Riuscire a staccare i bambini dal cellulare e dalla TV non è un problema che vivo in modo particolare, dal momento che i miei figli, di 8 e 6 anni, non utilizzano (ancora) videogiochi, smartphone e tablet, e che guardano la TV – che amiamo tutti in famiglia, specialmente i film di animazione – ogni giorno, ma con precisi limiti. Eppure, proprio in virtù della nostra esperienza relativamente “libera” dagli schermi e sulla base delle alternative che siamo sempre riusciti a trovare, penso che possa essere utile condividere alcune idee e soluzioni su come staccare i bambini dal cellulare e dagli altri dispositivi elettronici. Soprattutto alla luce del periodo particolare che stiamo vivendo, tra Dad, restrizioni varie e maltempo incessante.
1. Maxi scatola con materiali creativi
Niente di più semplice: prendete uno scatolone o un contenitore capiente (noi abbiamo un contenitore gigante di Ikea di quelli trasparenti) e riempitelo con diversi materiali, anche di recupero: cartoncini colorati, legnetti “da gelato”, scovolini di ciniglia, occhietti mobili autoadesivi, glitter, pon pon di varie misure, vecchi bottoni, ritagli di stoffa, piccole perforatrici, colla, forbici con punta arrotondata, nastro adesivo, pennelli e colori di ogni tipo: tempere solide, acquerelli, pastelli a cera etc. Difficilmente i bambini riescono a resistere al potere della creatività, e spesso riuscirete a staccarli dal cellulare o dalla TV semplicemente tirando fuori il vostro “scatolone magico”. Noi usiamo con soddisfazione questo stratagemma da anni, ne abbiamo anche una versione “mini” da usare fuori casa durante viaggi, gite o addirittura per le attese al ristorante.
2. Enigmistica per bambini
L’editoria per bambini è diventata, negli ultimi anni, un’autentica miniera di meraviglie. E non vale solo per libri e fumetti veri e propri, ma anche per libri-gioco e albi di enigmistica per bambini di ogni genere. Ce n’è davvero per tutti i gusti, dai cruci-puzzle ai labirinti, dai crittogrammi per bambini ai cerca/trova, passando per gli intramontabili “trova le differenze”. Scordatevi, insomma, i vecchi album da colorare un po’ tristi, con le figure stampate in modo approssimativo, e preparatevi a entrare in un mondo di colori, divertimento e creatività senza fine.
3. Paste modellabili
Non pensate solo alla “vecchia” plastilina! In commercio si trovano ormai tanti prodotti di qualità e atossici che permettono di scatenarsi con la creatività in totale sicurezza e che a mio parere sono davvero perfetti per riuscire a staccare i bambini da cellulare e tv. Potete ricorrere ai grandi classici come il “Das”, oppure utilizzare soluzioni fai da te come la pasta di sale o quella a base di amido di mais e bicarbonato, di cui troverete in rete molte ricette valide. Negli ultimi tempi Davide e Flavia (e anche la loro mamma!) amano molto i prodotti tipo “clay foam” o altre paste modellabili leggere, che dopo l’uso si seccano e si induriscono all’aria senza però guastarsi o alterarsi. In commercio potrete trovare kit già pronti con le relative istruzioni oppure panetti di colori uniformi e miscelabili. Non solo regalerete ai vostri figli un’esperienza sensoriale piacevole e appagante, ma darete loro la possibilità di realizzare pupazzetti o altri oggetti utilizzabili nel tempo per giocare.
4. Staccare i bambini dal cellulare… con gli origami
Anche gli origami si prestano perfettamente a intrattenere i bambini di varie età senza ricorrere per forza alla TV. Bastano un po’ di carte colorate e un piccolo manuale, o delle schede che potete scaricare dal web. Partite, ovviamente, dalle opzioni più semplici, collaborando e supervisionando il lavoro, per poi eventualmente procedere verso progetti più arditi, flotte di aerei di carta o veri e propri libri tematici di origami, come questo dedicato a Harry Potter.
5. Perline da stirare
Sono un po’ “messy”, direbbero gli anglofoni, nel senso che saltellano e rimbalzano dappertutto e rischiate di ritrovarvele ovunque. Ma le perline da stirare sono economiche, colorate, divertenti e creative, e si prestano anche alla realizzazione di collane, bracciali etc. Noi abbiamo comprato da Ikea un grande barattolone di perline ormai molto tempo fa, ma ne abbiamo ancora tante pur avendole usate spesso, soprattutto durante i recenti lockdown. Ovviamente dovrete provvedere voi stessi alla stiratura delle creazioni.
