Sei cose che avrei voluto fare e che non ho mai fatto

Più una, per la quale invece non ho rimpianti.

1. L’Erasmus

Era una di quelle cose che ero certissima di fare (quasi come non far dormire i figli nel lettone), ma poi me lo hanno impedito questioni burocratiche: per tre anni ho frequentato un ateneo che lo permetteva solo dal quarto anno, poi al quarto anno ho cambiato città e università e infine avrei dovuto rimandare la laurea e non me la sono sentita. Errore irreparabile.

2. L’interrail

Mai trovato qualcuno che fosse realmente intenzionato a seguirmi. Quando avrei potuto aggregarmi, finalmente, a un gruppetto di amici, ho preferito restare col mio gruppo di sempre e partire con quello che sarebbe poi diventato, molti anni dopo, il padre dei miei figli. Posso sempre rimediare con un interrail per famiglie, ma non sarà comunque la stessa cosa.

3. Il tatuaggio

Da ragazza non mi piacevano i tattoo, e poi tutti lo facevano (o lo desideravano) e io non amavo omologarmi. Negli anni scorsi mi ero convinta di volerne uno a tutti i costi, ma o ero incinta oppure allattavo. E adesso che potrei, non mi decido a procedere.

4. L’autostop

Per mia nonna era la più pericolosa delle condotte. E io non mi sono mai azzardata a verificare se avesse ragione.

5. Tenere il broncio

Mai riuscita ad andare a dormire con una lite in atto. Piuttosto muoio discutendo fino all’alba, ma io devo sciogliere i nodi. E se pure siamo incazzati, il giorno dopo ti parlo comunque. Peccato che questo mi sia costato molti sbagli e tanto dolore evitabile.

6. Sciare

A parte una singola e pessima esperienza sugli sci di fondo. Che in realtà è l’unico tipo di sci che mi piacerebbe imparare a usare, visto che non mi piace tutto quello che ruota intorno allo sci alpino. Posso sempre imparare, credo.

7. Fumare una sigaretta

Ci ho provato. Ma mi fa davvero schifo, e il terrore di diventare dipendente mi ha sempre ulteriormente scoraggiato. In compenso adoro il narghilè, a Bali ho provato il sigaro e ho dei trascorsi che è meglio non dichiarare espressamente in un blog. Prima o poi mi compro una pipa. Questa, in effetti, è la sola cosa nell’elenco che sono certa di non poter mai rimpiangere. Anche se a volte sarebbe molto cool sapersi accendere una bionda.

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4 Commenti

mammamedico 15 Giugno 2017 - 15:15

sul punto 7, da pneumologa che non fuma ti dico di soprassedere. non è cool per niente. soprattutto quando passano gli anni e alla bionda associ le medicine. sul resto… bè, su qualcosa non è mai troppo tardi per imparare. oppure sarai orgogliosa di spingere i tuoi figli a fare certe esperienze

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Silvana - Una mamma green 5 Luglio 2017 - 09:00

Infatti è l’unico punto su cui non ho alcun rimpianto! 😉

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Priscilla 16 Giugno 2017 - 10:55

Una bionda puoi sempre accendertela…ma poi buttala! Te lo dice una che sta diventando matta per smettere di fumare (e che fumo due sigarette al giorno da due anni). E non mi frega di fare la bacchettona!
Interrail fatto, sciare come te, autostop dato ma tornassi indietro non lo farei più e se becco i miei figli farlo li trucido, tatuaggi ne ho tre e tutti meditati (anni di meditazione, non giorni, perché poi sono permanenti), L ‘erasmus anche io lo rimpiango tantissimo. Il broncio cerco di evitarlo, ma talvolta la stanchezza ha la meglio e gli occhi si chiudono prima di esserci riappacificati.

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Chiara 19 Giugno 2017 - 08:01

Io spero che ai miei figli tocchi la mia stessa sorte: i compagni antipatici che inducono tutti i tuoi amici a provare a fumare. E la delusione nel vedere che tutti i tuoi amici si aggregano alla stupidità generale. E’ grazie a quella delusione che non ho mai neppure provato a fumare. Ho passato una sigaretta a un amico una volta. Accesa. L’odore dalle mani è andato via quasi 2 settimane dopo. Mi è bastato.

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