Cose che avrei voluto sapere prima di avere figli

cose che avrei voluto sapere prima di avere figli

Ci sono cose di cui adesso sono perfettamente al corrente, ma che avrei voluto sapere prima di avere dei figli. Giusto per arrivare più preparata, eh. Mica per niente. Vediamo se è lo stesso per qualcuno di voi.

1. I bambini sporcano tantissimo

Io mi illudevo che passata la fase del rigurgito permanente e delle deiezioni a fontana, il peggio sarebbe stato alle spalle. Che tenera! La verità è che finirò probabilmente sepolta sotto la montagna di briciole, coriandoli, frammenti e scorie che i miei figli producono in modi che non sono ancora riuscita a spiegarmi, e di cui loro per primi non sono quasi mai consapevoli. Che sia una peculiarità esclusiva della mia prole? Qui il loro passaggio, i loro giochi, i miliardi di attività creative in cui si cimentano e i loro svariati pasti quotidiani sono accompagnati sistematicamente da una scia di liquami e detriti di cui gli artefici solo di rado si accorgono, e che ancora più di rado provvedono a rimuovere. Quasi quasi rimpiango i pannolini lavabili (ma anche no, a pensarci bene…).

2. I bambini parlano di continuo

O almeno, entrambi miei due figli lo fanno (tale madre, direbbe qualcuno…). Da quando aprono gli occhi al mattino – e certe volte anche da prima che li aprano – smettono di cianciare, domandare, chiamare, supplicare, protestare, precisare, insinuare e ovviamente litigare solo quando li richiudono alla sera. Il che è davvero meraviglioso, perché permette di conoscerli a fondo, di fare esperienza del loro universo, di entrare in sintonia e farsi anche un sacco di risate. Però certe volte riesce a rimettermi in sesto solo un buon drink ghiacciato.

3. I bambini sono estremamente volubili

O meglio, solo certi bambini lo sono, a dire il vero (uno su due, a casa nostra, e glisserò con eleganza sulla sua identità). Volubili, incostanti, lunatici. Del tutto imprevedibili. Nel senso, per dire, che quello che fino a ieri era il piatto preferito, oggi può diventare inviso e detestabile. Il gioco preferito della scorsa settimana, in quella attuale è “noioso e stupido”, le sane abitudini consolidate in anni di pratica e di educazione, diventano di punto in bianco superate e superabili. E tu, che ti eri lasciata convincere dalle varie Tracy Hogg del fatto che i bambini siano “esseri legati alla routine” ti ritrovi smarrita e incerta, con una cotoletta improvvisamente “immangiabile” nel piatto.

4. I bambini sono rumorosissimi

Ok, questa in effetti potevo anche aspettarmela. Da che mondo e mondo, si sa, i bambini fanno casino. Io stessa, da piccola, ho passato buona parte dell’infanzia dribblando le secchiate d’acqua con cui l’amabile nonnina del piano terra ci bersagliava nel tentativo di “silenziarci”. Però non avevo idea che facessero così TANTO casino. Anche quando sono tranquilli, intendo dire. Non avevo idea che “avere l’argento vivo addosso” fosse in realtà un modo poetico per dire “non fanno che agitarsi, far cadere cose rumorose, parlarsi addosso a voce altissima, giocare in modo chiassoso”. Ma forse questo dipende dal fatto che i miei figli non sono dei figli qualsiasi, ma dei figli napoletani di genitori napoletani.

5. I bambini sono straordinariamente autentici

I bambini sono molto intelligenti, sono ricettivi, sono svegli. E soprattutto sono autentici. Il che, spesso, inchioda gli adulti di fronte alle proprie contraddizioni, alla propria pochezza e ai propri limiti. Perché i bambini comprendono spesso anche le cose che ci illudiamo di tener loro nascoste, ci fanno domande che esigono, in risposta, soltanto la verità, ci leggono dentro e ci indagano con occhi autentici e cristallini. Non si accontentano delle scuse che abbiamo preso l’abitudine di raccontare a noi stessi e ai nostri coetanei. Sono, i bambini, lo specchio più trasparente e sincero nel quale potremo mai vederci riflessi. E a volte ci restituiscono un’immagine alla quale non eravamo preparati.

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