La chiamano dolce attesa, ma negli ultimi mesi somiglia di più ad un “andarsene in giro con un cocomero enorme sotto il maglione”. Pubalgia, affanno, gambe gonfie e, naturalmente, un mal di schiena che può diventare estenuante. Per questo, nonostante non ami troppo sentirmi “costretta”, quando nell’ultimo trimestre di gravidanza mi hanno proposto di provare la fascia elastica QualiMaternity (prodotta dall’azienda italiana Qualiteam, specializzata in fasce elastiche e supporti post operatori e molto presente anche sul mercato estero) ho accettato volentieri.
Le fasce, realizzate in un materiale privo di lattice e dotate di una ampia chiusura regolabile in velcro, sono disponibili in diverse misure (a seconda della circonferenza della pancia) e in due altezze diverse: 10 o 16 cm. Io ho avuto la possibilità di provare entrambi i modelli di supporto QualiMaternity e personalmente ho preferito di gran lunga la fascia più alta, quella da 16 centimetri. L’ho trovata più “avvolgente” e mi è parso che offrisse un sostegno maggiore alla mia zona lombare, aiutandomi soprattutto ad assumere una postura più corretta.
La cosa migliore di questo prodotto, secondo me, è la praticità: a differenza delle classiche panciere a mutandina, trattandosi di una vera e propria banda elastica, può essere indossata e tolta in qualsiasi luogo e in pochi secondi, senza dover per forza cercare un luogo adatto in cui svestirsi completamente. Accettabile anche la vestibilità, ma va detto che sotto gli indumenti più sottili o aderenti risulta inevitabilmente visibile, soprattutto in corrispondenza della chiusura.
Venendo agli effetti della fascia elastica QualiMaternity, su di me ha mostrato i suoi benefici soprattutto quando mi trovo a dover restare in piedi – ferma o camminando – per parecchio tempo, aiutandomi a sostenere il peso della pancia, a farmi sentire in qualche modo “contenuta” e a non sbilanciarmi troppo con la schiena. Da seduta riesco invece a indossarla meno, perché avverto la necessità opposta di liberare il più possibile l’addome, ma è possibile che sia una mia sensazione personale. Al di là della posizione, comunque, io preferisco tenerla su al massimo per qualche ora e poi toglierla, restando “libera” per un po’ di tempo, ma penso che ogni futura mamma abbia esigenze del tutto diverse, anche a seconda della propria conformazione fisica, della dimensione del ventre, dell’attività lavorativa che svolge, etc.
Le fasce QualiMaternity possono essere usate anche dopo un parto naturale (per il cesareo c’è un prodotto dedicato, la fascia addominale QualiBelly alta 20 cm), anche se quando è nato Davide personalmente ho preferito non indossare alcun supporto esterno, per “obbligare” i miei addominali a tornare subito al lavoro.
E voi? Usate o avete usato una fascia quando eravate in attesa? Come vi siete trovate?
4 Commenti
Durante la mia gravidanza ho avuto la fortuna di non avere una pancia enorme quindi ho sofferto di un blando mal di schiena/dolore alla sciatica soltanto nell’ultimo mese. Nonostante ciò ho trovato piacevole nell’ultimo trimestre l’uso di una fascia elastica per la blanda sensazione di sostegno e contenimento che dava (nel mio caso però si trattava solo di un tubolare elastico senza cuciture – fascia Bando a marchio Fertilemind – che non credo darebbe grossi benefici in caso di forti mal di schiena)
Qui invece la pancia è sistematicamente gigantesca… 🙁
Durante l’ultimo trimestre anche io ho utilizzato una panciera con fascia elastica, la trovavo molto comoda e davvero provavo sollievo nel sostegno del mio pancione,era della chicco! Però come per te, mamma green, dopo qualche ora arrivava il desiderio di liberarmene!!Dopo il parto, invece, essendo stato naturale, mi è stato consigliato di non indossare alcun sostegno per poter fare allenare subito gli addominali!!
Neanche io ho portato fasce dopo il parto, nonostante il cesareo. E mi sono trovata bene così!