Come sopravvivere all’autunno (e all’inverno) in sei semplici mosse

by Silvana Santo - Una mamma green
come sopravvivere all'autunno

L’autunno, l’ho scritto più volte, non è la mia stagione. L’oscurità mi avvilisce, il maltempo mi mette di cattivo umore. La fine dell’estate mi rende fiacca e sonnolenta. Proprio per questo, però, quest’anno ho deciso di prendere il toro per le corna, e capire a tutti i costi come sopravvivere all’autunno nel migliore dei modi. È presto per dire se la mia strategia sia davvero efficace, ma per ora sta funzionando, e mi fa piacere confrontarmi con voi, raccontandovi le mie sei mosse – non troppo originali, ve lo dico subito – per sopravvivere all’autunno. E magari anche all’inverno, già che ci siamo.

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1. Come sopravvivere all’autunno: mantenersi in forma

Di solito me ne ricordo banalmente a primavera, quando è il momento di scoprirsi e l’estate incombe. Quest’anno, invece, ho deciso che il benessere non può andare in letargo, e che prendermi cura del mio corpo è un elemento indispensabile per stare bene anche a livello psicologico ed emotivo. Nei mesi scorsi ho imposto a me stessa un drastico cambiamento delle abitudini alimentari, che mi ha permesso di perdere diversi chili e, soprattutto, di sentirmi più in forma. Con l’arrivo dell’autunno, nonostante la tentazione di abbandonarmi a spuntini di mezzanotte e scorpacciate di cioccolata, sto cercando di mantenere le sane abitudini acquisite durante l’estate. E naturalmente continuo ad andare in palestra, anche se il tempo da dedicarle si riduce sempre di più. Sottoscrivere un abbonamento annuale è stato molto utile, da questo punto di vista, perché avere investito dei soldi è un incentivo importante a non mollare, in barba alla mia proverbiale pigrizia autunnale (e non solo!). E ora che in palestra hanno installato una sauna finlandese, sono ben felice di concedermi dieci minuti di benessere extra per affrontare l’autunno. Oltre a questo, ho stabilito una minima routine di cura del corpo (basta uno scrub settimanale al sale marino!) che mi porta via pochissimo tempo ma mi permette di sentirmi coccolata e in forma anche sotto il più livido dei miei coloriti autunnali.

2. Come sopravvivere all’autunno: le candele e lo hygge

Negli ultimi dieci mesi ho fatto due meravigliosi viaggi in nord Europa, dei quali uno nella patria dello “hygge”, un termine intraducibile che allude a un’attitudine complessiva, a uno stato psicofisico di benessere, “confort” e relax. Raggiungerlo richiede un percorso che non può che essere del tutto personale, ma ci sono alcuni elementi che consentono di rendere la propria casa e la propria vita più accoglienti e confortevoli, specialmente nelle lunghe e oscure notti autunnali. Cosa che io, ispirata dalla magiche atmosfere del grande nord, sto provando nel mio piccolo a riprodurre. A partire dall’inverno scorso, in particolare, ho acquisito l’abitudine di accendere candele e lucine nel piccolissimo open-space in cui trascorriamo gran parte delle nostre serate, a cominciare dalla cena. Un po’ alla volta, ho allestito un piccolo set composto da un misto di ceri e luci a led (per le quali utilizzo batterie ricaricabili) e candeline tradizionali (ultimamente sono passata alle candele ecologiche senza paraffina). Niente di esagerato, solo una piccola dose di luce calda e magia per confortarmi nei mesi più bui: sarà suggestione, ma io passerei ore intere a guardare il guizzo delle candele che mi fa compagnia.

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3. Come sopravvivere all’autunno: calore e morbidezza

Anche se non vivo in un posto freddo, e se in particolare la mia casa è decisamente tiepida, ho trovato molto confortante, col sopraggiungere dell’autunno, incrementare la quota di morbidezza e calore nella mia casa e nel mio guardaroba. Non occorre strafare: bastano un paio di soffici plaid sempre disponibili sul divano e una pelle (artificiale o sintetica, a ciascuno il suo) su uno sgabellino per rendere l’atmosfera più dolce e piacevole. Aggiungo che avere un gatto enorme, grasso e peloso, con la tendenza ad acquattarsi sul mio petto ogni volta che mi stendo sul divano, fa spesso la differenza. Per quanto riguarda invece l’abbigliamento, finché le temperature lo consentono tendo a preferire di gran lunga cardigan o mantelle morbide e avvolgenti a giacche e giubbotti. Sto anche cercando di rendere un po’ alla volta più sostenibile e green il mio scarno guardaroba, ma di questo parlerò in un altro post.

