Se qualche anno fa mi avessero chiesto cosa vuol dire hygge e come partire proprio dall’hygge per rendere migliore la propria vita, avrei assunto un’espressione interrogativa e confusa. Forse anche vagamente scettica, a pensarci bene. Ma la maternità, il tempo (e diversi viaggi in nord Europa) hanno influenzato molto il mio modo di vivere il quotidiano, e mi hanno avvicinato all’idea di “hygge” e ai piccoli stratagemmi per rendere più hyggelig la mia casa e la mia vita. Da oggi anche con l’aiuto di Kadolis. Ma andiamo con ordine.
Cosa vuol dire hygge?
Il termine hygge è una parola danese – con una pronuncia non proprio scontata per un italofono – ma ormai diffusa anche in molti altri paesi nordici, e che non ha una vera e propria traduzione nella nostra lingua. Potrebbe essere resa, in qualche modo, con “confortevole” (cozy in inglese), ma si tratta di una traduzione imprecisa e di certo parziale. Quello di hygge, infatti, è un concetto assai più ampio, che fa riferimento in un’accezione molto generale al “vivere bene” e in modo sostenibile a 360 gradi. Godendo della propria casa, della natura attorno a noi e della compagnia di amici e familiari.
Come vivere meglio con l’hygge
Chiedersi cosa vuol dire “hygge” e abbracciarne la filosofia significa introdurre nel proprio stile di vita un approccio più lento, più empatico, più sostenibile. Cercare di abbassare i ritmi ed essere più indulgenti con gli altri e con se stessi, godere del proprio tempo in famiglia e recuperare il contatto con gli elementi naturali. Ma anche, magari, rendere il proprio spazio abitativo più accogliente, caldo e confortevole.
Come rendere la casa più hyggelig con i tessili
Se vi invitassi a casa mia per un tè, forse trovereste bizzarra la presenza, in provincia di Napoli, di una discreta varietà di copertine a maglia, tappeti in pelo sintetico e cuscini in vello di pecora. Il fatto è che circondarsi di morbidezza, letteralmente, è uno dei modi per rendere la propria casa più confortevole in chiave hygge. Cosa c’è di più rassicurante e piacevole, dopo una giornata impegnativa, che rannicchiarsi sul divano avvolti in una soffice coperta di cotone o di lana, in beata solitudine o in compagnia dei nostri cari? Direi che è anche una buona strategia green per ridurre il ricorso al riscaldamento, e se avete un gatto la magia sarà ancora più potente! Il mio consiglio è di puntare su materiali naturali come cotone e lana, ancora meglio se bio. E di scegliere tessili grezzi o tinti con colorazioni certificate, soprattutto se avete cuccioli bipedi e quadrupedi con la mania di assaggiare tutto.
Il calore hygge di una tazza fumante
Se il calore di una copertina non vi sembra sufficiente, basta aggiungere una tazza della vostra bevanda calda preferita. Io, per esempio, non amo il caffè, ma ho realizzato in cucina un piccolo angolo per tè e tisane, attrezzato con bollitore, caraffa termica, dolcificanti, montalatte e una selezione sempre mutevole dei miei tè e tisane preferiti. Durante il giorno preferisco il tè nero e bevande a base di orzo (anche con un delizioso pumpkin spice syrup), di sera punto spesso sulle tisane, di preferenza in foglia e biologiche.
Cos’è l’hygge: viva i materiali naturali
Più in generale, circondarsi di materiali naturali – legno, rafia, lana, ma anche foglie, pigne, sassi, ghiande, bacche etc – offre un’esperienza sensoriale molto piacevole e appagante non solo per la vista, ma anche per il tatto e l’olfatto. Spesso si tratta anche di una scelta più sostenibile, specie se puntiamo su materiali organici, locali e magari prodotti in modo etico.
Hygge in casa: candele e lucine
Oltre al calore e alla morbidezza, la luce può essere un altro ingrediente importante nella propria personalissima “ricetta hygge”. Soprattutto nei mesi autunnali e invernali, quando il sole tramonta presto e il meteo non è sempre favorevole, circondarsi di luce può confortare e incoraggiare. Illuminare, appunto, anche le ore più buie. Personalmente, a dicembre come a luglio, non riuscirei più a fare a meno di una candela profumata (meglio ancora se naturale) e di qualche fila di stelline luminose. Fate solo attenzione, ovviamente, al rischio di incendi, specie se avete in casa bambini piccoli o animali.
Più terme, più hygge
Se penso al nord Europa, penso istintivamente anche alle terme. Che per fortuna sono una tradizione millenaria anche per noi popoli mediterranei. Che si tratti di bagni in acqua calda e bollicine, di un hammam o di una robusta sauna nudista con rituale aufguss, dedicare del tempo al proprio benessere, al silenzio e al relax è un’idea decisamente “molto hygge”.
Cosa vuol dire hygge, davvero
Se vi state ancora chiedendo cosa vuol dire hygge, sappiate ancora che considerarlo (o considerarla, visto che sarebbe più propriamente un termine femminile) solo come uno stile architettonico sarebbe molto riduttivo. Questo approccio “nordico” all’esistenza e alla felicità è qualcosa di più complessivo e ampio, in cui la qualità della vita, la vicinanza con la natura e la condivisione del tempo con le persone che amiamo sono i cardini attorno a cui ruota tutto il resto. Suona piuttosto hyggelig, per esempio, decidere di trascorrere del tempo all’aperto anche quando fa freddo, magari raccogliendo foglie autunnali o andando in bicicletta. Oppure di spegnere il cellulare per dedicarsi a un gioco di società, alla visione di un film in compagnia o alla lettura di un libro. O ancora preparare dei biscotti profumati e condividerli senza sensi di colpa. Suona molto hyggelig, inoltre, ricondurre la propria vita a ritmi meno alienanti e insostenibili, concedersi di rallentare, di indugiare a letto, di non rimandare quell’abbraccio o quella chiacchierata che desideriamo. Di viaggiare alla scoperta del mondo vicino e lontano. Magari non una garanzia di felicità assoluta, ma la ricetta migliore per ripartire dalle piccole cose, quelle più semplici e più preziose, che danno sapore al tempo e scongiurano i rimpianti.
Il mio alleato principale nella ricerca dell’hygge, da qualche tempo, è Kadolis, un’azienda francese che propone una ricca collezione di prodotti realizzati in Europa con materiali naturali tradizionali e innovativi (come le fibre di cocco, il lattice naturale, il Tencel e il cotone biologico), per lo più organici, che sono perfetti per migliorare la qualità del sonno e della vita, riducendo anche la propria impronta ecologica. Coperte, copertine, candele, tisane biologiche, ma anche lenzuola e articoli da viaggio che vi aiuteranno a perseguire il vostro personale concetto di “confortevolezza” e di felicità.
Post in collaborazione con Kadolis