Forse è perché sono cresciuta in una famiglia senza automobili. Oppure è perché conosco le conseguenze sull’ambiente del traffico veicolare. Fatto sta che spostarmi in macchina non è una cosa che amo particolarmente, fatta eccezione forse per certi viaggi on the road su strade poco trafficate e suggestive. È innegabile, però, che a volte l’automobile diventi di fatto una necessità, soprattutto quando a muoversi è una famiglia con bambini piccoli. In quei casi, oltre che adottare accorgimenti per ridurre le emissioni inquinanti (preferire carburanti più “leggeri”, non andare a velocità sostenuta, fare sempre i regolari controlli periodici, etc) diventa fondamentale garantire la sicurezza dei viaggiatori, in particolare dai più giovani.
A cominciare – dovrebbe essere ovvio ma purtroppo non lo è – dal seggiolino auto. Ogni anno in Italia muoiono in media 80 bambini a causa di incidenti automobilistici, e viaggiare senza il seggiolino aumenta il rischio di morte di ben 7 volte. Occhio soprattutto ai tragitti urbani e alle brevi distanze (casa/scuola, casa/nonni, casa/palestra etc) quando la percezione del pericolo cala erroneamente e con essa l’attenzione da parte dei grandi.
Di questo, e di come rendere più piacevole il viaggio in automobile con dei bambini, si è parlato nei giorni scorsi a Napoli, in occasione dell’evento #inviaggioconchicco, promosso dal noto marchio di prodotti per l’infanzia. Con la partecipazione di Francesca Valla, nota “Tata televisiva”, e la presenza di alcune mamme blogger, l’incontro ha permesso di sottolineare una volta di più l’importanza del seggiolino e del suo uso corretto.
Ecco le principali raccomandazioni emerse dall’evento napoletano:
- Scegliere sempre un seggiolino omologato, possibilmente nuovo (per una volta, evitiamo il “riciclo”), e adatto all’età, al peso e all’altezza del bambino.
- Ricordarsi che l’uso del seggiolino è obbligatorio per bambini e ragazzi al di sotto del metro e cinquanta di altezza (dopodiché bastano le normali cinture di sicurezza).
- Prestare particolare attenzione al montaggio del seggiolino, chiedendo il supporto, se necessario, del personale dell’azienda che commercializza il prodotto.
- Far viaggiare i bimbi fino ai 10 kg nel senso contrario a quello di marcia.
Altri suggerimenti derivano direttamente dall’esperienza di Tata Francesca Valla, che in particolare consiglia di non dare da mangiare ai bambini con l’auto in movimento (per evitare il rischio di soffocamento) e, se possibile, di far viaggiare sempre un adulto sul sedile posteriore, accanto al bambino (in modo da poter intervenire immediatamente in caso di problemi e da intrattenere più facilmente il piccolo viaggiatore). Fondamentale inoltre idratare bene i piccoli e fare pause periodiche per consentire loro di sgranchirsi le gambe, mentre per intrattenere i più grandicelli durante il trasferimento si può ricorrere a giochi, canzoni, racconti e soprattutto all’osservazione del paesaggio (come sempre, la natura rappresenta la nostra prima alleata per stare bene insieme ai nostri figli!).
Last but not least: cercate di stare sereni. La vostra tranquillità renderà più calmo anche il baby globe-trotter, migliorando per tutti la qualità (e la sicurezza!) del viaggio.