Barcellona con bambini piccoli, la mia top ten

by Silvana Santo - Una mamma green
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Barcellona mi ha rapito il cuore molti anni fa, perdutamente e definitivamente. Movimentata e vivace come una classica città mediterranea, ma allo stesso tempo dinamica e glamour come una città “del nord”, racchiude le diverse anime dell’Europa a cui sento di appartenere. Ho avuto il privilegio di visitarla da ragazzina con i miei genitori, da giovanissima con gli amici, da quasi adulta con fidanzato e alcuni familiari e adesso da “grande” con marito e figli (di 3,5 e quasi 2 anni) e non ha mai deluso le mie aspettative. Vicina all’Italia, cibo ottimo e a buon mercato, mezzi pubblici e clima mite ne fanno la destinazione ideale per un viaggio in famiglia.

Eccovi dunque, in ordine sparso, la mia top ten per chi visita Barcellona con bambini piccoli.

1. La Barceloneta

È la playa cittadina per antonomasia. Una spiaggia sabbiosa molto ampia e lunga chilometri, ottimamente servita e facilmente raggiungibile con la metropolitana. Il mare, per essere quello di un litorale urbano, è pulito e trasparente, soprattutto in alcuni punti. D’estate la Barceloneta è molto affollata di bagnanti provenienti da ogni parte del mondo, e brulica di venditori ambulanti che offrono, tra le altre cose, sangria e mojitos ghiacciati. È possibile inoltre cimentarsi in diversi sport e intrattenimenti acquatici. Se amate le spiagge deserte e selvagge, non è certo il posto che fa per voi. A me, a piccole dosi, piace per l’atmosfera “Erasmus” che mi sembra ci si respiri, con miliardi di ragazzi provenienti da altrettanti paesi, intenti a fare amicizia, bere birra fresca e divertirsi. Adatta ai bambini di tutte le età.

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2. Il Parco della Ciutadella

Non è particolarmente lussureggiante, ma è situato in posizione strategica, vicino allo Zoo e non lontano dalla spiaggia. È ideale, pertanto, per una sosta ristoratrice o una siesta. Ai bambini piaceranno la fontana monumentale piena di statue e il grande mammuth che svetta a pochi metri.

3. Il Modernismo

Forme stravaganti, vetrate multicolori, torrette, stucchi e decorazioni. L’art deco incanterà anche molti dei viaggiatori più piccoli. Ma se decidete di visitare gli interni, soprattutto quelli più gettonati come la Sagrada Familia o le opere di Gaudì nell’Eixample, prendete i biglietti in anticipo, oppure preparatevi a code che possono essere anche molto impegnative.

gaurdì barcellona bambini

4. La crema catalana

Impossibile ripartire da un viaggio a Barcellona con bambini piccoli (ma anche senza, direi!) senza aver provato almeno una volta la crema catalana. Noi stavolta l’abbiamo mangiata da Escribà, la pasticceria forse più celebre (e turistica) delle Ramblas, ma non è stata, onestamente, la migliore che abbia assaggiato nella mia vita.

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5. L’Acquario di Barcellona

Non è particolarmente grande e neanche nuovissimo, ma offre molte opportunità per i bambini piccoli, che potranno giocare, arrampicarsi, “immergersi”, esplorare. E soprattutto conoscere l’ambiente marino mediterraneo molto da vicino. I miei figli, in particolare, non sarebbero mai venuti via da un grande sottomarino pieno di pulsanti, manovelle, lucine e display. Purtroppo, l’acquario ospita anche pinguini e cetacei, cosa che io trovo sempre mortificante per loro e deprimente per me. A voi la scelta, ovviamente, se visitarlo o meno.

Informazioni pratiche:
Le file alla biglietteria possono essere molto lunghe, specie durante l’estate. L’Acquario di Barcellona è accessibile anche con passeggino (cercate l’ascensore per salire al secondo piano), ospita bagni attrezzati, shop e punti ristoro.

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6. Le aree gioco

Ce ne sono davvero in tutta la città, anche nelle piazzette più piccole o nei parchi tra un isolato e l’altro, e a volte sono un vero e proprio porto di relax per chi visita Barcellona con bambini piccoli. Ai due lati della Sagrada Familia, ad esempio, ci sono due playground molto ben tenuti, perfetti per una sosta divertente con una vista indimenticabile.

