Se voi non ci foste, quest’anno senza tempo sarebbe stato più facile. Più veloce e più lento assieme, meno preoccupante. Incredibilmente meno faticoso. Avrei dovuto trovare il modo per riempire le giornate e scongiurare la noia. Per rompere il silenzio. Mi sarei allenata con regolarità, avrei mangiato bene, mi sarei concessa maratone di serie TV e avrei forse ripreso in mano la bozza di quel romanzo che mi si agita dentro da anni. Mi sarei risparmiata l’esperienza tostissima della Didattica a distanza, l’onere e la responsabilità di farvi da insegnante, il lavoro quotidiano di smistare centinaia di messaggi, di digerirli, a volte di decidere di ignorarli e basta.
Ma se voi non ci foste, quest’anno sarebbe stato ancora più insensato e vuoto. Avrei dovuto fare i conti col silenzio, con la noia, con le lunghe ore senza impegni. Avrei avuto molto più tempo e molte più energie per preoccuparmi della pandemia e delle sue conseguenze – effettive o potenziali – sulle persone che amo. Per realizzare che non mi è consentito viaggiare, organizzare viaggi o anche solo sognarli. Per sentire la mancanza delle persone che non posso incontrare. Se voi non ci foste, sarei stata per tutto l’anno a corto di baci e di abbracci, di fantasia e di colore. E soprattutto avrei avuto una ragione in meno per tentare con ogni fibra di mantenere salda, in qualche modo, la speranza. Nonostante tutto.
È sempre così, con voi due. Da sempre. Mi disordinate la vita e la casa, mi riempite la testa di rumore, vi prendete il mio spazio, il mio tempo e le mie energie. La mia presunta autonomia. Rendete le cose più complicate e più faticose. Eppure mi inchiodate alla vita come niente e nessuno era mai riuscito a fare. Mi richiamate alla necessità della speranza, mi obbligate alla ricerca della lucidità. Non si capisce mai, con voi due, se mi fate prigioniera o mi regalate la vera libertà.
4 Commenti
Che belli questi articoli, pieni di sentimento. Hai il grande dono di riuscire a emozionarmi. Riconosco queste sensazioni da papà, le provo. Cionostante le tue parole entrano in risonanza nella mia testa e fanno fatica a uscire.
Grazie
Gabriele
Grazie mille, benvenuto! 🙂
Quest’anno così infinito e pesante mi ha saputo regalare, nonostante tutto, per le preziose proprio grazie ai miei figli.
Non so se ringraziare questo 2020 oppure detestarlo. Una cosa è certa non sarà dimenticato.
Senz’altro!