Immaginate di mescolare l’architettura saracena con le forme del barocco meridionale, gli aromi della sponda nord del Mediterraneo con le spezie della opposta riva. Le creme alla ricotta e il marzapane della pasticceria europea con le mandorle e il miele della tradizione araba. Accostate il lapislazzulo e l’acquamarina dei flutti spumeggianti all’ocra uniforme della sabbia e delle case basse e piatte. Immaginate le sagome brumose delle Egadi che emergono dalla foschia all’orizzonte. Ecco la costa di Trapani, un mix molto particolare e praticamente irresistibile, di cui ho avuto il privilegio, grazie all’ospitalità di un’amica, di avere un breve assaggio proprio a ridosso del solstizio d’estate.
Perché andare a Trapani con i bambini
Il mare è splendido e caldo, le spiagge sono grandi e sabbiose. La gente è straordinariamente ospitale, la cucina ottima. I dolci sono semplicemente deliziosi. Le visite ai siti culturali tutto sommato brevi, direi ben conciliabili con una vacanza in stile balneare.
Perché non andare a Trapani con i bambini
In piena estate le temperature sono davvero torride e le zanzare implacabili. Gli autoctoni mi hanno riferito di spiagge affollatissime e traffico fastidioso in alta stagione. Per quello che ho potuto constatare personalmente (ma la mia permanenza nella zona è stata davvero breve), l’offerta di intrattenimento non va molto oltre le semplici aree gioco negli stabilimenti balneari e nei parchi pubblici.
L’ambiente
La costa è spesso deturpata da casermoni di gusto discutibile, la raccolta differenziata presente ma approssimativa. I mezzi pubblici non sempre efficientissimi. In compenso il mare è cristallino e invitante, i panorami semplicemente mozzafiato.
Da non perdere a Trapani con i bambini
A Trapani, oltre all’interessante centro storico (fate una tappa presso la pasticceria Colicchia!), meritano sicuramente una visita le saline e l’annesso museo del Sale, in direzione di Marsala. La celeberrima Erice merita sicuramente tutta la sua fama, così come la spiaggia tropicale di San Vito Lo Capo e la vicina Riserva dello Zingaro (ma è indispensabile andarci al mattino presto). Vale inoltre sicuramente la pena dedicare una mezza giornata alla casbah di Mazara del Vallo e alle sue chiese barocche, con una sosta gastronomica nei pressi del porto di pesca più grande del Mediterraneo.
2 Commenti
anche io sono stata da quelle parti, nel 2012 incinta e nel 2014 con Anita di un anno e mezzo e sono d’accordo con la tua recensione! Colicchia fantastica, ma a proposito della salina, consiglio anche l’ottimo ristorante del museo del sale!
Noi non lo abbiamo provato, che peccato!