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7. Le piazze e i vicoli del Barrì Gotic (e le oche della Cattedrale)

Una città nella città. Il Quartiere Gotico è un susseguirsi irresistibile di antiche botteghe, chiese bellissime, piccoli spiazzi e bar de tapas. Largamente pedonale e spesso affollato, popolato da artisti di strada, ballerini e musicisti, il Barrì Gotic è l’essenza stessa di Barcellona, che incanta e sorprende ogni volta grandi e piccini. Non perdetevi la chiesa di Santa maria del Pi e l’omonima piazzetta. Oltre naturalmente alla splendida Cattedrale neogotica, che ospita, all’interno del suo piccolo chiostro, una colonia di oche formata dalle discendenti di quelle che sorvegliavano un tempo il tesoro della Cattedrale. Sono molto curiose e, si dice, parecchio aggressive. Ma una recinzione inviolabile le separa dalle manine eventualmente troppo ardite.

barcellona bambini cattedrale

8. Lo spettacolo serale della Fontana Magica di Montjuic

Immaginate una gigantesca fontana illuminata, con getti e spruzzi che “danzano” a suon di musica e cambiano colore continuamente. Una vera e propria magia, realizzata in occasione dell’Expo del 1929, che ha lasciato i miei figli (ma anche i loro genitori, a dire il vero) letteralmente a bocca aperta. Unico problema: la folla davvero soffocante, almeno in agosto.

Informazioni pratiche:

La Fontana Magica di Montjuic si raggiunge a piedi dalla stazione della metro di Piazza di Spagna. Gli spettacoli, in estate, si tengono dal giovedì alla domenica, e iniziano alle ore 21. In altri periodi dell’anno sono visibili solo il venerdì e sabato, mentre in inverno non vengono mai rappresentati (vi raccomando quindi di controllare sempre). Non si paga un biglietto e la folla, come ho già detto, è davvero tanta. Vi consiglio di arrivare in anticipo (magari portatevi un panino per ingannare l’attesa) e di cercare di occupare posti il più possibile in alto.

9. Il mercato coperto della Boqueria

Si tratta di un posto ormai molto turistico, anche in virtù della sua collocazione (si apre ai lati delle Ramblas, sul lato sinistro guardando verso Piazza di Catalogna), ma resta un’esperienza piena di colori, profumi e voci che farà divertire i piccoli viaggiatori. Approfittate dell’occasione per gustare qualche tapas appena preparata o una spremuta di frutta dalle sfumature fluorescenti. Perdetevi nei banchi del pesce fresco e in quelli delle spezie e della frutta secca. E non dimenticate, una volta usciti, di spingervi fino alla Font de Canaletes, una fontana che secondo la leggenda assicura il ritorno a Barcellona a chiunque si abbeveri alle sue acque.

Informazioni pratiche:

Il Mercat de la Boqueria è aperto tutti i giorni ad eccezione della domenica. I banchi restano allestiti fino alle 20.30, ma sicuramente la visita nelle prime ore del mattino (a partire dall’apertura delle 8.30) è più esaltante.

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10. Lo zoo di Barcellona

Non è, francamente, all’altezza del Bioparco di Valencia. Ma lo definirei comunque accettabile, e ai bambini piacerà. Si trova praticamente all’interno del Parco della Ciutadella, non lontano dal mare. Al momento della nostra visita c’erano dei lavori in corso per migliorare la zona della savana, che spero riescano a rendere più vivibile e fruibile quell’area, che onestamente non mi ha colpito troppo positivamente (specie la sezione riservata agli elefanti).

Informazioni pratiche:

Lo Zoo di Barcellona è completamente accessibile in passeggino o carrozzina e richiede almeno una mezza giornata. Il percorso di visita è quasi sempre ombreggiato, per cui il caldo non costituisce un grosso problema neanche durante l’estate. Anche in questo caso vi consiglio di acquistare i biglietti online in anticipo per evitare la fila.

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Informazioni generali per visitare Barcellona con bambini piccoli

Barcellona è servita da numerose compagnie di linea e low cost che volano da tantissimi aeroporti italiani, in un paio di ore, verso l’aeroporto internazionale di El Prat o il più lontano scalo a basso costo di Girona. È perfetta in ogni stagione dell’anno, e servita bene da una fitta rete di treni metropolitani. Molte stazioni non sono però dotate di ascensore, quindi procuratevi una mappa della rete e, se potete, evitatele. Altrimenti armatevi di santa pazienza, soprattutto negli snodi più grandi, che sono un susseguirsi infinito di salite, discese, rampe e chi più ne ha più ne metta. L’alloggio non rappresenta un particolare problema, visto che la città non è molto grande e con i mezzi pubblici si raggiungono facilmente tutte le zone della città.

Altre informazioni utili per visitare Barcellona con bambini piccoli le trovate sul sito di Barcelona Turisme.

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1 Commenti

francesca 25 Novembre 2016 - 13:31

VERISSIMO…le aree gioco di Barcellona ci hanno colpito moltissimo, ad ogni angolo un parco giochi, non recintato per la verità, ma questo denota un’attenzione “particolare” per i bambini..e comunque tutta la città e meravigliosa ed a misura di bambino…ci sono stata aimè tanti anni fa…l’unica cosa l’ho trovata un po’ cara, ogni posto si fa pagare e caro….per dire Londra ha tutti i musei gratuiti, un bel risparmio…ma il clima di Barcellona merita..

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