6. Adesivi riposizionabili e trasferelli
Stickers e trasferelli sono altri alleati perfetti per riuscire a staccare i bambini dal cellulare o dalla TV, non solo in casa ma anche durante i lunghi viaggi o al ristorante. I miei preferiti sono gli albi della Usborne (una casa editrice per bambini con un catalogo ricchissimo e di grande qualità, semplicemente strepitoso e con prezzi contenuti), come la serie di bamboline e personaggi da vestire e “animare” con gli adesivi riposizionabili o i libri – scenario con centinaia di coloratissimi trasferibili, che mi riportano ogni volta alla mia infanzia. Un’altra opzione sono i tatuaggi temporanei, purché siano sicuri, anallergici e atossici.
7. Carte cancellabili
Sempre della Usborne, vi segnalo inoltre le carte e i libri-attività su cui è possibile disegnare o scrivere più e più volte con pennarelli cancellabili (sono inclusi nella confezione, ma si possono usare semplici pennarelli per lavagne bianche e poi cancellare con una salvietta o un fazzoletto umido). Ci sono gli animali da disegnare e le carte gioco, sempre con un piccolo prezzo e riutilizzabili potenzialmente all’infinito.
8. Scratch art
Fidatevi se vi dico che neanche voi riuscirete a resistere: gli scratch book sono dei libri o albi (ma esistono anche fogli sciolti, blocchetti e finanche calamite o adesivi) con la superficie nera che può essere grattata via con appositi bastoncini, rivelando al di sotto colori brillanti, a volte anche metallizzati o glitterati. Un passatempo divertente e “magico”, perfetto per staccare i bambini dal cellulare almeno per un po’!
9. Rompicapo e flipper
Se i vostri figli sono un po’ nerd come il mio primogenito, ameranno giochi di abilità da fare in solitaria (o in compagnia, perché no?), che in qualche modo somigliano ai “videogiochi”, ma sono analogici, e offrono pertanto una diversa esperienza a livello sensoriale. Mi sarebbe sempre piaciuto proporre anche qualcuno dei vecchi “giochi ad acqua” tanto popolari nella mia infanzia, ma non sono riuscita ancora a trovarne di soddisfacenti.
10. Piccoli manuali per disegnare
Se il classico foglio bianco coi pastelli colorati non funziona, o non riscuote più il successo di un tempo, provate a staccare i bambini dal cellulare proponendo loro un manuale di fumetti o disegno. Ce ne sono, per esempio, per imparare a disegnare gli animali, o per utilizzare le proprie mani nel disegno. Per la generazione abituata ai tutorial, sarà divertente cimentarsi ogni tanto con delle istruzioni stampate!
Questa era l’ultima delle mie alternative al cellulare e al tablet per bambini, creative e low cost, anche se ovviamente le idee sono potenzialmente infinite (cucito per bambini, cucina, esperimenti scientifici, kit di “fossili” da scavare etc, costruzioni, puzzle 3d etc etc). Voi avete altri suggerimenti? Come riuscite a limitare il tempo che i vostri figli trascorrono davanti a uno schermo?
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I prodotti inseriti nel post sono stati tutti acquistati o utilizzati effettivamente da me e dai miei figli***
4 Commenti
Io ho dovuto ricomprare i pisla perché me li avevano quasi finiti!!! E ho trovato su amazon uno scatolone con tanti colori in più a cui ho aggiunto quelli che si vedono al buio. Siccome tutti in disordine non attiravano tanto, li ho messi per colore dentro quelle scatole usate tipo per mettere le viti e i bulloni, un successone!
Da noi vanno tantissimo anche le costruzioni/lego ci passano le ore!
Io stavo pensando di imbarcarmi in un progetto colossale di catalogazione dei Lego per colore, come tu hai fatto con le perline! Ma forse è da suicidio! 😀
Io l’ho fatto, ho preso quei cubi Ikea da mettere nel Kallax che sono a cassetti e ho diviso. Ci ho messo una giornata intera mentre i nani addobbavano casa per Natale.
Ho diviso in blu/azzurro, Rosa/Viola, rosso/giallo/arancione, grigio/bianco/beige, nero/marrone poi un cassettino di pezzi grandi particolari e una cassettina (sempre quella famosa di viti e bulloni!) con i mini pezzi, gli accessori e le figures.
E’ stato più veloce del previsto, molto soddisfacente e anche i bimbi hanno apprezzato; e pensa che dopo due mesi sono ancora così in ordine pur che sono in tre a giocarci spesso!
Ti ricordi per caso il nome dei cubi Ikea?