Adottare due gatti (invece che uno soltanto) è stato per me un pensiero fisso dopo la perdita improvvisa e devastante del nostro primo amatissimo micio Artù. Così, dopo aver sentito il parere della mia veterinaria preferita (mia cugina!) e di alcune amiche gattare, quando ci siamo sentiti pronti dopo quel lutto atroce, non abbiamo avuto dubbi. E da un paio di mesi la nostra casa ha accolto Ginevra e Merlino.
Da quando vivo con loro, non c’è stato giorno in cui io non mi sia detta che adottare due gatti in contemporanea sia stata in effetti la scelta migliore, perlomeno per la mia famiglia, e in questo post voglio raccontarvi il perché. La premessa d’obbligo è che non sono una veterinaria né una comportamentalista, ma mi limito a condividere la mia parziale e opinabile esperienza personale.
Mai più solitudine
Adottare due gatti invece che uno soltanto vuol dire garantire loro un compagnia costante, anche nei periodi in cui noi umani siamo assenti per le vacanze, oppure (anche se non è questo il mio caso, visto che lavoro da casa) nelle lunghe ore in cui si è fuori casa per lavoro e studio. Il fatto che il gatto sia indifferente alla solitudine e non gradisca la compagnia è infatti un luogo comune. Adottare due gatti è la soluzione ideale per risolvere a monte problemi di solitudine e conseguente stress o problemi comportamentali. Merlino e Ginevra, per esempio, dormono sempre l’uno accanto all’altra (o l’uno sull’altra) quando non si accucciano in braccio o vicino a noi.
Adottare due gatti: più giochi, più salute
Anche sul piano della salute, adottare due gatti può essere una strategia vincente. Stando in coppia, i gatti passano molto tempo a giocare assieme, rincorrendosi e lottando fra loro. Questo, naturalmente, garantisce una maggiore attività fisica che, specie per i mici che, come i miei, vivono in appartamento, magari può contribuire un minimo alla prevenzione di sedentarietà, obesità e stress.
I vantaggi sul comportamento
Sul piano del comportamento, la mia esperienza conferma che adottare due gatti in contemporanea mette al riparo da una serie di piccoli e grandi problemi che invece ci eravamo trovati ad affrontare quando avevamo accolto il nostro Artù. Potendo infatti giocare tra di loro, farsi reciproci agguati e inseguimenti, Merlino e Ginevra non hanno mai mostrato la tendenza ad “aggredirci” o “predarci”, anche se non disdegnano di giocare con noi. Questo non vuol dire che, anche se si sceglie di adottare due gatti invece di uno soltanto, non sia necessario fornire loro giochi, tiragraffi e il generale arricchimento ambientale che occorre a dei gatti “di casa” per stare bene. Allo stesso modo, anche avendo due piccole pesti che si divertono tra simili, resta fondamentale dedicare loro del tempo ogni giorno per le coccole e i giochi. Ancora, mi sembra giusto precisare che il comportamento di un gatto dipende anche da tanti altri fattori, come l’adeguato svezzamento, una socializzazione corretta e, non ultima, la sua indole individuale.
Inserimento senza problemi
Adottare due gatti in contemporanea, almeno nel nostro caso, è stato anche il modo per evitare qualsiasi problema di un eventuale inserimento successivo di un secondo animale. Essendo fratelli e coetanei, infatti, Merlino e Ginevra erano già abituati a stare assieme, a condividere gli spazi e a relazionarsi tra loro. Si azzuffano, si coccolano e si “lavano” a vicenda e, soprattutto nei primi giorni dopo il loro arrivo a casa, si cercavano di continuo per rassicurarsi l’un l’altra. Immagino che questa non sia una regola generale, e che anche tra gatti della stessa cucciolata possano esserci problemi di “relazione”, ma suppongo anche che sia comunque più semplice che inserire in famiglia un gatto per volta (anche dal punto di vista strettamente sanitario).
Adottare due gatti: che impegno comporta?
In linea di massima, l’impegno di accudimento di due gattini è molto simile a quello richiesto da un singolo micio: le ciotole da riempire sono due, i bisogni da smaltire sono doppi. Ma in sostanza, cambia poco. Noi abbiamo acquistato una fontanella elettrica per l’acqua che Merlino e Ginevra adorano (e che ha una capacità adeguata per entrambi) e una unica grande lettiera chiusa che loro condividono senza problemi (anche se, su questo, va detto che la regola aurea prevede almeno una cassetta per animale, noi ci siamo limitati a una per ragioni di spazio e perché i nostri due gatti erano già abituati a condividerla).
È innegabile che adottare due gatti comporta, soprattutto nel primo anno di vita degli animali, una spesa maggiore in termini di visite mediche, vaccinazioni, sverminazioni, interventi di sterilizzazione etc. Per quanto riguarda il cibo e la sabbietta, si possono fare buoni affari comprando confezioni di grande formato. In ogni caso, laddove la spesa “duplice” sia sostenibile, la consiglio senza dubbio a fronte dei molti benefici che a mio parere comporta.
Voi avete dei gatti in casa? Pensate che sia meglio adottarne uno o due?