Non puoi, Silvana. Questa volta non ne hai proprio il diritto.
Hai passato un’estate intensa e memorabile, una delle più movimentate e appaganti delle 33 che hai vissuto finora (dopo una primavera altrettanto piacevole). Hai potuto condurre i primi sette mesi della tua seconda gravidanza nel solo modo in cui speravi di farlo: viaggiando con la tua famiglia. Anzi, nell’ultimo anno solare hai viaggiato più tu della maggioranza delle persone (con figli o senza) che conosci. Hai accompagnato tuo figlio alla scoperta del mondo, ricevendo in cambio meraviglia ed emozioni. Hai ottenuto riconoscimenti importanti per il tuo lavoro, attestati di stima, di solidarietà e finanche di amicizia da parte di persone cui non hai mai (ancora) stretto la mano. Hai ricevuto un regalo inatteso e prezioso, la ciliegina sulla torta della tua estate a cento all’ora.
Adesso hai giusto un paio di mesi per riposare e prepararti al meglio per l’incontro con il tuo secondogenito, che poi è anche – o forse soprattutto – il fratello di tuo figlio. Dovrai nel frattempo accompagnare lui, il primogenito, verso la prima grande rivoluzione della sua piccola vita. Sarà faticoso, a tratti doloroso, forse, ma hai al tuo fianco il padre dei tuoi figli. Ce la farai.
Non puoi lagnarti. Non puoi farti travolgere dai cattivi pensieri. Non hai il diritto di abbandonarti alla paura e alla sfiducia.
E allora perché io mi sento come se si fosse appena conclusa l’ora d’aria?
16 Commenti
Perchè hai una bella testa.
Tu mi vuoi troppo bene…
Non vorrei minimizzare ma non sottovalutare i simpatici ormoni..
Già. Che su di me, ora ne ho la conferma, hanno un effetto catastrofico…
Credo che la cosa migliore sia l’indulgenza, anche verso noi stessi. Vanno accolti e coccolati tutti gli stati d’animo, anche quelli più bui, anche quelli che ci sembrano ingiustificati o addirittura ingiusti. Il confronto con chi sta peggio di noi è inutile e dannoso, i bisogni e l’approccio a ciò che ci circonda sono relativi. Una volta mangiata una fetta di torta buonissima la si vuole sempre, anche di più
Indulgenza verso me stessa. Dovrei tatuarmelo da qualche parte 😉 Grazie!
perchè le responsabilità fanno sempre un po’ paura ed è sano oltre che responsabile chiedersi: sarò in grado? ma la vita ti sta sorridendo e ti regalerà la forza e la saggezza per affrontare tutto.. affidati….
Sono 33 anni che mi dico che dovrei imparare ad affidarmi di più… Che sia questa la volta buona, finalmente?
La bellezza delle gravidanze è proprio questa, un momento sei a mille dalla gioia e il momento dopo ti senti affranta….probabilmente i tuoi ormoni ti stanno dando fastidio 🙂
Maledetti ormoni! 🙂
Wow. Ti capisco. Cioè, capisco quello che dici perché è la sensazione che mi blocca quando pensiamo di avere un altro figlio e poi io dico di no! Poi mi dico che sono una scema… poi invece di nuovo… Poi secondo me son tutte sciocchezze e l’ora d’aria sono loro, questi piccoletti che ci fanno riscoprire il mondo e la vita. Comunque l’ipotesi degli ormoni mi sembra la più valida di tutte 😛 😛 😛 (mi piace molto il tuo blog. Commento poco ma ti seguo!)
Grazie mille, mi fa piacere saperti “in ascolto”. Vero quello che dici, ma a volte tocca ricordarselo…
parlo da inesperta non-mamma. purtroppo la vita di una madre consiste spesso nel sacrificare una parte di sè stessa per poter rivestire quel ruolo di madre…. sicuramente un secondo figlio per una piccola parte di te significa comunque rinunciare a qualcosa.. procrastinare ancora di più il ritorno alla tua vita libera e individuale…. o almeno. così ho pensato quando ti ho letta. un abbraccio.
Mi sa che hai capito al volo… Grazie di cuore.
ciao Silvana, neanche io posso lamentarmi dei miei 33 anni arricchiti dagli affetti e le follie degli amici un’esperienza professionale che mi rende orgogliosa, una casa dignitosa un marito che mi ama e che amo che sta con me da quando avevamo 13 anni… due anni fa un figlio splendido Edoardo e tra una settimana e’ programmata la nascita del suo fatellino. Manca l’aria anche a me, mi piacerebbe pensare che e’ solo una questione fisica, non ho piu’ spazio per i miei polmoni ma forse la testa ci mette il suo…
Spero che vada tutto bene per lui, per me, per il suo fratellone e per suo papa’. Spero di avere il tempo e la testa per non dimenticarmi di nessuno, inclusa me.. Auguri
Auguri a tutti voi! Andrà bene, vedrai. Se non altro ci libereremo da questa intossicazione ormonale permanente 😉