Quando non piangono, mangiano o fanno la cacca, di solito i bambini non fanno altro che giocare. Possibilmente in compagnia di mamma e papà, anche quando loro in quel momento avrebbero altro da fare. E se in fatto di gioco ogni bambino (e ogni genitore) ha i suoi gusti personali, ci sono verità incontrovertibili che valgono per ogni famiglia. Ecco, dunque, le 10 regole a cui è impossibile sottrarsi quando si tratta di giocare con i bambini.
1. Quanto più un gioco macchia, sporca, appiccica le dita e lascia residui persistenti, tanto più tuo figlio lo amerà. E tenderà a utilizzarlo sul tuo letto con le lenzuola appena cambiate, o sul divano bianco fresco fresco di tappezziere.
2. Il giocattolo del vicino è sempre più bello. Se poi il vicino è un fratello, o una sorella, il suo giocattolo diventerà l’oggetto più godurioso e ambito del pianeta. Anche se è del tutto identico a quello che tuo figlio stringe già tra le mani.
3. I giocattoli per il bagnetto sono dotati di straordinarie proprietà esoteriche che conferiscono loro la facoltà di dissolversi magicamente nella schiuma della vaschetta. Per poi riapparire misteriosamente settimane dopo nella tua borsa da lavoro, o sul vassoio del seggiolone.
4. Quando un papà insiste particolarmente nella scelta di un certo giocattolo, la verità inconfessabile è che lo desidera per sé.
5. I libri per bambini sono una droga. Tu parti con l’idea di comprarne uno soltanto, quello bellissimo sugli animali della foresta che ti ha consigliato la tua vicina di casa. Ma irrimediabilmente finisci col riempire il carrello – reale o virtuale – con libri ecologici, libri tattili, libri musicali, libri pop up, audiolibri, libri puzzle e libri gioco. E tuo figlio non ha ancora imparato a leggere.
6. Non è ancora nato il bambino capace di resistere al fascino intramontabile di un trenino – di legno, di plastica, di metallo, vintage, elettrico eccetera eccetera. E diciamo che pure molti genitori fanno fatica a non farsi sedurre.
7. Se hai deciso di avere un altro figlio perché i due fratelli potessero finalmente giocare insieme senza coinvolgerti, sappi che il tuo destino è segnato. Ti ritroverai ogni giorno con non uno, ma due bambini da intrattenere.
8. Quando si tratta di giocare con i bambini, vale la legge di Murphy, senza eccezione alcuna. Se hai conservato per decenni le tue vecchie Barbie in un reliquiario con vetri antiproiettile, e sognavi di passarci interi pomeriggi insieme a tua figlia, ti ritroverai invariabilmente con un’appassionata di dinosauri, macchinine e lotta grecoromana. Se hai aspettato una vita intera per divertirti con le costruzioni che tua madre non ti comprava da piccola, stanne pur certa: tuo figlio preferirà senza appello la plastilina fluo e le caserme dei pompieri.
9. Quello che sullo scaffale del negozio ti sembra il più adorabile e innocuo dei pupazzi, a casa si trasformerà in brevissimo tempo in un ingombrante cumulo di polvere e nippoli. E peli di gatto, se avete un gatto.
10. Giocare con i bambini a volte è faticoso, ma può essere molto divertente. Ma la vera svolta è giocare come bambini. Perché non è mai troppo tardi per avere un’infanzia felice (cit).
Post in collaborazione con Minimo Impatto,
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4 Commenti
Troppo vero! Nel mio caso soprattutto la 4, la 5 e la 8!!!!
Ma infatti è incostituzionale che Brunello non ami i miei peluche!
Per i libri consiglio gli Irrinunciabili Nati per leggere. Qui in FVG abbiamo la fortuna di avere questa associazione di bibliotecari molto attiva e dà sempre ottimi consigli. Va da sè che poi io comprerei l’intera libreria. Perchè pure i librai sono bravi!
Il trenino l’ha appena portato San Nicolò ed è gioco per tutta la famiglia.
Il didò lo sto ritrovando in ogni angolo pertugio ecc ecc ecc da mesi e mesi e ancora non vedo la fine.
http://www.natiperleggere.it/index.php?id=23