, gioca pure con lo spray nasale mentre io ti faccio il bidet!»
Fzz. Ffffssssssszzzzz. Sprffsssssszzzzz (NdMe: adesso chi scrive ha il naso pulitissimo. E anche gli occhiali, le orecchie, il collo e l’orologio).
«Ok, andiamo adesso, è ora di dormire. ARTU’, VIA DA LI’! Quella è la mia borsa della spesa».
Hhehehe! Gheheheh! Gh. Gh. Gh.
«Cosa ridi, tu? E dove vai? Fai piano con il gatto! Per favore, non tirargli la cod…»
Hahahahah!
Meow!
«Piano, Davide, ti prego. Sai bene che non devi schiacciargli le zampe. Poi se la prende con me!»
Hehehehehehehhe!
Pam! Stud! Ciaf!
Meeeeeeeeeeeeeeoowwwww. Meeeeoooow! Arf, gnam!
«Ahia!!!! Eccheccaz… ARTU’, LASCIAMI!!! Non ti ho fatto niente, io!»
Ghiihihihihihi! Uhehehehheheh!
«E tu, smettila di ridere!! Basta, sta’ giù e mettiti a dormire! Ecco, adesso ti leggo la storia di Aiace…
“Oggi, nella scuderia, che disastro mamma mia! Il puledro scatenat…»
Deddeddedde! Mamamamamama! Ah! Ah!
«Schhh!!! Il puledro scatenato tutto quanto ha rovesciato. In un angolo, un bel gatt…»
Nannnannnanna. Ghe! Ghe! Ihihihihihihi!
«Un bel gatto sta a guardare stupefatto…»
Hehehehhehheheheh! Ahahahahah! Ghghghgh!
Mao! Miaaaaaao! Prrrrr! Maoooo.
Drin drin drin drin.
«Pronto? Cosa? No, guardi, non mi interessa una gita a San Giovanni Rotondo con l’agenzia Giorni Felici. ARTU’, VIA DI LI’!! Davvero, grazie lo stesso. NON MANGIATE IL POVERO AIACE! Ma poi, con tutto il rispetto, vi chiamate come un’impresa di pompe funebri… Guardi, mi sa proprio che devo riaggianciare… DAVIDE, IL PASSEGGIN… »
SBAAAMMM!!
Ghghghghg! Uahahahaha! Hehehe! Meoowwww.
NB. I fatti narrati NON sono opera di fantasia dell’autore. I nomi dei protagonisti non sono stati alterati perché la privacy è il nostro ultimo problema, al momento. Ogni riferimento a cose e persone realmente esistenti è assolutamente intenzionale. Nessun bambino, gatto o puledro è stato maltrattato per la redazione di questo post. Quanto alla mamma, beh. Vi basti sapere che è ancora viva, quasi sveglia mentre i “giovani”, finalmente, riposano.
10 Commenti
ahahahhaahhhahahaahahahahahhah grandiosa! =)
Ridi, ridi! Tanto toccherà anche a te questa fase! 😉
Ahahahahah…vedi che tutto questo movimento ha fatto bene,almeno poi hanno dormito entrambi!! 😀
Già. Peccato solo che avrei voluto dormire anch’io ma non potevo 😉
ciao silvana, ho trovato il tuo blog qualche giorno fa e non lo lascio più, sono francesca (quella del cosleeping). mi sono fatta tante risate perché queste scene di ordinaria follia sono le stesse che avvengono a casa mia, solo che al posto del gatto artù c’è il labrador nero zenzero, 35 kg di tontaggine e bellezza, e il vichingo Bjorn (nome “strano” perché eravamo a Stoccolma quando abbiamo scoperto di aspettarlo…e poi sono freelance anche io, quindi hai tutta la mia comprensione quando sei alla ricerca di concentrazione e intorno a te non si sa bene cosa succede e alla ricerca (vana!) di file scomparsi misteriosamente! comunque i croccantini puzzolenti devono essere niente male dato che Bjorn tenta continuamente di fare self service dalla ciotola di zenzero (cosa che gli è già riuscita, lo so, è una cosa schifosissima, ma succede, ;)…buona giornata!
Francesca cara, i commenti come questo sono la ragione principale che mi spinge a scrivere questo blog! Grazie davvero, hai tutta la mia solidarietà per le monellerie dei tuoi figlioli (adoro i labrador, sia neri che golden!). Qui siamo rassegnati all’inevitabile assaggio dei croccantini, che prima o poi arriverà! 😉 PS. Sei freelance nel senso di giornalista?
uh, proprio giornalista non direi, diciamo che collaboro con qualche piccola rivista da pochissimo e di fatto sono traduttrice, in questo senso freelance :)!
Ah ecco! Bello però!! Mi piacerebbe scrivere un post sul lavoro da casa, stay tuned 😉
ahahahaah silvanaaaaa <3 come ti capisco, oh dio come ti capisco! <3
Sic! 😉