Esprimi un desiderio

Quando ero piccola c’erano i regali da scartare. Quel misto di sorpresa e aspettativa che mi faceva pizzicare la bocca dello stomaco già nell’ultima settimana di aprile. Crescendo un poco, si è aggiunto il piacere di sapermi amata, di sentirmi speciale almeno per 24 ore, soprattutto per quel compagno di classe cui pensavo più forte che agli altri.

Con la tarda adolescenza è arrivata l’ansia di crescere, la gioia di sapere che l’attesa degli anni “migliori” volgeva finalmente al termine. Quando poi è arrivata davvero, quella pienezza presunta o reale, a volte mi è scivolata tra le dita senza che ne cogliessi appieno la sostanza. Sapevo che erano “gli anni”, la compagnia era quella giusta e lo spirito pure, ma a tratti mancava qualcosa. Forse era semplicemente la mia maledetta voglia di essere (e avere) di più, quell’insoddisfazione così preziosa ma talvolta inspiegabile.

E ora che la piena giovinezza è agli sgoccioli, mi chiedo cosa resti degli anni d’oro, se davvero ne ho goduto come avrei potuto (e dovuto) fare. Tant’è, io oggi compio 34 anni. Ho un anno e un paio di figli in più di quelli che aveva Cristo sulla croce, per molti versi è già un bel traguardo. Ma una parte di me guarda a questo numero quasi rotondo con un certo pudore. Come se soffiare sulle candeline non fosse più affar mio, o non soltanto mio, in un certo senso. Adesso c’è chi mi aiuta a spegnere gli anni che passano, chi si gode accanto a me l’applauso finale e le foto ricordo. Il mio momento non mi appartiene più completamente, ed è giusto che sia così. Gli anni dei regali da scartare sono forse passati, il tempo è scaduto, sono altri che dovranno sperare di crescere in fretta ed esprimere desideri con gli occhi socchiusi. Chi lo sa. In un certo senso è bello tornare figlia, e nipote, e cuginetta almeno per qualche ora. Condividere la scena con chi è davvero piccolo (rubarla giammai, ché sarebbe impossibile, oltre che troppo cinico anche per me).

E poi 34 è un bel numero, in fondo. Sa di buona sorte e vincite inattese. Di imprevisti e follie. Magari. Voi che ne dite? Mentre ci pensate, se non vi scoccia, io andrei. Scusatemi, ma ho un desiderio da esprimere.

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12 Commenti

Sempre Mamma 4 Maggio 2015 - 20:12

Sei giovanissima!!!!
Auguriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

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Silvana - Una mamma green 4 Maggio 2015 - 21:30

Diversamente giovane 😉 Grazie!

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mummyinprogress 4 Maggio 2015 - 23:03

Buon compleanno!!! 34 e’ un gran bel numero 😀 un abbraccio!

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Silvana - Una mamma green 6 Maggio 2015 - 13:28

Grazie, ricambio l’abbraccio 🙂

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Bart 5 Maggio 2015 - 12:06

Carpe diem! Purtroppo il presente è sfuggente, siamo sempre proiettati verso il futuro o a guardare nostalgici al passato, ma il saperne godere al momento giusto è uno dei doni più preziosi della vita. Come diceva Oogway in Kung Fu Panda: “Yesterday is history, tomorrow is a mystery, today is a gift, which is why we call it present.” Il presente è… un presente. Un dono. Ti auguro di esserne consapevole nel momento in cui lo vivi. Buon compleanno!

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Silvana - Una mamma green 6 Maggio 2015 - 13:27

Grazie mille, che bell’auspicio 🙂

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angelagiacomoni 5 Maggio 2015 - 13:09

Ops…sono in ritardo, ma…auguri!!!
Io quest’anno ne compio 35, ma voglio ancora tutto: i regali da scartare, le candeline, i desideri…ora che ho davvero delle persone speciali con cui condividere tutto questo, non me lo perderei per niente al mondo. 🙂

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Silvana - Una mamma green 6 Maggio 2015 - 13:27

In effetti dopo aver scritto il post mi sono auto comprata un regalo bellissimo 😉 Grazie!

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pinknut 6 Maggio 2015 - 12:09

leggo solo ora: ma tanti auguri! ti leggo sempre con molto, moltissimo piacere e mi ritrovo in molto di quello che condividi. 34. è sicuramente un numero importante. che porta con se qualche domanda e qualche dubbio. ma in fondo è un bel numero 😉

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Silvana - Una mamma green 6 Maggio 2015 - 13:26

Grazie, per tutto.

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Sara 7 Maggio 2015 - 10:50

Arrivo in ritardo su tutto: ti scopro ora grazie a Serena- Mammadalprimiosguardo!
Prima di tutto le cose importanti: auguri, anche se fuori tempo massimo! Credo comunque che i fondamentali del galateo dei compleanni insegnino che “l’importante è non farli in anticipo”, giusto?!
E poi complimenti, che bel blog… Che bel modo di scrivere hai!
E per la cronaca, leggerti su questo pezzo è stato un po’ come “leggermi”: anche io ho esattamente un anno e un paio di figli in più di quanti ne avesse Cristo quando è morto in croce… E provo esattamente le tue sensazioni!!
Ma sono certa che, quando i nani cresceranno, tornerò a friggere per scartare le loro sorprese, leggere i loro bigliettini. Al momento anch’io condivido volentieri i loro Natali e compleanni, sentendomene parte e tornando indietro nel tempo! Almeno in quei momenti ci si sente giovanissime, no?!
Mi sono un tantino dilungata, comunque piacere di conoscerti e di leggerti!
Se avessi voglia di passare a trovarmi qualche volta mi trovi qui: http://www.riccicapricci.net
Un abbraccio
Sara

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Roberta 7 Maggio 2015 - 14:34

3+4 = 7, numero perfetto! Auguri!

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