Consiglio spot in tema di cameretta dei bambini e arredamento in generale: se state per comprare dei nuovi mobili di legno o intendete installare un parquet, fate attenzione alla scelta delle materie prime, oltre che dei collanti e degli altri prodotti necessari alla messa in opera. In ballo, infatti, non c’è solo la salubrità degli ambienti e il rischio di inquinamento indoor, ma anche il rispetto delle già bistrattate foreste del Pianeta: chi vorrebbe, infatti, che i propri bambini giocassero su un pavimento prodotto a partire dalla deforestazione di un pezzo di Amazzonia? E non perde forse tutto il suo fascino quella suppellettile in ebano, sapendo che molte specie di Ebenacee rischiano di sparire per sempre dalla faccia della Terra?
Evitare l’acquisto di essenze provenienti da piante a rischio di estinzione o di legno prodotto in maniera non sostenibile, per quanto mi riguarda, è un imperativo morale imprescindibile. Mi sembra allora che sia molto utile questa guida, stilata da Greenpeace, con le dritte per riconoscere ed evitare specie protette o legno prodotto in modo non rispettoso dell’ambiente.
Per evitare acquisti killer, inoltre, è possibile scegliere mobili, pavimenti e complementi d’arredo con certificazione di sostenibilità. Il marchio internazionale Fsc (Forest stewardship council), rilasciato dall’omonima Organizzazione non governativa, certifica ad esempio non soltanto i prodotti cartacei che utilizzano cellulosa proveniente da foreste gestite in modo sostenibile, ma anche mobili e altri manufatti in legno ottenuti a partire da materie prime ricavate nel rispetto dell’ambiente. Se proprio non riusciamo a fare a meno del parquet (mi pare che da quando Real Time manda di continuo trasmissioni su arredamento e design, il pavimento di legno sia diventato quasi obbligatorio, pure a Palermo o a Taranto…), possiamo almeno evitare che i nostri bambini gattonino, corrano e giochino su un pezzo di foresta tropicale.
1 Commenti
Devo dire che le certificazioni delle camere dei bambini sono molto più facili da trovare… girando per le fiere di mobili ho notato che c’è il ‘vanto’ del mobile ecologico per i bimbi (perché più salutari). Quando poi le persone crescono… chi se ne frega 😐