4. Come sopravvivere all’autunno: aria aperta e natura

Superare la mia istintiva propensione ad “andare in letargo” nei mesi autunnali non è facile, lo devo riconoscere. Ma ogni volta che riesco a passare del tempo all’aria aperta e a contatto con la natura, il mio umore ne risente positivamente per giorni e giorni. Complice il clima più che mite di ottobre, ho approfittato per camminare il più possibile a piedi, portare Davide e Flavia al parco più spesso del solito, organizzare qualche attività in natura, riempire ciotole di ghiande, castagne, bacche, piume e foglie di mille colori. E fare addirittura l’ultimo bagno di stagione, in Costiera Amalfitana, nell’acqua freddissima del 21 di ottobre.

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5. Come sopravvivere all’autunno: pozioni fumanti e altre magie

Da qualche settimana, la mia tazza di terracotta comprata qualche anno fa da un artigiano bretone è diventata un’amica fedele, l’alleata ideale per riuscire a sopravvivere all’autunno. Ogni momento è buono per concedermi una tisana fumante, un tè nero fortissimo o una tazza di orzo con zucchero e latte (io detesto il caffè!). Pozioni magiche che riscaldano il cuore, che consolano, che confortano. E che riempiono le giornate autunnali di profumo e vapori un po’ mistici.

6. Come sopravvivere all’autunno: lentezza e autoindulgenza

Per una persona iper efficiente (e ipercritica) come me, la sfida più difficile è forse quella più importante: pretendere da me stessa livelli di indulgenza mai conosciuti. Rallentare, essere flessibile, rimandare qualcosa, di tanto in tanto. Significa dominare l’ansia e il senso di colpa, abbandonare in parte la mania del controllo, imparare a perdonarsi. Una bella prova, necessaria sempre, vitale in una stagione come l’autunno che spesso mi rende stanca e meno “performante”.

Non so se grazie a questi piccoli trucchi arriverò davvero ad aprile con più scioltezza e serenità del solito, ma per adesso mi fanno sentire meglio nel quotidiano. Mi regalano piccoli momenti piacevoli – quando scelgo la mia tisana o accendo le candele, per esempio – anche nella più faticosa e deprimente delle giornate autunnali.

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E voi? Avete dei riti magici, dei sistemi semplici per rendere piacevoli le stagioni più ostili? Scrivetelo nei commenti o sulla mia pagina Facebook!

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6 Commenti

Claudia 30 Ottobre 2018 - 17:07

Cara mamma green anche io come te ogni tanto mi faccio coccolare da una bella tisana (ora zenzero e lime) ma cercherò di trovare il tempo x farne sempre di piu… ho trovato un corso in palestra x la mia ora obbligatoria due volte a settimana che mi sta appassionando mente e corpo e ho deciso finalmente di andare da una nutrizionista xché nonostante non sia male dopo il secondo bimbo ho dei kili rimasti che xo non voglio più…poi mi rilasso a leggerti😉

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Silvana - Una mamma green 7 Novembre 2018 - 11:55

Grazie, che bello! Che corso fai in palestra?

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Claudia 9 Novembre 2018 - 09:24

Ciao scusa sono statu giorni di fuoco faccio cross fit , l allenatore è bravissimo

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Silvana - Una mamma green 14 Novembre 2018 - 13:45

Bello! Nel mio corso a volte l’istruttrice mette una lezione di Cross fit, è carino! 🙂

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I miei propositi per l'autunno che incombe - Una mamma green 11 Settembre 2019 - 13:18

[…] di lucidità e di calma, tornare a esercitare la pazienza, perseguire un relativo equilibrio. Candele, tisane e dosi massicce di hygge dovrebbero, mi auguro, essere di […]

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Profumare la casa in modo naturale - Una mamma green 12 Ottobre 2020 - 10:57

[…] e delle lucine. Ne accendo varie ogni sera, e tutte le cene, in casa nostra, si svolgono appunto a lume di candela. Per limitare i costi e la produzione di rifiuti, utilizzo diverse candele a Led alimentate con […]

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