Intorno al tema della maternità gravitano miliardi di libri. Manuali di puericultura, trattati di psicologia infantile, diari personali e romanzi di ogni genere. E poi articoli di giornale, saggi, canzoni e milioni, miliardi di blog. Eppure, quando ti trovi a crescere un figlio, scopri che in realtà ci sono un sacco di cose che nessuno ti spiega.
Fino a quando è necessario togliere i noccioli alle ciliegie perché i tuoi figli non si strozzino, per esempio? Questa è una delle cose che nessuno ti spiega. In realtà nessuno ti spiega neanche che devi toglierlo, il nocciolo. Ma lì in qualche modo ti ci conduce l’istinto, o magari un post letto su qualche forum di mamme psicotiche mentre eri incinta (e vagamente psicotica a tua volta).
E come si insegna a un bambino a soffiarsi il naso? Quando si capisce se è mancino o destrorso? Se ha i piedi piatti, se sente bene da entrambe le orecchie? Come si fa a capire se tuo figlio non dorme perché ha qualcosa che non va, o solo perché il suo organismo funziona in quel modo e gli bastano 5 dannatissime ore di sonno per ricaricarsi come una molla?
Crescere un figlio è una specie di gioco di ruolo in cui non sai bene cosa potrebbe accadere, e come dovrai fare per cavartela. Hai una qualche idea delle regole generali, delle caratteristiche del percorso e delle insidie più probabili, esiste qualcuno che in qualche modo ti guida (il pediatra, la maestra, il forum mammenellanebbia.it) ma di fatto sei alla mercé del caso e dell’improvvisazione.
Perché, per dire, nessuno ti spiega come mettere il collirio a un bambino di due anni? E se è normale che, quando impara a scrivere, tuo figlio traccia le lettere da destra a sinistra? Come si fa a sapere cosa rispondere a bruciapelo alle domande sulla morte, sul parto, sulla malattia? Nessuno te lo spiega. Ci sono un sacco di cose che nessuno ti spiega, in effetti.
Forse è che le risposte non ce le ha nessuno, nemmeno chi ha giocato la sua partita prima di te. Nemmeno chi ha già dovuto rispondere alle stesse domande, e addormentarsi con gli stessi dubbi. Forse nessuno te lo spiega perché, banalmente, ciascuno è chiamato a trovare la sua spiegazione. Tentando, balbettando. Sbagliando a tutto spiano. Forse il senso della maternità (e della paternità) è proprio questo: districarsi in qualche modo tra le cose che nessuno ti spiega, e che nessuno potrebbe spiegarti.
E quando proprio si fa dura, si può sempre aprire un nuovo thread su mammenellanebbia, e vedere se qualcuno di buon cuore risponde.
3 Commenti
Il link mammenellanebbia.it non funziona 🙁
Perché il sito non esiste, l’ho inventato di sana pianta! 😛 Potremmo registrare il dominio, però. 😉
Ovviamente si naviga a vista… il must del nostro essere genitori!!!!